Finchè nulla accade, va tutto bene, poi succede, e quel che pareva capitasse solo ad altri tocca a Te. Inaspettatamente.
Le notizie che si temono arrivano come vento all'improvviso.
Il vento...
si leva sempre quando opportuna sarebbe la quiete.
Anche se non stupisce più di tanto, a volte sgomenta perché non si è preparati a reggerne l'impeto e la voce.
Stona con l'insieme nuovo che si prospetta, a lungo desiderato, cui comunque bisognerà abituarsi.
E intanto sei giorni su sette, si leva, monta impazzito, poi pare si calmi, ma è solo per ricaricarsi.
Che porti via almeno tanti pensieri vagabondi, come nuvole nere che s'addensano nel cielo in apparenza sereno.
È metafora si e no, il vento c'è ed è tanto simile a ciò che accade, provocando un turbinio di sentimenti contrastanti in Chi vorrebbe restare ben saldo sui "propri piedi", e invece si ritrova confuso, strattonato, sballottato.
Niente è scontato, nulla è prevedibile, ma almeno augurarselo si può.
Aspettando che passi...
Nessun commento:
Posta un commento