
Ma ci vuole anche entusiasmo, e la capacità di non incaponirsi indispettiti, vittime convinte e antipatiche alla sorte.
L'entusiasmo lo ammazzi solo se vuoi veramente farlo fuori... che nello specifico vuol dire autocommiserarsi, piangersi addosso, iniziare un ipotetico "conto alla rovescia" per niente sicuro, frutto di un connubio infelice tra un pensiero fisso e un'ossessione assurda.
La Vita è bella, non è frase fatta e non si può dimenticare, e non solo... è tesi da verificare ogni giorno con dimostrazioni concrete, con il sorriso e la gran voglia di continuare a vivere e non "lasciarsi vivere", perché tanto non interessa niente. Cosa non vera, se l'ossessione di un dubbio ritorna monotona e stonata come un ritornello fuori tempo.
Se non si scoppia di salute, che allora sia di "entusiasmo", e non certo per sopravvivere ma perché a giusto titolo, si è considerato il "rovescio della medaglia".
Ah, se si potesse capire sin dall'inizio, quanti dal carattere difficile si darebbero una bella regolata, nelle piccole occasioni vedrebbero il "buono" di questa Vita, e continuerebbero nel giorno in cui questa sembra voltar loro le spalle.
Delusi, indispettiti, arrabbiati... ci sta ma all'inizio della "prova". Poi... più sereni, comprendendo che nonostante tutto si può fare, facile non sarà ma possibile.
E' vero, il cielo di taluni si copre spesso di nubi, ma proprio per questo, quando il sole torna è davvero più luminoso.
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