sabato 31 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n.78) (Anche se... comunque un ricordo e un pensiero grato)


Stasera non sono stata bene, ma ora va meglio. 

Così non posso smorzare le luci senza almeno un rapido saluto.

Questo mese volge al termine e tra un po' sarà giugno, un mese denso di ricordi, emozioni... gratitudine.

Perché per un momento vidi quasi volar via leggera, sia pure con pieghe predefinite a perfetto "origami", la vita mia.

Ma poi tornò a posarsi nei pensieri, colmando i giorni di grata fantasia.

venerdì 30 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n.77) (Come vento all'improvviso)

Finchè nulla accade, va tutto bene, poi succede, e quel che pareva capitasse solo ad altri tocca a Te. Inaspettatamente.

Le notizie che si temono arrivano come vento all'improvviso.

Il vento...

si leva sempre quando opportuna sarebbe la quiete.

Anche se non stupisce più di tanto, a volte sgomenta perché non si è preparati a reggerne l'impeto e la voce. 

Stona con l'insieme nuovo che si prospetta, a lungo desiderato, cui comunque bisognerà abituarsi.

E intanto sei giorni su sette, si leva, monta impazzito, poi pare si calmi, ma è solo per ricaricarsi.

Che porti via almeno tanti pensieri vagabondi, come nuvole nere che s'addensano nel cielo in apparenza sereno. 

È metafora si e no, il vento c'è ed è tanto simile a ciò che accade, provocando un turbinio di sentimenti contrastanti in Chi vorrebbe restare ben saldo sui "propri piedi", e invece si ritrova confuso, strattonato, sballottato.


Niente è scontato, nulla è prevedibile, ma almeno augurarselo si può. 

Aspettando che passi...

giovedì 29 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n.76) (Le parole. Una dote da non sprecare.)


Sono solo parole, e possono far molto bene al Cuore o altrettanto male.

Dipende. Dipende dal contesto e dalle situazioni, comunque occorre sempre una scelta adeguata. 

Ieri per un turbinio di ricordi ed emozioni non mi sono sentita del tutto giusta, infatti mi sono accorta che qualche parola non giusta mi è scappata. È vero, succede. Poi consapevole ho preferito il silenzio.

Non mi sono affatto piaciuta.

Perché solitamente e nonostante lo stato d'animo penso prima di parlare o scrivere.

E trovo per esprimere i pensieri del momento

parole moderate e pacate... garbate, insomma giuste.

Il rischio di dire corbellerie fuori luogo o che feriscono è sempre molto elevato. Segue poi pesante imbarazzo.

Bisognerebbe pensare prima di parlare. Tempo non c'è? Allora che fare...? Se provassimo a ripeterle quelle parole come fossero a Noi rivolte, chissà...

Forse scopriremmo che non sono appropriate e manco dette con la giusta modalità. Così eviteremmo il danno più frequente e grave... sconvolgere alcune certezze che aiutano ad andare avanti. 

Quando proprio si vuol dire qualcosa e non si sa cosa, meglio una parola gentile e affettuosa, anche sui generis va bene uguale.

Pensare prima di parlare, anche di rispondere. 

Pensare pure prima di scrivere, anzi soprattutto, perché se "verba volant, scripta manent", e lasciano il segno.

Si impara a trovare le parole giuste liberandosi da ogni forma di giudizio ed esercitandosi al silenzio. È il silenzio infatti a suggerire le situazioni, ed è facendo silenzio dentro sé che si conciliano atteggiamenti e parole.

Chiedersi poi nello specifico quali le parole da sentir ripetere, e il tono della voce, e persino lo sguardo. E in base alla risposta data a se stessi, comportarsi con altri allo stesso modo.

Siano infine le parole simili a carezze, premio o balsamo a lenire il dolore.



mercoledì 28 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n.75) (Un volto tra i volti)

Oggi ho rivisto volti noti, incontrato persone nuove, e tutti proprio tutti mi sono rimasti nel Cuore...


Dedico perciò questi pensieri alla varia umanità che incontro ogni volta...

Al paziente che desidera solo fare presto per tornare a casa.

A Chi fa dell'ironia parte della cura.

A Chi si commuove guardandomi negli occhi.


Volevo incontrarti...

E perché non mi hai chiamato?

Non lo so... così.


"Quando incontri qualcuno ricorda che è un incontro sacro.

Come lo vedi ti vedi,

Come lo tratti ti tratti,

Come lo pensi ti pensi.

Ricorda che attraverso di lui

o ti perderai o ti ritroverai"

- Franco Battiato -

Al solito poi, tornata a casa, ho pensato alle storie, qualcuna davvero forte. Ho chiuso gli occhi per rivedere nella memoria un volto in particolare, al perché di quel ritorno, ripercorrere i ricordi.

Ho ripetuto a me stessa alcune considerazioni ascoltate,  ho sorriso come ho visto fare loro, e mi sono sentita ricca e "forte", di quella forza che diventa corazza e non fa temere nulla, difficoltà, avversità, parole improprie.

E quanto grata sento di essere a questo mio Prossimo, e alla Vita tutta che me ne fa dono.

martedì 27 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n.77) (La valigia delle vacanze)


Era ottobre quando il GAMA ripartì per l'ennesima tappa del suo viaggio.

Ognuno di Noi con la propria valigia di progetti proposti e da proporre, un'antologia poetica da presentare, un corso di formazione da frequentare, e tanto, tanto altro ancora.

Oggi, raccolti gli esiti di tutto quanto, con l'ultimo incontro dell'anno, chiudiamo e idealmente prepariamo quella stessa valigia per le vacanze.

Che cosa ci porteremo di quest'anno e che cosa invece lasceremo?

Un rapido sguardo indietro, alla Nostra attività sempre operativa, al servizio in reparto, fatto di presenza, ascolto, parole giuste al momento giusto, sorrisi... e poi...

Poi valigia alla mano, eliminata qualche delusione, alcune aspettative disattese e rari momenti di stanchezza, eccola pronta per i prossimi mesi fino all'inizio dell'autunno, quando si ripartirà con gli incontri.

Controlliamo che non manchi nulla.

Accoglienza, Affetto, Amore.

Compagnia, leggerezza quanto basta, impegno e serietà di intenti.

Le Persone, tutte. Quelle per il momento perse di vista, le smarrite, le ritrovate. Ognuna con quel "quid" per non essere trascurate o dimenticate.

C'è tutto. Possiamo partire per un'altra estate, continuando ad esserci sempre Noi... insieme.

lunedì 26 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n.73) (Ascoltare i silenzi)

Può succedere per tanti motivi. Non riuscire ad accettare, essere arrabbiati, dolore fisico. Capita.

Buongiorno senza risposta. Silenzio.

Se facile è approcciare a chi accoglie con un sorriso, non lo è altrettanto allontanarsi da chi non vuole e tace.

Puoi dire tanto e altrettanto, solo silenzio.

Allora una delicata carezza o uno sguardo


 comprensivo potranno bastare.

Sono i silenzi in particolare più densi di parole.

Essere capaci di comprenderli è grande virtù.

C'è qualcosa da ripetere a se stessi, pensando all'Altro che è di fronte.

Ti ascolto col Cuore.

Condizione indispensabile è "saper ascoltare", silenziare se stessi per porgere orecchio pure a distanza.

Perchè nella maggior parte dei casi non ascoltiamo con l'intenzione di capire ma con l'intenzione di rispondere, rischiando così di perdere le sfumature. 

Cerchiamo di farci capire e poi di capire l'Altro, ponendoci anche solo per un momento al centro del rapporto. In pratica filtriamo qualsiasi cosa attraverso i Nostri paradigmi, leggendo la Nostra autobiografia nella vita degli Altri.

L'ingrediente fondamentale dell'ascolto è la Presenza silenziosa. Ascoltare e accettare se stessi per ascoltare l'Altro.

Alleniamoci all'ascolto per accogliere il silenzio improvviso, per elaborare l'inizio di un'assenza.

domenica 25 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n.72) (Riprendersi in leggerezza)

Tra stanchezza, pensieri altalenanti e umore non sempre al top, ho ripreso coi consueti messaggi.

Perchè ostinarsi a restare preoccupati,  sconfortati, non aiuta anzi appesantisce.
Così ho chiesto aiuto al mio passato per trovare un momento vissuto con la leggerezza e la sensazione di aver camminato su una nuvola.

Una sensazione provata concretamente quando facevo il Taxolo.

A causa delle parestesie davvero mi sembrava di camminare sulle nuvole, e per la grande sonnolenza la testa era sgombra di qualsiasi pensiero.
Nonostante la serietà del momento, ogni volta mi sentivo leggera, pronta a ricominciare. Perché concentrata a farcela,


stanca ma incredibilmente ridefinita in leggerezza.

La Leggerezza esige la completa libertà da ogni forma di condizionamento.

E se volessimo dare una definizione definitiva della leggerezza?

Ci sono. Penso aver trovato la definizione più giusta.
Leggerezza è "toccata e fuga dai pensieri", qualsiasi pensiero.

sabato 24 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n.71) (Pet therapy di assoluta efficacia)

Vivo un periodo per me un po' così... faticoso?

Preferisco definirlo in questo modo, in realtà ho per la testa troppo di tutto, pensieri, preoccupazioni... tanto che spesso il mio corpo mi impone uno stop, breve ovviamente, per ritrovare calma ed equilibrio.

Non servono parole che facciano rilassare, anzi pare proprio sia esattamente il contrario, è nel silenzio e coi giusti pensieri, e magari pensando a piccoli progetti, che ci si può ritrovare. 

Un modo comunque per mettere un punto ed andare a capo bisogna trovarlo, e sarà unico come unico è ogni essere umano.

Oggi seduta al divano mi sono fermata a riposare, l'intenzione era per pochi minuti, invece è trascorsa un'ora, accanto a me inaspettatamente uno dei miei gatti, a fare le fusa, a posare una zampa sulla mia gamba, a fissarmi ogni tanto con lo sguardo innamorato.

Mi sono appisolata, e poi sono stata meglio.Pet therapy di assoluta efficacia.

Osservare gli animali,  seguirli nella loro quotidianità, parallela alla nostra, pone il nostro sentire sul loro stesso piano... immutabile, qualsiasi cosa accada. Perchè è così, tutto va, continua e conviene assecondare il lento o veloce fluire della vita, annessi e connessi.  Con tranquillità. Finchè va. 

Dovremmo  tutti prendere esempio dagli animali.


E anche questo giorno volge al termine. Finalmente. Arriverà domani. E domani, come qualcuno già disse, è un altro giorno.

venerdì 23 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n.70) (Non solo un camice)

Ascolto.

Sorriso.

Parole scelte con cura.

Anche oggi è andata così, seguendo un proposito fatto un tempo col Cuore.

Indosso il camice che rende riconoscibile per il ruolo ma non gli conferisce ulteriore importanza.

Infatti non è il camice a fare


la differenza, ma la capacità di caricarsi ogni volta di un peso noto per alleggerirne qualcun'altro, cercando di far apparire normalità ciò che normale non è. 

Essere accanto... quanta dolcezza.

Non si tratta solo di una mano lieve o un caldo abbraccio.

È accarezzare con lo sguardo per dare sicurezza, è sorridere chini su qualcuno, trasformandone i timori in sentimenti.

giovedì 22 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n.69) (Un gioco di parole)

È tardi, molto tardi e un po' di leggerezza ci sta. Voglio proporvi un gioco, magari che sia pure utile e alla fine sortisca un effetto più  che benefico.

Un gioco di parole anti-ansia

È un ottimo "distrattore mentale", quindi da ripetere ogni volta che c'è necessità, quando l'ansia vorrebbe farla da padrona, soggiogando la Mente e mettendo un laccio al Cuore.

Scegliamo una parola tra le tante, ad esempio... SPADA, poi separiamo le singole lettere che la compongono...

S... P... A... D... A

Di ognuna facciamone l'iniziale di una parola che esprima Negatività...

S...olitudine

P...aura

A...nsia

D...olore

A...ngoscia 

A questo punto con le stesse iniziali troviamo parole che al contrario esprimano Positività...

S...orriso

P...azienza

A...llegria

D...ono

A...more

In breve tempo la Positività avrà sortito l'effetto benefico, la Mente sarà sgombra e il Cuore senza più legacci dannosi.


Non ci credete...? Provare per credere, e magari fatelo con Chi è a Voi accanto, ora o domani, e vedrete che basta poco davvero poco per ritrovare la serenità ed essere persino contagiosi.

mercoledì 21 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n.68) (Ripetita iuvant)

Pensare che l'avevo preso per il marito della paziente del letto accanto.

Lui su una sedia, appoggiando il braccio libero sullo schienale.

Dopo una lunga argomentazione sull'età, oggetto spesso di due diverse correnti di pensiero, ha preso a raccontare la storia della Sua vita, ma dagli albori proprio...

- Negli anni che cosa non ho fatto, il contadino, il muratore, l'imbianchino... mi sono costruito da solo persino la casa, ed ho avuto tutto. Però so pure che a quest'età devo cominciare ad alleggerirmi, e ora sai a che cosa mi dedico?

Grande meraviglia la mia quando mostrando le foto sul cellulare, ho visto "le belle cose" che fa e di cui non è mai stanco.

Lunghe tavolate familiari, giochi ed abbracci coi nipotini, tanto amore e gioia messi insieme...

- Una cosa ho capito, non bisogna avere mai paura, perché è la paura l'ostacolo più  pesante, guasta l'armonia, impedisce alla Speranza di farsi strada. E poi toglie il sorriso, la cosa più bella che c'è.


Noi, la mia collega ed io, queste cose le sapevamo già, ma come si dice...? 

Ripetita iuvant... e allora... chi se le scorda più!?

martedì 20 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n. 67) (Ascolto profondo e parola amorevole)

Incontrarsi e condividere, anzi incontrarsi per condividere esperienze, emozioni e acquisire nuova consapevolezza.

Quando c'è senso di appartenenza, e forti restano motivazioni e riscontri, si può essere presenti persino se assenti.

Sentirsi parte di un tutt'uno comporta molteplici benefici.

Già notevole risonanza positiva nel sentirsi chiamati, poter colmare il bisogno di parlare e di essere empaticamente ascoltati,  e poi lo scambio di vissuti ed esperienze...

Insomma  condivisione in toto come antidoto al senso di solitudine latente.

E trascorso tempo insieme, tornare a casa e portare con sé la serenità ritrovata di uno solo o la serenità dell' intero gruppo... 

Tutto questo è attaccamento alla Vita.

E alla Vita tiene Chi dona e Chi riceve, Chi parla e Chi ascolta.

Tutti noi parliamo per essere compresi e per comprendere gli altri. Se parliamo e nessuno ascolta, nemmeno noi stessi, che senso ha parlare? Spesso la comunicazione tra le persone è inconcludente e faticosa. Gran parte della responsabilità è da ricercare nella nostra incapacità di ascoltare senza giudizio l'opinione altrui. Sia che parliamo, sia che ascoltiamo, siamo troppo concentrati su ciò che noi abbiamo da dire.

Thich Nhat Hanh ci svela i due segreti per una comunicazione efficace: l'ascolto profondo e la parola amorevole.

 L’ascolto profondo e la parola amorevole sono gli strumenti migliori per stabilire e ripristinare la comunicazione con gli altri . 

Quando interagiamo con un’altra persona, siamo ansiosi che gli altri ci comprendano subito. Vogliamo iniziare esprimendo noi stessi. Ma parlare subito in questo modo di solito non funziona: prima deve venire l’ascolto profondo.


In ogni relazione per comprendersi  occorre non aver fretta.

Amore, Volontà sono insite in ogni essere umano, seppure diversamente sviluppate ed espresse.

domenica 18 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n.66) (Chiudiamo in bellezza)

Chiudiamo in bellezza questa domenica, impegnativa ma in sé assai gratificante.

La Giornata del Malato Oncologico dalla FAVO e la Festa del Volontariato in piazza lasciano un'impronta diversa alla malattia, alla disabilità, al disagio fisico e psicologico.

Chi è nella difficoltà non deve sentirsi solo.

Poche parole e tanta concretezza.

Senso di responsabilità e consapevolezza anche in un passaggio di testimone, nel cedere che in realtà diventa concedere un compito scelto con amore molti anni prima.


Si va avanti. Sia Buona Vita per tutti.

VALORIZZIAMOCI (n.65) (Con pensiero e Cuore)

Davvero grata per questi due giorni della Festa del Volontariato. Ho coordinato, preparato,


sono presente, magari non proprio come vorrei, però pensiero e Cuore ci sono, e questo conta.

Credo che lavorare tanto ed elaborare altrettanto non siano cose inutili.

"La vera gioia si trova nelle relazioni affettuose, nel sentirsi insieme, lontano da «io» e «me», dove c'è «noi»"

- Leo Buscaglia -. 

Insieme, per quelle relazioni umane che sono il fulcro su cui fa leva la vita di ognuno.

La Vita ne offre di opportunità per dare senso ad un'esistenza non da spettatori ma da protagonisti. E capita all'improvviso e di tanto si prova meraviglia. Poi si va, e frasi come... domani ti aspetto, così ti saluto. Oppure... chiamami, sai che mi porti fortuna...gratificano, sapeste quanto.

Si tratta di seminare, curare, coltivare ogni relazione, credere nel valore di ognuna, e proiettarsi nel futuro, perché qualcosa resti come esempio, seme buono da perpetuare.

Io ce la metto tutta, ma si viaggia insieme, e solo insieme faremo cose belle.




sabato 17 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n.64) (E domani Festa sarà ancora)

Come ogni anno, NOI... INSIEME alla Festa del Volontariato.

Perché da soli non si va da nessuna parte, non solo.

Tutto quello che si dà e si  riceve ha un valore che non è possibile quantificare.

Se più persone in cammino, casualmente o meno, cominciano e poi continuano a procedere insieme, alla fine insieme si ritrovano a condividere pause e riprese. Sono momenti di verifica che si rivelano tali e segnano tappe di crescita individuali e di gruppo.


NOI... INSIEME e la modestia.

Ognuno col proprio compito, senso di responsabilità e spirito di gruppo.

Mostreremo quel che siamo, spiegheremo i "nostri perché".

Alcun gesto eclatante, solo la presenza costante, lo "stare accanto", sempre.

Chi ci conosce ci apprezza soprattutto per questo.

venerdì 16 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n. 63) (Alla palestra dell'esistenza)

Vivere, nel vero senso della parola, equivale a muoversi con abilità nell'arco degli anni che sono concessi.

Tra alti e bassi, gioie e dolori, come andare in palestra tutto il tempo, e godersela.

Una valida strategia?

Vivere il "Qui e Ora", e farlo nel modo giusto.

L'esistenza non solo può ma anzi deve essere condotta in accomodamento continuo, restando ben fermi nel tempo presente di cui apprezzare ogni momento


 di serenità e ridimensionando quelli peggiori, poiché tutto ha un senso. 

Un corso di crescita a più livelli, un allenamento per fortificarsi, una "palestra" gratuita dove si alternano esercizi di diversa difficoltà.

Daremo perciò all' "Adesso" il tempo che merita, come fu per il Passato e sarà per il Futuro.

Un Passato che ci vide come persone diverse ed un Futuro diverso tutto da scoprire.

Il Passato è morto e sepolto, non possiamo più modificarlo. Però possiamo mutare i pensieri riguardanti il passato.

Per aiutarci possiamo ripetere... mi sento libero e posso vivere il presente con serenità.

Come un momento unico.

giovedì 15 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n.62) (Al recupero del tempo)

Al solito, è tardissimo. E sono anche assai stanca, ma a scrivere non rinuncio.

Perché scrivere per me è la più efficace medicina.

Mi soffermo a pensare un po' per conto mio a quanta strada ho fatto e quanta ancora ne voglio fare, nonostante il tempo diventi sempre più breve.

Cerco intorno tutte le mie cose, libri e appunti, riviste e dispense... per me tutta la ricchezza che c'è, la certezza di un riscatto dopo la mancata laurea, il completamento di una vita.

Ho cambiato collocazione al noto diario per preservarlo dalla curiosità dei miei gatti. È il piccolo tesoro, dove è scritto tutto quel che cominciò, e perché di me qualcosa restasse nel tempo. Il posto è cambiato ma non la cura con cui lo custodisco.

Lo prendo, e comincio a sfogliarlo.  Una cartolina fa da segnalibro in un punto preciso, tre pensieri quasi in successione...

Niente avviene per caso. 

La mia luna di miele con il sintomo. 

Voglio recuperare il tempo perduto.

Soprattutto quest'ultimo, lo sento più mio ora che vado al recupero del giorno, di ogni suo momento.

E ciò che scrivo diventa pagina di diario che mi aiuta a guarire dentro in piena consapevolezza.


Ricordo e in silenzio ripasso i volti, le parole fatte di turbamenti e speranze. Mi convinco del perché ci sono ancora, e visto che non sono diversa dagli altri, solo con il privilegio di non esserci esclusivamente per me stessa. 

Narrazione veloce, a tratti sorridente di Chi al momento ha girato pagina e spera nel punto fermo, il definitivo.

mercoledì 14 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n.61) (Eleganza è...)



Stamani abbiamo incontrato un bella signora, gentile nei modi, elegante nell'aspetto.

Una delle poche pazienti che paiono essere lì dove sono di passaggio e non per curarsi.
La postura, l'abito, il sorriso, degni della copertina di "Vogue".

- Ma no, addirittura...

Ha esclamato con estrema meraviglia, visto che lei era proprio così, di certo non "posava".

Perché l'eleganza non la fa l'abito, è dote innata, magari coltivata, o affinata con consapevolezza.

Un breve scritto mio...

"Ho eliminato il superfluo. La sveglia, il ninnolo, e l'abito elegante.
Il Tempo mi allerta, lo spazio libero mi alletta, l'eleganza mi viene appresso".

... non volendo parole da didascalia per quella copertina.
Riportano all' "essenziale", concetto ricorrente nelle persone che quotidianamente hanno da fare i conti con il senso di precarietà.

"Per trovare la pace interiore pratica il non attaccamento".

Giustissimo, non restare attaccati ad oggetti e neppure a situazioni, perché il timore della perdita non turbi oltremisura e faccia perdere di vista l'essenziale.

Come fare allora?

Tutto con gentilezza e garbo, anche lentamente ma con decisione.
Noi siamo molto di più... di una sveglia, un ninnolo, un abito elegante.

Le cose si rompono o si perdono, cambiano le idee... le persone care purtroppo un giorno ci lasciano.
Noi restiamo al di là di tutto, perché ci è dato, e nel rispetto della vita dobbiamo continuare senza voltarci indietro.

martedì 13 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n.60) (Dare i numeri per prove da sforzo?)

Certo che si, quando devi fare conti mentre ti destreggi strattonata di qua e di là.

Oggi ad esempio, non ho avuto tempo di pensare.

Ho cucinato, rassettato, ho disposto i turni


per le due giornate in piazza, e poi... tanto altro.

Ad ora tarda sono ancora attiva, ma pure stanca.

In conclusione tutto questo mi dà per viva.

Benissimo... dico a me stessa... è proprio ciò che voglio, sempre, ogni giorno.

Una volta qualcuno disse... se ti occupi, non ti preoccupi. Perciò meglio darsi sempre da fare. 

Leggere, scrivere, dipingere, persino mettere ordine in un cassetto e Mente e Cuore si faranno più leggeri.

E in un doppio fondo quei particolari rimossi, gettati per sempre come la parte morta prima del tempo.

Anche se a volte la situazione spingerebbe a nascondersi o fuggire, non si deve mai dimenticare che le risorse più importanti sono dentro di Noi, dobbiamo esserne solo consapevoli e ce la caveremo sempre e pur tra mille difficoltà. 

Allora tanto per cambiare, ho sempre da fare. Forse perché mi do da fare, nel senso che mi regalo le giuste occasioni, mio marito dice che me le vado a cercare.

Sarà così...

E alla fine del giorno resta "il mio da fare preferito", scrivere.

Ormai è chiaro, amo scrivere  più che parlare, e lo faccio meglio che menare parole al vento e fare del male. 

Rifletto e uso le parole per il bene, e con la scrittura è l'ideale.

Un esercizio quotidiano, che mi ha reso più sicura e donato la quasi certezza che qualcosa più o meno son capace di fare.

Almeno spero...

lunedì 12 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n.59) (Amore e poche parole)

E anche questa domenica "dedicata" è volata via come il resto dei giorni, dei mesi, degli anni. 

Ho cercato di viverla al meglio, coi ricordi e senza malinconia. I miei figli sono grandi e al momento presi in decine di problematiche, non posso pretendere più di tanto, mi basta il loro affetto certo, però... c'è un però, si ha bisogno una volta tanto, almeno una volta all'anno di sentirsi al centro dei pensieri, spero di esserlo per loro e questo mi faccio bastare.

Meglio di niente...? Beh, per me è davvero tutto. È sentire di avere sempre un ruolo, un posto nel loro Cuore, figli grandi che non sentirò mai adulti, da amare senza condizioni fino all'ultimo.

Mi viene in questo momento una citazione della poetessa contemporanea Alda Merini...

"I figli si partoriscono ogni giorno"... il che vuol dire vivere un quotidiano travaglio per loro, darli alla luce nel raggiungimento degli obiettivi... e gioirne... e poi soffrire ancora...

Mi chiedo se e quanto se ne rendano conto.

Del resto ha poca importanza.


Il mio "cammino" di madre è iniziato più di quarant'anni fa, continua ancora e forse non finirà mai nemmeno quando non ci sarò più, e spero mi ricorderanno per quello che da sempre ho cercato di trasmettere loro...

BAMBINO...

Bambino, se trovi l'aquilone della tua fantasia

legalo con l'intelligenza del cuore.

Vedrai sorgere giardini incantati

e tua madre diventerà una pianta

che ti coprirà con le sue foglie.

Fa delle tue mani due bianche colombe

che portino la pace ovunque

e l'ordine delle cose.

Ma prima di imparare a scrivere

guardati nell'acqua del sentimento.

- Alda Merini -  

È sempre lì, in un angolo del balcone l'olmo cinese, dono di mia figlia per i sessant'anni.

Ne sono trascorsi altri dodici, spesso ha perso tutte le foglie, ma tempo qualche settimana le ha riprese tutte e pure di più.


Resiste, anzi silenziosamente diventa più folto e forte.

Come il sentimento di una madre.

Amore tanto, parole poche.

domenica 11 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n.58) (Biglia in trasparenza)

Come si può aver paura di morire se non si è temuto vivere?

E se un tempo avevo incontrato solo illustri sconosciuti indifferenti,

imparai da allora in poi ad amarli tutti, indiscriminatamente. 

E la meraviglia a veder poi e ancora dieci e cento e mille frutti? 

A me il tempo che continua e va rivoluziona la vita.

Tutto ha valore e a chiunque sorrido. Posso provare dolore, perché sono di carne e ho Cuore, ma non conosco rancore se non per me stessa.

Sono Viva.


E recupero, e miglioro e aggiungo colori a questa vita mia.

Come fosse biglia colorata in trasparenza.

sabato 10 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n.57) (Tenerezza e nostalgia)

Incontro donne senza capelli, né sopracciglia né ciglia, stupende, bellissime che cercano di "accomodarsi" l'evento ed evidenziano una luce negli occhi che pare rubata alle stelle.

Nessuna sa, se o quando verrà fuori, non si illude ma spera, magari sogna pure... e ci sta... fa progetti... e va benissimo, e resta... perché così deve essere... coi piedi per terra, consapevole.

Restare in campo con coraggio, persino con ironia vuol dire "corazzarsi" per non farsi prendere al cuore e ancor prima alla mente.

Anna Maria, ad esempio l'altro giorno, terminata la terapia, stava per andare via.

Mi si è avvicinata e scoprendo il capo h


a sussurrato... guarda.

Una leggera peluria, mostrata con orgoglio. L'ha accarezzata con dolcezza...

Come la carezza di una volta, la carezza della mamma.

Le sue parole, meravigliose davvero.

Il Tempo,  per alcuni versi e in certe situazioni, fa certamente un gran lavoro. 

Così resta un misto di tenerezza e nostalgia, non più dolore per qualcosa che pur triste, appartiene alla vita e che per questo non si può cancellare, almeno non del tutto. 

venerdì 9 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n.56) (La pace sia con tutti voi)

Un esordio che apre il cuore alla speranza.

Le parole del nuovo papa, Leone XIV esprimono con forza la volontà di continuare sulla strada di Chi lo ha preceduto.

Poco fa ho ascoltato un giornalista affermare che dopo tutto quale papa non sarebbe mai stato per la pace. Vero, ma... in questo momento storico, con più focolai in atto quelle parole sono più di un saluto, quasi una presa di posizione ben determinata.

Papa Leone XIV è un pastore, annunzia il Vangelo. Non è una parte politica. Qualcuno che medi e dia un segno profetico in questo momento ci vuole.

Perché Dio da che parte sta?

Di certo dalla parte della gente che soffre, senza distinzione alcuna, e vuole assolutamente la fine di ogni conflitto.

Ma come si fa?


Alla pace "disarmata e disarmante", a sentirsi di nuovo fratelli si può tornare.

Verità, giustizia, amore e libertà sono le condizioni indispensabili.

Verità e giustizia saranno oggettive, quindi è necessario incontrarsi a metà strada, "a favorire il dialogo, a costruire ponti".

Amore e libertà poi siano complemento del rispetto per l'Altro.

Leone XIV è stato eletto nel giorno in cui si invoca e supplica la Madonna di Pompei, davvero un rassicurante messaggio dal Cielo.

Il popolo di Dio ha un nuovo pastore. Non si perderà.

giovedì 8 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n.55) (Sono tutte dioincidenze)

Ascoltando ieri quella mamma mi sono tornate in mente alcune parole di Lucia, l'amica dalle semplici emozioni.

Lucia considerava la vita un susseguirsi di coincidenze che però lei definiva " dioincidenze".

Parlo da credente, ma penso possa valere pure per Chi non lo è. 

Necessariamente tutto ciò che accade ha un senso, magari non comprensibile nell'immediato, però importante. Un senso che è chiave di lettura per tanti accadimenti, a volte persino mezzo o maniera di accomodamento. 

Mia madre ripeteva che la vita di ognuno altro non è che la parziale realizzazione di un progetto da parte di un "grande Architetto", e calcava la voce su quella "A" per far intendere a Chi si riferisse. Per Lei era il "supremo Fattore", per altri pure "Destino" poteva andare.

Sono quelle che comunemente chiamiamo coincidenze, le parole inespresse della Vita.

Messaggi in codice inviati a Tutti ma che non tutti sanno interpretare, così che poi restano lì in un angolo della memoria, richiamati per analogia di accadimenti e in seguito archiviati come "fatti casuali".

Non è così, dato che a saper leggere se ne trova spiegazione e si ricava pure consiglio utile.

Ed è buona cosa... che infonde speranza e dona gioia, e già averne consapevolezza tanto aiuta.

Nulla è mai per caso e ciò che accade, anche semplice e banale, è inteso a indirizzare per la via giusta, e a non sentirsi soli in un momento difficile della vita.


Velatamente a volte, ma qualcosa c'è davvero oltre ciò pare.

VALORIZZIAMOCI (n.54) (Una frase, un numero, un ricordo)

 Sono stati i "doni" della mamma di quel figlio che morì per amore...

- Nel diario che ti dissi c'erano tante frasi belle, ma a me incomprensibili forse per il dolore. Solo ora che sono trascorsi vent'anni le rileggo e ne comprendo il senso...

" L'indifferenza uccide chi è morto, ferisce chi vive".

Tra quelle una frase, intensa che nasconde una profonda verità non facile da accettare.

L'indifferenza.

L'indifferenza di


chi passa davanti al dolore di una madre, e che prima di girare la testa dall'altra parte, esprime un giudizio senza sforzarsi di capire che si può morire per amore solo perché non ci si sente nati per questa terra e certe sue meschinità.

La mamma di quel figlio continua a vivere mantenendo viva la serenità che non muore, forte della fede mai persa, dei ricordi, e dei messaggi che finalmente ora riesce a comprendere. 

Frasi nascoste tra le righe per amore.

VALORIZZIAMOCI (n.53) (Non solo turni...)

Non solo di turni si è parlato stasera all'incontro del GAMA, anche se la ripresa dopo i vari ponti di Aprile e l'imminente Festa del Volontariato in un certo senso lo imponevano.

È stato un incontro a tutto tondo, ove organizzazione e condivisione di esperienze hanno colmato vuoti d'incertezza, chiarito qualche dubbio, ristabilito l'antico equilibrio.

Come ci si sente dopo una lunga pausa, prima di ricominciare si è timorosi o ancora più motivati? 

Veterani e tirocinanti hanno condiviso proprie esperienze ed aspettative.

Il volontariato in oncologia non è come gli altri. Si entra in punta di piedi e alla fine ci si può ritrovare con le mani strette, e si ritarda andar via.

In questo modo si accorciano le distanze visto che siamo Tutti nella stessa barca e sotto lo stesso cielo, ed è incoraggiante poi scoprire il più delle volte che si rema nella medesima direzione, guidati dalla medesima stella.

Cercare di accorciare le distanze sin dal primo incontro, pur nel massimo rispetto della volontà altrui, serve a stabilire una certa sintonia, per cui la "differenza di livello" è solo quella che si vede, uno è seduto o sdraiato e l'altro in piedi, ma grazie all'ascolto empatico, altro dislivello non c'è.

Interessante è stato constatare che ognuno ha trovato una particolare modalità di approccio e una personale strategia per "esserci" nel migliore dei modi.

Chi trova forza e conforto nella preghiera, Chi nel ricordo dell'esperienza personale, Chi ancora vive momenti altalenanti tra incertezza e forte motivazione, però con la ferma volontà di non gettare la spugna.

La "narrazione" di sé ha fatto emergere forza e fragilità, resilienza e amore incondizionato, e infine spirito di gruppo, quello stesso che ci porterà ancora una volta ad "essere insieme" in corsia, come pure in questi ultimi incontri dell'anno, e infine alla XVIII Festa del Volontariato.


Perché essere insieme è risorsa, ricchezza... perché " Insieme è meglio".

lunedì 5 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n.52) (Quel pizzico di follia che non guasta...)

E quando ti diranno "tu sei pazzo!"

rispondi: "si!"

E ricorda: non sarai mai troppo folle.

Folle è smettere di osare

Folle è smettere di credere

Folle è smettere di sperare

    - Anton Vanlight -


... folle è pure mettere un freno alle emozioni.

Sarebbe come mascherarsi, 

e nessuno più ti riconoscerebbe.


Capisco il pudore, mai vergogna.

Essere se stessi sempre, senza temere il giudizio che, a parte non dovrebbe esserci, se pure fosse non sarebbe un tuo problema.

Manifestare ciò che si prova nel rispetto dell' altro non è mai negativo.

È esempio ed insegnamento, come non aver paura di vivere nè di morire, pur confusi prendere coraggio ed andare avanti, magari poi così facendo modificare un po' il proprio destino... e questo non è forse insegnamento?

Agli occhi di qualcuno tutto forse

sembrerà oltre la "giusta follia", però... Serenità,Tenerezza, Condivisione... e Fragilità, Nostalgia, Rimpianto. 

Continuità. 

Continuità di parole ed emozioni per voler bene, donare oltre il Bene.

E mai soli, stare bene.



domenica 4 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n.51) (Direttamente vera)

Il parlare schietto e sincero è quello che fa per me.

Le citazioni che paiono frasi fatte le adotto quando scrivo, quasi metafore, più che altro didascalie perché efficaci siano i concetti condivisi.

Perché parlar generico, sempre per frasi fatte non sempre è un bene. Nei rapporti soprattutto.

Le relazioni vanno personalizzate. 

Ho bisogno di sapere che quel che dici lo hai pensato per me soltanto.

Poi Altri lo facciano pure proprio, ma questo perché in fondo siamo Tutti uguali.


Mente per capire e cuore per comprendere.

sabato 3 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n.50) (Lasciarsi vivere)

Due giorni in casa sperando di fare pulizie più accurate, poi... solo un terzo di ciò che avrei voluto.

Non sono mai stata veloce, però ora...

Procedo come una lumaca tramortita verso un qualsiasi traguardo.

Va be', è l'età, penso e cerco di superare il momento, per non perdermi ulteriormente.

Benedetta resilienza, se non ci fosse sarebbe la fine per molti. Perché già nell'affrontare le minime difficoltà se ti scoraggi, getti la spugna, sarai ad un passo dal convincerti di essere fallito cronico. E mai sarà così se non lo permetti.

Sbagli e ripara all'errore, cadi e rialzati e stai dritto, piangi e poi asciuga le lacrime.

Ché certe situazioni fanno assai danno.⁰p

Oggi allora per me giornata off limits. Perché?

Mah... doveva andare così.

Quanto diventiamo complicati a volte per le tante domande. Converrebbe "lasciarsi vivere", procedere secondo la propria natura e il vissuto che l'ha fatta evolvere.

Lasciarsi vivere a volte può servire.

Non è lasciarsi andare, ma seguire la 

ǰ
Corrente senza opporre resistenze inutili.ǰ

venerdì 2 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n.49) (Maggio si affaccia...)

Ed è passato che ritorna. Di questa giornata che sta per concludersi conserverò l'emozione di un tempo, una canzone che mi porta indietro e mi commuove, perché fu pianto e sorriso, fu per me un "dono".

Era di maggio... e la melodia antica  mi riporta ad un timido bacio e alla nascita della mia prima figlia qualche anno dopo, e ancora a certi incontri e dolorosi abbandoni... tenerezza infinita.

 Nostalgia e malinconia insieme, proprio una strana rima.

Era di maggio... quando conclusi i primi quattro cicli di chemio prima dell'intervento.

E sempre di maggio sono tornata più volte a Roma per quella Giornata del Malato Oncologico che ogni volta apre nuovi orizzonti.

Ed è maggio, e rinnovo la speranza di tornare a vivere, per non vivere più di ricordi.

Così  riprendo a sorridere, è inutile, "lascia fare al tempo" sarà anche una frase fatta ma è una delle poche che risponde ad assoluta verità.


Ogni giorno nel suo trascorrere agisce come il "velo" di polvere che si accumula su un mobile, un quadro... a prima vista non si notano i particolari, ad uno sguardo più attento qualcosa si vede e poi basta un colpo di straccio ed ecco riapparire quel che era.

Ciò che fu un tempo non potrà mai essere più, e non sarà dimenticato.

E non lo sarà neanche quel che ora è.

A volte sarà sufficiente solo una melodia e ogni cosa tornerà prepotente nella "memoria del Cuore".

E il sorriso verrà spontaneo comunque, immagine di fiducia mai persa.

giovedì 1 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n.48) (Esserci Insieme)

Insieme è meglio, e niente è più v.ero. Perché l'unione fa la forza, alimenta il coraggio, porta lontano.

Vivere insieme l'esperienza del volontariato è la prova tangibile da parte di ognuno di voler esserci.

Non è "esserci" solo per se stessi. È per il nostro gruppo, è per ogni paziente che si porta nel Cuore e non si dimentica

Per darsi appuntamento oltre ogni aspettativa, per non pensare oltre ciò che fa veramente bene, per guardare oltre e... gioire insieme.

Insieme è meglio, insomma... crediamoci. Conviene.

E poi affetto, quello che non ci si aspetta.

All'improvviso, con semplicità come una carezza per continuare.

Il Volontariato è scuola di solidarietà, ma


soprattutto è sentire forte il desiderio, che è pure un bisogno, di "esserci".