giovedì 12 settembre 2024

INCONTRI ( n.31) ("Scusi, lei che cosa rappresenta?")

Mai strafare e soprattutto essere sicuri di stare bene per fare star bene. Un bravo volontario deve avere in buona dote un "surplus di energie e calore umano". Ma energie e calore umano si imparano, si acquistano al mercato... o cosa? - Scusi, lei che cosa rappresenta? Ad una domanda posta così, come rispondere? Beh, io l'ho fatto con un sorriso, parlando di Noi, del GAMA e degli obiettivi... - La fermo subito. Io ammiro i volontari perchè quello che fanno parte dal cuore, però alla fine, Chi vi paga ora e dopo quando sarà...? Ed è a questo punto che bisogna essere empatici e distaccati. Sembra quasi una contraddizione. Non lo è. - A me piace osservare le persone. Lei ad esempio è molto riservata, ha le braccia strette, conserte, non mostra le mani, non gesticola... Sarà così come dice?... ho pensato, ma poi può esserci una persona che in quel contesto si mostri come un vigile a dirigere il traffico? E non è finita qui, perché dopo una lunga disquisizione da non credente alla ricerca delle contraddizioni dei cattolici, mi fa... - E lei ha un riferimento religioso? Chiaramente fino ad allora non aveva potuto intuirlo perché io avevo ascoltato in "religioso" silenzio. Ecco... la giusta distanza è ciò che serve. Approcciare a tutto, ascoltare tutti, e ritirarsi quando andare oltre sarebbe impossibile o vano. Non si può scegliere di fare il volontario se non ci sei portato, e non solo devi essere incline ma quasi non devi accorgerti di esserlo. Come dire... sei di fronte, accanto a Chi vive un momento difficile e resti Te stesso come se la situazione fosse diversa. Diversamente serena.

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