sabato 30 marzo 2024

QUANDO È LA VITA A DECIDERE (n.65) (Benedette coincidenze)

Penso alla Nostra Amica che domani affronterà l'intervento, e immediatamente replico a me stessa... Però è Pasqua! Non si poteva diversamente? In mio aiuto due citazioni... Si deve attraversare il buio per apprezzare la luce. Le coincidenze sono a volte i segnali misteriosi della Vita cui bisogna credere. C'è poco da aggiungere se non che in questo periodo per certe situazioni il memoriale della Croce è una garanzia in più. E anch'io ne avrei da raccontare. Di mercoledì santo arrivò finalmente l'esito dell'ago aspirato, e in quei giorni santi si tracciò il percorso che avrei affrontato. Il martedì dopo Pasqua avrei iniziato la chemioterapia neoadiuvante. Avevo altri quattro giorni di "libertà", pensai, libertà da quel pensiero, libertà di fingere che nulla fosse accaduto, libertà di cercar di vivere la Pasqua imminente nella maniera più normale possibile. Certo non sarebbe stato per niente facile, è vero, ma avrei cominciato con la ferma intenzione di non parlare affatto della mia malattia in quei giorni di festa. Speranza è... altro da fare, curare. Per non pensare. Comunque sia... Sono giorni questi da vivere senza clamori e con occhi attenti. Il Silenzio che merita ascolto c'è... esiste. È quello pieno, fatto di sguardi come risposte a domande mai espresse. Vicinanza ed affetto poi faranno da supporto perché tutto passi in fretta e nessuno resti solo. Nella condivisione del Dolore autentico e della Gioia ritrovata. Qui è la Nostra casa.

2 commenti:

  1. I tuoi scritti sono preziosi. Quando mi capiterà la malattia (prima o poi capiterà) tornerò qui a leggere. Spero di saper affrontare coraggiosamente il dolore.

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