venerdì 26 dicembre 2025

TRA I RICORDI (n.83) (Natale "double face")

 

Mia nonna ogni anno, al primo cenno di screzio, malumore e quant'altro ripeteva il solito ritornello...

Quando si avvicinano le feste il diavolo ci vuol mettere sempre la coda.

E infatti in linea di massima è così da sempre.

Sarà la tensione dovuta ad una serie di bilanci, o la stanchezza, o ancora pensare che ogni anno sarà meglio e poi puntualmente restare delusi, è cosa certa, il carico si fa pesante.

Incomprensioni e se non sono liti, di sicuro vivaci discussioni, e poi rabbia per certi eventi o evoluzione degli stessi, frustrazione e senso di inadeguatezza.

Potrei continuare con... prepotenza, mancanza di rispetto... meglio che mi fermi ché non contribuisca anch'io a turbare questo puntuale Santo Natale.

Così oggi, cercando riparo, ho voluto farmi dei regali, nulla di materiale, perché passato l'entusiasmo del momento, finisce sempre uguale, si ripone tutto quanto e lo si scorda pure.

Ho regalato a me stessa dei ricordi, legati a persone che ho incontrato, e hanno donato tenerezza, dignità, bontà.

Dovessi citarle tutte non basterebbe lo spazio, quindi solo qualcuno...

Un micio bianco e una gondola nei ricordi.

Un'orchidea in un bicchiere.

Un paio di occhi tristi per paura e un racconto sempre uguale, una caramella al caffè e una dolce eredità d'affetto che di me ancora si ricorda.

Molti volti e tanti nomi, gli auguri di Natale quale compito da perpetuare, tutto per non farsi dimenticare.


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