martedì 15 agosto 2023

PENSAVO... (n.41) (Ferragosto: in vacanza comunque)

In città quattro gatti e poche anime che comunque cercheranno di aggiustarsi il periodo, vedendo il lato positivo della cosa. Scarso traffico per le vie assolate e centri commerciali semivuoti dove godersi il fresco dell'aria condizionata. Magra consolazione? Quando per un motivo o l'altro non si può, meglio non farsene una fissa e cavarsela con ciò che resta, ricorrendo alla buona volontà e pure alla fantasia. Chi lo dice che per andare in vacanza bisogna necessariamente spostarsi? Personalmente cambio l'espressione, e dico senza pensarci su... io vivo la vacanza, perché anche questa può definirsi stato o condizione. Stato d'animo e condizione mentale, per cui se il primo sarà sereno e l'altra saprà adattarsi, anche in città e a casa, nei brevi momenti di relax, ci si potrà sentire in vacanza. E alla fine restano sempre le fughe rapide, la vacanza mordi e fuggi di un giorno solo che vissuta intensamente proprio perché è breve, sarà ricarica efficace e indimenticabile. Non serve andare poi così lontano, sono gli occhi che si rinnovano di meraviglia a far scoprire luoghi noti e già visti, a realizzare così ogni volta una vacanza diversa, con l'ovvia voglia di condividerne immagini ed emozioni. Ed io? Io trascorro questi giorni di ferie a casa. Mi piace. Pur sfaccendando ho la possibilità di riflettere, scrivere qualche pensiero quando l'estro prende, e poi... poi sto sempre meglio di prima. Perchè non è necessario stare male o sentirsi giù di corda per sentirsi meglio dopo aver fatto ciò che più piace. La vacanza è nel Cuore e nella mente, a basso costo, e se ti va, basta un sorriso e con Te puoi portare Chi vuoi.

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