lunedì 7 aprile 2014

DA LI' IN POI...


L'ho detto più volte che io sono fatta un po' "strana", mio marito per essere gentile mi definisce... alla rovescia, e in verità a volte non me la sento di dargli torto. Chi mai, ad esempio si sognerebbe di pensare al giorno della prima chemio come ad un anniversario da ricordare in positivo?... appunto, solo IO.
Ovviamente... perché segnò la "piena accettazione" e l'inizio della "mia battaglia".
Anzi tre anni fa, addirittura lo festeggiai come un compleanno, avevo detto che l'avrei fatto e così era stato, in mezzo alla gente che "mi appartiene", i medici, le infermiere, gli altri pazienti.
Mi rivedevo solo 12 mesi prima tanto triste ed impaurita, quel giorno sarebbe stato tutto diverso perché definitivamente avevo lasciato la paura dietro l'uscio chiuso a chiave.
Tornando sui miei passi e vivendo di nuovo coi ricordi le varie tappe di angoscia e nello stesso tempo di speranza crescente, rivaluto me stessa e vedo di quanto io sia stata capace.
Finalmente!... "autostima" a 4 stelle, anche se miro più in alto ancora, alla quinta che costituisce l'eccellenza.
Ieri ho solo ricordato quel 6 aprile di 4 anni fa, ma il primo anniversario l'avevo festeggiato in piena regola, con pizza e pasticcini e non perché di solito si fa così, un po' salato e un po' dolce. Per me anche questo aveva un valore simbolico, il salato era la fatica per riconquistarmi la vita che avevo temuto di perdere, e il dolce tutto il sostegno e l'affetto che avevo ricevuto.
Un affetto che poi avrei moltiplicato per 10... 100... 1000 e mille ancora fino a farlo diventare quel sentimento contagioso che in breve abbraccia sempre di più e ti fa sentire tutt'uno con chi avvicini, quando siedi al suo fianco, gli chiedi come sta e di rimando ti racconta la Sua storia perché non ne può più di tenersela dentro e sente che di te si può fidare.
E come posso non considerare ogni giorno un dono?... di sicuro lo è, e poiché non è per merito, credo fortemente che questo tempo non sia da sprecare ma come "talento" da impiegare, mettere a frutto e non solo a beneficio di me stessa.
Questo vuol dire... riprendere in mano la propria vita. Io voglio crederci e ci credo.
E conservo quel coniglietto di peluche con un fiore che sorride... teneramente, dono per quel "primo anniversario" con queste parole... "il fiore è quello che porti tu qui ogni volta."
Ora come quel giorno... grazie, con il sorriso ed una lacrima.












6 commenti:

  1. Grazie a Te per quello che scrivi sempre. Un sorriso, una lacrima e una buona settimana Mary.
    Un abbraccio.

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    1. Sei una "fedelissima", Ale... grazie quindi sempre a TE e non solo per questo.
      Un bacio.

      Mary

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  2. Risposte
    1. grazie grazie grazie e... un abbraccio fortissimo anche per Te.

      Mary

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  3. ♥♥♥... cuori all'infinito per TE, cara Vivy... e grazie sempre.

    Mary

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