venerdì 24 gennaio 2020

LE LETTURE CHE FANNO BENE




Quando la Vita impone lo "stop", il Tempo pare fermarsi. E come aspettando un bus che tarda o in sala d'attesa, oppure in coda a qualsiasi sportello, puoi spazientirti oppure cercare di occupare al meglio i lunghi minuti fino alla "ripresa".
Guardarsi intorno, inventarsi un passatempo momentaneo, progettare per un desiderio... ma anche leggere, si... leggere ci sta proprio bene.
Ricordo che ad ogni ricovero in ospedale portavo dietro un libro, mi è sempre piaciuto leggere, comperavo tanti libri ma non avevo mai tempo, ecco... la prima opportunità offerta dalla malattia, elementare e concreta fu quella di riprendere le antiche passioni.
Un libro è compagnia silenziosa e discreta, aspetta con pazienza là dove lo si posa e fa sognare per non essere dimenticato. L'amico ideale quando si è lontani da casa, perché ne colma la mancanza.
Quando cominciai la chemioterapia decisi che leggere di esperienze analoghe alla mia avrebbe aiutato, e acquistai dei libri, alcuni erano saggi, altri pur partendo dalla vita vissuta sembravano romanzi, dove la cruda realtà si stemperava nella vaga percezione della fantasia. E fu l'epoca in cui imparai che cambiare parrucca o look ogni giorno era come tornare bambina, giocare in quel momento e non pensare a come sarebbe stato da grande. E infatti al "dopo" non ci pensavo proprio, il Tempo trascorse in fretta ma io paradossalmente ero già avanti.
Naturalmente le mie letture non erano limitate all' "argomento del giorno", mi avvicinai ai romanzi rosa da me prima considerati stupidotti, e poi tornai al teatro e alla poesia, insomma... in borsa, sotto il braccio o in un sacchetto avevo sempre il mio bel libro da leggere con annessa orecchietta segnalibro.
Così oggi ho ricordato il mio vissuto di lettrice accanita quando in reparto ho rivisto i ragazzi del servizio civile che curano la biblioteca in ospedale. Con la loro libreria mobile portano colore e serenità. Al Policlinico Riuniti di Foggia medicina per la mente e l'animo.
I tre ragazzi cordiali e sorridenti suggeriscono ai pazienti le letture più giuste al momento.
Le letture che fanno bene, le preferite, le più utili, quelle che comunque distraggono e ricreano.
Davvero un servizio intelligente.

2 commenti:

  1. Ma che bel servizio!
    Chissà se esiste in tutti gli ospedali. Dalle mie parti non credo proprio.
    Quando è nato Lorenzo sono rimasta molti giorni ricoverata per delle complicazioni, e ricordo che lessi ben tre gialli.
    Me li portava mia madre, però.
    Ecco, spero che questo servizio arrivi dappertutto.

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  2. Ciao Claudia. Da Noi è iniziativa recente, promossa da un'associazione.
    Grazie per essere qui.

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