Perché rinnovare la carta d'identità innesca una reazione a catena sempre più difficile?
Entri ed esci, ufficio dopo ufficio, e pure online diventa un'odissea.
Perché...
La tecnologia avrebbe reso tutto più semplice e veloce? A dirsi certamente, a farsi molto meno.
Poi ci sono sul telefono messaggi letti troppo tardi, siti dove entrare ed uscire, ma con password che è ok all'ingresso, ma out all'uscita...
Un loop dopo l'altro, e cascano le braccia.
Non si vive secondo natura in questa maniera, e alla fine ogni relazione reale o virtuale risulta deludente.
Insomma, armiamoci e partite... e una volta partiti, dietro front perché l'avete fatto in modo sbagliato e pure "senza armi".
Sarà perché io ci metto sempre il Cuore, coi numeri e col denaro poco condivido.
Sono consapevole che servano ma non voglio lasciarmi condizionare.
Che dire? Ho nostalgia degli accidenti di un tempo quando mi dicevo...
Dobbiamo accettare anche questa?... e l'accettiamo. Dovrà finire prima o poi.
E molto confortava un fiocco di tenerezza, scelto a caso ma non per caso...
Cose semplici così, poche parole e alcuna password.
E dopo una giornata trascorsa tra password "errate" e parole giuste... a tardissima ora è giusto io sia qui, perché ho bisogno di elaborare e cercare una "strategia di sopravvivenza".
A volte è necessario ricorrere alle favole, raccontarsele.
Roba da bambini, o peggio... da "rimbambita"?
Ma raccontarsi favole non vuol dire mentire a se stessi o illudersi, non avrebbe senso. Significa invece vestire di sogno e speranza la realtà, quando questa appare complicata.
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