L'ascolto attivo implica un'attenzione consapevole e intenzionale per comprendere a fondo il messaggio dell'interlocutore sia a livello verbale che non verbale. Questo comporta oltre l'empatia, l'accettazione, e risposte che dimostrano comprensione e coinvolgimento.
Che cosa fare?
Contatto visivo - Ascoltare il significato totale del messaggio - Rispondere alle emozioni - Mostrare di aver prestato attenzione, magari annuendo - Fare domande di chiarimento - Riformulare.
Per quanto riguarda la comunicazione, esprimere i sentimenti spiacevoli, fare una richiesta in una maniera positiva, esprimere i sentimenti piacevoli.
Non bastano le parole così come sono. Ritmo, tono, timbro, voce e intensità incidono non poco nella comunicazione.
(comunicazione paraverbale). Come pure non è da sottovalutare la comunicazione non verbale, fatta di gesti, sguardi, atteggiamenti, persino postura.
Non dovremmo fermarci alla prima impressione, andare più in profondità e ricordare che ognuno è una storia a sé e come tale va ascoltata se concesso, compresa e pure accettata.
Non esiste testo né manuale per relazionarsi, si tratta di simpatia, sintonia... empatia.
Facciamocene una ragione, critici solo con Noi stessi, e così sia.
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