martedì 5 marzo 2024

QUANDO È LA VITA A DECIDERE (n.41) (La farfalla ha fretta di vivere)

Oggi domenica non facile nella mia quotidianità; mi muovevo per casa simile ad una farfalla all'interno di un barattolo di vetro. Ogni tanto mi succede. Ho parlato poco, perchè le parole sarebbero state semplici suoni messi insieme per banalità, in compenso ho pensato tanto, perché a volte mi sconcerta come va la vita in un senso e nell'altro. Ciò che ho vissuto mi ha reso forte ma non abbastanza da restare impassibile a certi racconti e alle lacrime. Non posso nascondere l'amarezza e a tratti provo anche un vago senso di colpa per quel "privilegio" che non ho chiesto ma che, non nascondo, mi dà gioia. Ma che merito ho avuto perchè fosse così? Frastornata cerco di volar via da quel barattolo di vetro, la realtà appare deformata e i suoni arrivano distorti mentre a questo punto della storia dovrebbe essere ben altra cosa. "Niente avviene per caso"... continuo a ripetermelo e se sono ancora qui un motivo deve esserci, forse, come qualcuno mi ha detto, per metter fuori il meglio di me stessa e mostrare di quali effetti è capace la determinazione di farcela ad ogni costo. A me che coraggiosa non sono mai stata, in verità non sembra di fare chissà che, porto solo me stessa e il mio fardello che man mano diventa più leggero senza poter però esser mai deposto. Ma se ora il ricordo di un momento doloroso come l'aver visto il primo ciuffo di capelli tra le dita e l'ansia per i controlli vogliono appesantire il mio animo, devo oppormi perchè so di poterlo fare, servirà a me e allo scopo per cui mi è stato dato ancora tempo per continuare il cammino. Apro quel barattolo di vetro e la gioia di aver trovato l'uscita fa dimenticare alla farfalla la prigione che l'ha trattenuta fino a poco tempo prima.

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