domenica 31 marzo 2024

QUANDO È LA VITA A DECIDERE (n.66) (Il mio Giovedì Santo)

Fino ad oggi, giovedì di questa Santa Settimana, è stato un crescendo di note alte e basse cui sono abituata e che pure mi stupiscono. In reparto mattinata tranquilla, volti noti, alcuni sorridenti ed altri spaventati forse rassegnati. Tutto come sempre. Ho visitato ogni stanza, ho distribuito tenerezza e ovetti di cioccolata per questi giorni che portano alla Santa Pasqua, ché sia speranza di rinascita per tutti, oltre che un segno di affetto e vicinanza. Qualche battuta ironica e molte confidenze, ogni volta una sorpresa perché non diresti mai che una persona conosciuta solo qualche minuto prima, possa raccontarti la Sua vita intera, malanni e accidenti vari, sogni premonitori compresi. Qualche minuto a disposizione l'ho dedicato a riordinare le parrucche nell'armadietto. Qualche giorno fa una ragazza ne ha donato una, appartenuta alla sorella. L'ha consegnata ben custodita in una scatola... - Da quel giorno non l'ho più tirata fuori... In quel momento non l'ho fatto neanche io, riposta poi la scatola nell'armadietto, non c'ho pensato più. Fino ad oggi, quando ad un certo punto dalla scatola chiusa è scivolato un biglietto rosa... "Questa parrucca apparteneva a mia sorella, venuta a mancare purtroppo a causa di un brutto male. Non la dono per sentirmi un'eroina, ma bensì nella speranza di riuscire a portare un sorriso e un pizzico di felicità!" Tonia ❤ Dimenticavo. Leggevo e intenso si è diffuso intorno un profumo di rose. Suggestione...? Chissà... Un altro giovedì santo di non so quale anno, un altro biglietto o meglio ritaglio di fotocopia di un prestampato per chissà quale servizio, mi arrivò. Lessi ciò che era scritto... la data e poi un atto di sfida... IL CANCRO Un giorno si presenta un "lui" senza averlo invitato. Gli dico... chi sei? Lui dice... io. Non ti conosco, io già ce l'ho il "mio io", tu non mi servi. Ma lui dice... io, adesso sono il "tuo io" e dipendi da me. E da quel momento fu di me ciò che lui vuole. Ma se io credo nel mio io, forse riuscirò a mandarlo via. Leonardo (alias DINO) Da una sfida la voglia di rivincita e il desiderio di rinascita del proprio "io". La forza interiore che punta il dito e non consente che sia la fine. Ma non è mai la fine, neppure su questa terra.

1 commento:

  1. L'amicizia col male è la sfida maggiore, ma forse anche la soluzione..
    Serena Pasqua Maria.. speriamo che il mondo torni in se..

    RispondiElimina