martedì 15 luglio 2025

GIORNO DOPO GIORNO (n.26) (Lasciar andare per un nuovo inizio)


Oggi per qualcuno a me vicino è iniziato un nuovo conto alla rovescia.

Un po' malinconico, a tratti sgarbato, persino aggressivo. Quasi fosse pressato dall'assillo che tutto possa cambiare.

Viviamo, e per poterlo fare siamo convinti aver bisogno di certezze, ma l'unica valida da cui partire è la conoscenza di sé.

Tutte le altre non sono certezze, bensì convinzioni se non convenzioni.

Pare strano, il "non attaccamento" regala certezze. Prima tra tutte, che non è mai la fine ma sempre un nuovo inizio.

Per arrivarci occorre lasciar andare ciò a cui si è molto attaccati e che proprio per questo appesantisce e non serve, e trattenere il poco che fa bene ma uguale per tutti non è.

Lasciar andare è come perdere qualcosa coscientemente...

"L’arte di perdere non è difficile da imparare;così tante cose sembrano pervase dall’intenzionedi essere perdute, che la loro perdita non è un disastro. Perdi qualcosa ogni giorno. Accetta il turbamento delle chiavi perdute, dell’ora sprecata. L’arte di perdere non è difficile da imparare. Poi pratica lo smarrimento sempre più, perdi in fretta: luoghi, e nomi, e destinazioni verso cui volevi viaggiare. Nessuna di queste cose causerà disastri".

 - Elizabeth Bishop -


Che bella metafora, alleggerisce di fondo.

Lasciar andare non è privarsi di nulla, ma capire davvero di che cosa si ha bisogno, così da eliminare il superfluo o sostituirlo con qualcosa di nuovo, diverso. E sentirsi finalmente come prima, se non meglio.

Un tempo fui persona che non si liberava neppure dei cocci rotti, in seguito il timore di dover perdere ben altro e non solo quelli portò a sbarazzarmi di ciò che fosse materialmente fragile.

Così la mia persona, pure fragile ma leggera, ora è agli occhi altrui più preziosa.

GIORNO DOPO GIORNO (n.25) (La Speranza... valido rifugio)

Quanti  anni sono che scrivo con continuità?

Quasi ne ho perso il conto. Tutte le sere per continuare a crederci.

Ma i giorni non sono uguali, e a volte al termine di alcuni mi sento come vuota e pure irritabile.

I pensieri non mancano, le parole però sono poche ed anche inadeguate.

Stasera decido di rifugiarmi in una mia pagina antica...

Tratta di fiocchi, quelli della speranza, porta serenità senza pretese.

"Diciamo che dei fiocchi è produzione continua. Tra incontri e turni in reparto non bastano mai, così un giorno si e l'altro pure sono alla scrivania a scrivere, ritagliare e infiocchettare.

E i nastri li cerco vivaci ché colorino i giorni che saranno, e le frasi piuttosto positive ché siano di motivazione e incoraggiamento, anche se non lo sono le giornate, a volte rabberciate e rigenerate con gran fatica.

Chi li vede per la prima volta si mostra incuriosito, un tantino dubbioso, poi sorride..

- Devo qualcosa?

- Assolutamente no. La speranza non si vende né si compra, è dono gratuito dell'Amore che ci crede e non cede".


lunedì 14 luglio 2025

GIORNO DOPO GIORNO (n.24) (Da una Matrioska...)

Io adoro le Matrioske, le vedo sintesi di pensieri e azioni, il tutto mosso da emozioni.

Un giorno mio marito me ne regalò una, però pur provando e riprovando non riuscimmo a tirar fuori le altre bamboline,

La Matrioska madre restò avvitata. Immobile.

In essa mi rivedo ancora oggi.

Non saprei, sarà perché certi eventi fanno terra bruciata nell'animo, a volte è come ritrovarsi dentro il vuoto pieno.

Verrebbe allora di chiudere baracca e burattini e cambiare aria. Sarebbe meglio, e soprattutto possibile? 

Me lo sono chiesto e la risposta è stata un secco "no". 

Niente torna come prima già normalmente, ma è possibile comunque ristabilire un equilibrio, un passo alla volta e nella massima comprensione per se stessi.

Come nulla fosse, o quasi.

Lo spero.

Intanto...


Come nulla fosse vorrei avere un orto da coltivare per fare delizie da conservare.

Come nulla fosse vorrei avere un bimbo da cullare, magari un nipotino e ninna nanna da cantare.

Come nulla fosse vorrei essere impermeabile, in senso reale e metaforico, per passare attraverso le bufere, e poi guardare il Cielo ad occhi asciutti.

Come nulla fosse... solo cose semplici, quelle di sempre, in armonia e serenità.

domenica 13 luglio 2025

GIORNO DOPO GIORNO (n.23) (Ci siamo ritrovati insieme per ricordarlo)

È già trascorso un anno, e continua a mancare molto a tutti quelli che lo hanno amato, apprezzato o semplicemente conosciuto.

Michelangelo d'Altilia  era più di un segretario, non solo un socio, era l'Amico. Una "persona perbene".

Lui ed io, da bravi "ascoltatori", "ci parlavamo" spesso. Entrambi sapevamo che l'uno non avrebbe mai giudicato l'altro.

Una delle ultime volte gli dissi, ...

Parlo con Te perché sai mantenere i 


    segreti, altrimenti che segretario sei?!

E in effetti fu sempre così. Pacato, discreto, amico fraterno di ognuno.

Nonostante le difficoltà delle Sue giornate si mostrava sempre disponibile e sereno.

Un buon cristiano insomma, che non viveva solo per se stesso.

... ... ... ... 

Non sono un convinto uomo di fede, ma questa mattina mi ha molto colpito questo salmo che io voglio condividere con voi.

"Nelle tempeste della vita, resta accanto a noi, Signore. Tu che governi il mondo con la tua Provvidenza, placa le nostre ansie e donaci la vera pace. Se la nostra esistenza è sottoposta a prove difficili, guidaci tu al porto sicuro e rinnova la nostra fiducia in te. (salmo 91/92)" 

.... ... ... ... 

Così scriveva qualche mese prima della morte della moglie.

Era si, un uomo di fede, forse inconsapevole, ma uomo di fede.

sabato 12 luglio 2025

GIORNO DOPO GIORNO (n.22) (Si tratta di competenze)


È  bello essere consapevoli di se stessi, limiti compresi, e di contro adoperarsi per potenziare i propri punti di forza.

Sono nessuno, consapevole di esserlo ma con una rara capacità. Notare e ammirare Chi vale, in ogni campo e professione, per qualità umane e competenze. 

Alcuna invidia, poiché penso che ognuno abbia peculiarità più o meno visibili che meritino riconoscimento, si tratta di farsi notare e se la sorte è amica...

Poi si sa, c'è da impegnarsi, lavorare sodo e tenersi aggiornati, questo anche nell'ambito che ci riguarda, il volontariato. 

Le attitudini richieste per svolgere volontariato sono... slancio umanitario, equilibrio psicofisico, buona preparazione generale e "surplus" di energie e calore umano. 

Il Volontario può definirsi il "professionista della sensibilità e delle emozioni". Il Suo compito è complesso e delicato, perché è un modo di porsi che implica canali espressivi diversi per la situazione emozionale su cui agisce. Egli aiuta l'individuo e la famiglia a conservare un equilibrio psicologico, migliorando i processi di adattamento. E non solo, sostiene ed accompagna nell'iter burocratico spesso tortuoso,  tra leggi e cavilli suggerisce e informa.

Si tratta in conclusione di competenze. Coltivare ed affinare quelle per cui si è maggiormente incline rende professionale anche Chi opera col Cuore. 🌜🌟🌛

giovedì 10 luglio 2025

GIORNO DOPO GIORNO (n.21) (In ogni goccia la miniatura di una realtà)

Finalmente è un po' rinfrescato e c'è quiete. Perché a casa mia in questo periodo tra piccolo zoo, lamentele per il gran caldo e varie, scarseggia il silenzio. Lo devo assumere a gocce, magari eclissandomi ogni tanto.

 Ho imparato ad apprezzare il silenzio da quando l'ho scoperto come spazio riservato.

Il silenzio sussurra, mi conforta con il calore dei ricordi che non voglio cancellare. 

Ho imparato tanto, sono persona che guarda comunque benevola al passato, e il silenzio me lo rammenta.

Gocce di silenzio che dissetano la voglia di vivere, di continuare a fare tutte le belle cose che davano gioia, il piacere delle piccole sensazioni.

Regalare un sorriso, stringere in un abbraccio, sentirsi in sintonia immediata come conoscersi da sempre e capirsi senza parlare.

E poi... le gocce di pioggia che scivolano sul viso... i fiocchi di neve come farfalle leggere davanti agli occhi... l'inebriante profumo dell'erba tagliata a primavera... la luce sfolgorante del sole d'estate...


Alla penombra in ogni goccia la miniatura di una realtà, e minimo diventa il disagio di questa stagione incredibile.

mercoledì 9 luglio 2025

GIORNO DOPO GIORNO (n.20) (Alle splendide persone...)

"Non possiamo sfuggire a ciò che deve accaderci.

Il vento ci porterà nei luoghi che dobbiamo visitare.

Il sole splenderà sulle persone che dobbiamo notare.

L'aria darà vita alle situazioni che devono prendere vita.

La notte oscura le cose da cui vuole proteggerci.

La pioggia laverà via gli occhi piangenti, e l'arcobaleno darà speranza.

Gli uccelli volanti ci faranno pensare a qualcuno.

Queste e tante altre cose succederanno, ma ricordate - niente è un caso".

- Antonio de Saint Exupery - 

Dedico le parole di Antonio de Saint  Exupery alle splendide persone incontrate oggi in reparto.

A Chi mi ha accolto, ed anche a chi ha fatto finta che non fossi lì pure per lui.

A Chi ha voluto esternare con tutto il Cuore le proprie emozioni, e a Chi si è limitato al semplice saluto.

Al giovane uomo in bianco e nero, dagli occhiali che fanno tanto Harry Potter, all'amica che non scorda le promesse a tal punto che me ne tira fuori un'altra.

A Chi mi ha cercato per dirmi forte e chiaro... Sto bene! E Dio sa quanto ne sono felice se così è davvero.

Se non si può sfuggire a ciò che deve accaderci, possiamo almeno trattenere quello che ogni giorno nel bene e nel male ci lascia, consapevoli che niente è per caso, tutto avrà un senso.

È notte fonda, ma mi sento protetta, perché copre ciò che può farmi male, finalmente sospende ansie e pensieri.


 


sospende ansie e pensieri.

martedì 8 luglio 2025

GIORNO DOPO GIÓRNO (n.19) (7 Luglio 1979 - 7 Luglio 2025)


Ogni anno mi piace iniziare così, con le due date, quella d'inizio e l'altra a continuare, bilancio ed augurio per la Nostra unione.

Essere nei pensieri di qualcuno fa sempre piacere, poi nelle occasioni speciali ancor di più, dà tanta gioia. Quella che ci è stata donata con i tanti auguri ci ha fatto sentire ricchi di ciò che conta davvero, affetto, stima e tanto altro ancora.

E poiché ormai sapete quanto mi piacciono le metafore...

Avete presente quel trenino alla festa di Capodanno?

Si comincia in due, e poi quattro o più.

Mentre si va, si aggregano quelli impensabili e si perde Chi poteva restare.

Alla fine comunque si va avanti uguale. La "festa" deve continuare. 

E per concludere che dire di Noi ? Siamo talmente diversi da incastrarci ugualmente e in modo quasi perfetto smussando angoli e limando spigoli. 

Rispetto e libertà, e amore che evolve e si trasforma nel tempo, queste le parole chiave della nostra unione da 46 anni...

"Ti amerò qualunque cosa succeda.

Ti vorrò bene sia quello che sia,

anche se inciamperai,

anche se ti comporterai come qualsiasi essere umano,

comunque, ti amerò".

lunedì 7 luglio 2025

GIORNO DOPO GIORNO (n.18) (Come una vacanza)


Una domenica trascorsa così, non saprei definirla, indaffarata sempre, coi miei acciacchi, tanti pensieri, conclusa poi tra  ricordi e speranza in una notte più fresca.

La buona memoria può anche non essere amica. Di un torto subito ad esempio, al Cuore affida il perdono, ma da sola ne conserva il ricordo.

Stasera però sento il bisogno di un ricordo sereno.

Ed anche se tempo è passato, ritorna la seraficità di Gerardina, un'anziana paziente conosciuta anni fa. 

Lei paragonava questa vita ad una vacanza. Trovai l'immagine, poetica e la feci mia.

Una vacanza non dura per sempre, conviene viverla al meglio, aggiustarsela per coglierne i momenti più belli.

Ed io spesso tra mille arrangiamenti in quei momenti mi rifugio.

domenica 6 luglio 2025

GIORNO DOPO GIORNO (n.17) (Delicato equilibrio)

Passata è la mezzanotte, si appresta la domenica, eppure mi sento ancorata al giorno concluso. Sarà per i pensieri o per il caldo che fa sentire tutto appiccicato addosso o... non lo so.

Le notizie che non pensi, le parole lasciano sempre un fardello da alleggerire di peso. 

Ed è una sensazione strana, perché si deve farlo ma nello stesso tempo si teme perdere qualcosa. 

Potrei scartare troppo, escludere qualche particolare, e quindi restare quasi ad un "punto morto", ferma e abulica, forse propensa a non far niente, a restare indifferente.

Ma non si può, ci sono i legami, l'affetto e si tenta, e magari qualcosa succede.

Sento il sudore scivolare lungo la fronte, le tempie, il mento. Ma perché l'estate deve rendere tanto insofferenti? A tal punto da fare di ogni cosa un problema.

Una volta qualcuno disse... se ti occupi, non ti preoccupi. Domani, anche se domenica, volto pagina, e cambio ritmo.

Meglio darsi da fare. Un cassetto da sistemare, e Mente e Cuore da fare più leggeri.

In superficie ciò che appare. Sotto ancora come in un doppio fondo quei particolari forse rimossi, per sempre archiviati come l'idea di quella parte morta prima di me.  

Ma davvero è così?


Non si resta vivi come non si muore del tutto. È in questa consapevolezza il delicato equilibrio.

sabato 5 luglio 2025

GIORNO DOPO GIORNO (n.16) (Quanto è fragile la vita)

Tutto al suo posto? Magari sul momento, ma Chi non sa quanto è fragile la vita?

La scomparsa improvvisa del calciatore portoghese Diogo Jota porta a riflettere.

Aveva ciò che desiderava, sposato da undici giorni con la donna della Sua vita, tre figli meravigliosi e... la vita davanti.

In un secondo un incidente stradale ha spazzato via tutto.

Per questo non lasciare nulla al “faccio dopo”. Perché a volte non c'è un dopo. Solo per questo tempo... questo giorno... questo momento.

Ma la Speranza si accompagna al Tempo, pure senza esagerare.

Si pensi pure ad un futuro che non sia troppo lontano. E questa sia norma per tutti, perchè come affermava Lorenzo il Magnifico... del doman non v'è certezza.

Già... perciò e con tale consapevolezza non dobbiamo sempre ripetere... c'è tempo.

Non è mai abbastanza il tempo per apprezzare ciò che la Vita offre, nel bene e nel male.

D'altra parte però non si può neppure vivere come se si camminasse sulle uova, ci si priverebbe della gioia del momento.

Ogni giorno va considerato come una piccola vita da vivere pienamente.

E ogni età è buona per andare al recupero, anzi prima è, meglio sarà.

Cogliere ogni opportunità, pure all'apparenza insignificante, perché... se non ora, quando?


Metti un punto e vai avanti, guardando al  futuro, che sia lungo breve, sarà vissuto con impegno e consapevolezza.

venerdì 4 luglio 2025

GIORNO DOPO GIORNO (n.15) (Quanto è bello piangere da soli)

Questa me la scrivo!

Ho esclamato alla frase pronunciata da Anna Maria, oggi all'ultima chemio...

"Ho scoperto una cosa. Quanto è bello piangere da soli".

Sarà stato per l'intensità nonostante frase quasi sussurrata, o perché nessuno se l'aspettava, ed anche per la solennità del giorno, un importante traguardo raggiunto, fatto sta che Noi presenti siamo rimasti tutti muti.

Impossibile replicare ad una verità per niente scontata. C'è infatti chi ama la teatralità anche nelle situazioni che vissute nell'intimità con se stessi permettono un'elaborazione e una ripresa più consapevoli.

Ma tant'è ognuno è fatto a suo modo...

- Eh qualche volta mi capita venir fuori con una frase filosofica...

Ha replicato così la nostra Amica al silenzio generale, e quanto fosse vero forse non lo immaginava.

Quanto è bello piangere da soli...

È giusto. Non rattristi chi ti è vicino, non sei tenuto a dare spiegazioni che poi nessuno capirebbe, scegli tu il momento, il luogo e la modalità.

Ti senti fragile ma capace di gestire le tue risorse interiori.

Davvero una lezione di vita, quella di Anna Maria che oggi era meno pimpante del solito, in parte stanca e un po' in vena di ricordi.

Succede dopo un'esperienza forte che diventa pure formativa.

Così anch'io che pensavo aver scoperto abbastanza, oggi ho imparato che le circostanze e l'ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo sempre responsabili di noi stessi.


Io con gli occhi lucidi e il cuore a mille.

GIORNO DOPO GIORNO (n.14) (Uno tsunami d'amore)

Esserci pure senza stare. Si tratta di empatia.È trattenere nei pensieri. Pura sintonia.

È la compassione la chiave di volta. Mettersi nei panni dell'Altro o almeno provarci, e se ci si scopre inadeguati, avere il coraggio e l'umiltà di farsi indietro.

Perché non tutto è per Tutti.

Empatia è...

Io sono con Te, e in questo mio momento, sicuramente diverso dal Tuo, ti difendo, ti accarezzo, ti cullo. Sono Presenza.

Una Presenza che serve, che non si limita a parlare, sorridere pensando ad altro.

Una Presenza che sente, si commuove e si contiene, ma non si vergogna se a volte le lacrime dal Cuore fanno lucido lo sguardo.

Una Presenza che tace, fa parlare


Dio senza nominare di continuo Dio.

Un abbraccio, un sorriso, le parole giuste al momento giusto faranno dimenticare spazio e tempo, trasmettendo forza e speranza, riportando equilibrio e serenità. 

Uno "tsunami" d'Amore.

mercoledì 2 luglio 2025

GIORNO DOPO GIORNO (n.13) (Finalmente è finita)

Mi procura sempre grande commozione, lo è stato anche oggi, a tal punto che mi è cascato il sacchetto con le caramelle.

Intimiditi ed emozionate si esita davanti alla campana della speranza. Non ci si crede ancora che il percorso sia terminato, e che ora si è lì davanti alla campanella.

Qualche lacrima scende lenta.

Occhi commossi, ho pensato... niente di più bello...

- Non ci posso credere. È davvero la fine?

Chissà perché poi, visto che se c'è un inizio sempre ci sarà una fine.

Vero è che queste storie non sono tutte uguali. Più o meno tanti paragrafi, un po' di parentesi, e a volte... quanti asterischi!

Comunque... si resta al centro del piccolo mondo ricostruito a fatica, forti di questo e si deve continuare ad esserlo per questo.

Tutto ha un inizio e tutto ha una fine. 

E a Noi tocca ricominciare sempre, perché se la fine ha un tempo, ricominciare è all'infinito. 

In qualsiasi momento, qualunque sia il motivo.

Allora, che si fa? 

Cominciamo subito, dopo che ogni luce sarà spenta e smorzato l'ultimo pensiero.

Ne avremo tenuto da parte uno solo, un piccolo progetto o proposito per domani, un acquisto, una dolcezza, un abbraccio.

Basta coi pensieri vagabondi e continuiamo a vivere giorno per giorno quello che di bello la vita dà.


Parole pensate le mie, con tanto affetto, ché veicolino l'energia giusta per una rinascita a... 🌟🌟🌟🌟🌟

martedì 1 luglio 2025

GIORNO DOPO GIORNO (n.12) (Ricordi e poi...)

Al solito a tarda ora... che cosa scrivere? Non voglio farlo per una sorta di dovere o abitudine, e poi cancellare come un tempo, oggi scrivo quasi senza pause, tanto son convinta.

Mi soffermo a pensare, il tempo fluisce velocemente, e per me ormai sono 15 anni... tanta strada fatta e ancora ne voglio, nonostante le spalle stanche. 

Mi guardo intorno dove ho tutte le mie cose, libri e appunti, riviste e dispense... per me tutta la ricchezza che c'è, il tassello che mancava alla vita come l'avrei intesa.

Sul ripiano di una piccola libreria, il noto diario dove tutto cominciò ad essere scritto per scaricare la tensione e perché di me qualcosa restasse nel caso non dovessi esserci più. 

Lo prendo, e comincio a sfogliarlo. Note frettolose e cancellature marcate, qualche parola sbiadita su un angolo di pagina accartocciato dopo una lacrima furtiva, tanti resti di fogli con indirizzi e numeri telefonici. Una cartolina fa da segnalibro, quasi a segnare la mia vita.

Metafora su un piatto d'argento.


Ed intanto siamo a Luglio, il mio mese.

A Luglio sono nata e poi rinata.

Mille varie sensazioni appena percettibili, come portate da un vento lieve, simile a brezza d'estate.

lunedì 30 giugno 2025

GIORNO DOPO GIORNO (n.11)(In ogni passeggiata nella natura l'uomo riceve molto di più di ciò che cerca. - John Miur -)

Una foto condivisa in una domenica assai calda, una delle tante giornate simili di questo inizio d'estate.

E cercando momentaneo ristoro sotto il getto di una doccia e nelle numerose bevute d'acqua, naturale è stata qualche considerazione.

La Natura e i suoi elementi, volerne essere partecipi, e poi grati per i suoi molteplici doni.

Ad esempio l'acqua.

Quanto preziosa è l'acqua?

L'acqua è  davvero un sedativo naturale. 


Una scrosciante cascata, la superficie tranquilla di un lago, il mare ondoso o appena increspato. Sono immagini a cui si ricorre spesso quando c'è bisogno di ritrovarsi.

Elemento per alcuni versi rassicurante, e ben rappresentativo di azioni e reazioni nel corso della vita.

L'irruenza di una rapida che segue il suo corso e supera ogni ostacolo, il mare mai stanco di urtare lo scoglio e tornare indietro, ma solo per prendere forza, la quiete del lago, protetto dagli argini naturali. Le varie forme dell'acqua, l'uomo le cerca per specchiarsi l'animo e trovare risoluzione con la Mente.

Anche la pioggia, sia a rovesci che goccioline ha il suo senso. Arriva quando serve, nutre e pulisce, spegne fuochi devastanti. È catartica, è "acqua" che non bagna. 

Che potere ha l'acqua...

Essere grati alla natura è  doveroso oltre che gratificante.

È cercare di dar luce ad un dipinto con pennellate di colore mai pensato prima.


Un po' di giallo come il sole, rosso come il papavero nella stagione, tanto verde... tutto è speranza che non si perde.

Una tela nuova che non ha bisogno di cornice, risulta bella così com'è, nata dall'animo, ispirato quanto basta.


domenica 29 giugno 2025

GIORNO DOPO GIORNO (n.10) (Giusto per pensare ad altro)

È tanto caldo pure a quest'ora, e dopo una giornata a tutta temperatura serve qualcosa che non faccia pensare che dell'estate siamo ancora all'inizio.

Pensare ad altro, ecco e poi considerare che se le stagioni sono quattro e varie, un motivo ci sarà.

Ma tant'è qualche strategia sempre, perché aiuta a passare il momento, caldo o freddo che sia.

C'è bisogno di aggrapparsi a qualcosa, qualunque cosa, magari ad un ricordo, oppure... ad una scatola di latta.

Io adoro le scatole di latta, ne ho messe insieme moltissime di varia grandezza e forma. 

È una vecchia passione che mi porto da bambina, cominciai con quella rotonda delle pasticche per la gola e l'altra di quei famosi biscotti per la prima infanzia, e non ho più smesso. 

Quando cominciai il servizio da volontaria in reparto, anche allora, prima che col sacchetto rosso che fu dopo il cestino a quadretti,  giravo con una scatola di latta, le caramelle e in po' di cioccolatini.

La "scatola magica", la chiamavano così perché trasformava ansia e malinconia nella più tenera dolcezza.

Col tempo qualcuna delle mie scatole l'ho pure regalata con delle "pastarelle", torroncini... per le feste o un compleanno. 

Qualcosa di mio... un dono pensato, fatto col Cuore perchè è questo che fa la differenza vera.

Poi ne ho fatto pure uso conservando il riso e la pastina, lo zucchero e il caffè, e poi in bella mostra sulle mensole in cucina.

Passione vintage scalda Cuore...


Mai stanca di cercare tra ricordi e cose la normalità.

sabato 28 giugno 2025

GIORNO DOPO GIORNO (n.9) (Normalità)




Tante cose facciamo da mattina a sera, non ci piacciono tutte, ma tutte sono da considerare perché rappresentano la nostra normalità.

Normalità. Come un vestito su misura, che per uno strappo si rattoppa, l'allarghi o lo stringi secondo il caso, ma c'è ed è tuo. Altrimenti andresti "nudo".

Normalità, la senti ogni giorno, l'avverti già quando apri gli occhi al mattino, nel silenzio della vita che riprende piano.

Ed è consapevolezza che giorno per giorno, saranno tanti i giorni così. Quotidianità che rassicura, comunque.

Se cambiano gli scenari per forza di cose, non cambia l'andare della vita, con le attività di ogni giorno ed i suoi affanni. Monotona per i più che non vanno oltre, a cavare ciò che di buono c'è in ogni giornata, dal sorgere del sole fino al calar della notte. 

Vero è pure che una rassicurante normalità può diventare pesante in alcuni periodi della vita, per difficoltà di vario genere che interferiscono, ma basterebbe poco, molto poco, come guardare le proprie mani, specchiarsi e dire grazie perché ci sono, in questo contesto e di tale scenario faccio parte.

Quando è sera, a volte se mi guardo allo specchio non mi riconosco, sembro stravolta ma poi penso alla notte prossima ventura e al giorno dopo, e agli altri ancora, uno alla volta... e mi incoraggio da sola.

Faccio le solite cose? È straordinaria normalità.

venerdì 27 giugno 2025

GIORNO DOPO GIORNO (n.8) (Tutto l'Amore che c'è in un abbraccio)


 In questo particolare momento è difficile trovare qualcosa che faccia ben sperare a breve.

Però si deve, e allora cerchiamo nel nostro ambito o famiglia, coltiviamo quel seme buono ché dia buoni frutti, accogliamo il quotidiano invito di Dio ad essere a Sua immagine, infinito bene.

Così da una foto, un video condivisi può trasparire gioia nell'immediato, ritrovata serenità.

Potere dell'Amore, quello con la maiuscola, che dona senza condizioni.

L'Amore Incondizionato è voler bene e per questo sentirsi bene, e non rendersi conto che la benefica condizione è conseguenza di un agire che fa bene all'Altro, ma ancor prima a sé. Quanto bene in tutto questo, sembra quasi impossibile, eppure... si ha in cambio ricchezza senza chiedere nulla.

Il vero Amore non è un cerchio chiuso, ma una spirale che si apre al mondo, all'infinito.

L'amore che non spazia pare "costretto", si nutre di se stesso e alla fine non porta frutto.

L'Amore che non chiede, si arricchisce di gratitudine senza parole, non muore e va oltre...

E anche da lontano, pure virtuale, si può donare un abbraccio a Chi c'è e persino a Chi non è più.

Perchè è la prima cosa in cui credere, la forza dell'abbraccio.

 NOSTALGIA

Dimmi che ci sarai 

quando ti mancherò, 

e il tempo recuperato donerai

alle stanze non più visitate.

E sarà calore

per un solo abbraccio,

e dieci e cento colori,

soffusi e caldi, da me mai scordati.

giovedì 26 giugno 2025

GIORNO DOPO GIORNO (n.7) (Tutto ha una fine...)

Anche una giornata d'inferno come questa. Caldo torrido, faccende domestiche ad oltranza, qualche discussione inutile. 

Ché poi nessuno mai ha ragione né torto, e nello specifico responsabili sono difetto di comunicazione, ed equilibrio precario per la stagione calda e lo stress.

Allora...

"Non sto pensando a niente,

e questa cosa centrale, che a sua volta non è niente,

mi è gradita come l'aria notturna,

fresca in confronto all'estate calda del giorno.

Che bello non sto pensando a niente!"  

(Fernando Pessoa)


Già, e quanto è difficile non pensare a niente, tra inquinamento acustico, scatti di nervosismo causa caldo, e varie ed eventuali.

Però a tratti ci riesco, o meglio riesco a non pensare al disagio, alle tante problematiche del momento, perché valorizzo ciò che ho, la forza interiore che mi porta oltre, a quando tutto passerà.

Il caldo afoso, le crisi varie, le guerre...

Mi dissero una volta... tutto passa, nulla dura per sempre.

Ed io replicai... si, però come passa?

Comunque passa... fu la risposta.

È tutto nella mente, mi dicevano e alla fine mi convinsi.

Il freddo che viene, il caldo, le mezze stagioni che non sono più. 

Se la mente vuole magari ti sentirai pure felice, come nessuno può. 

Semplicemente assecondando ciò che è.

Seguendo il tempo, mettendo insieme i giorni, dono esclusivo per Chi vuole sentirsi vivo.

mercoledì 25 giugno 2025

GIORNO DOPO GIORNO, ( n.6) (Benedette strategie)


Stamattina in reparto si parlava di strategie di sopravvivenza.

Protesi mammarie fai da Te, passioni un tempo accantonate e poi riprese, la preghiera fervida e accorata e tanto altro.

Così ho ricordato anch'io una assai particolare, da me adottata l'estate dopo quella "incriminata".

Quella prima estate fu all'insegna del sovvertimento del mio "ordine mentale" e di ogni ordine imposto da me stessa. Si cambiava vita, niente monotonia e a tutti i costi, entusiasmo.

Certo era proprio una noia! Fare tutto con la solita sequenza, una faccenda dopo l'altra, fino ad esaurimento di risorse e pazienza. 

Non so come, ricorsi alla logica matematica che vuole possa essere valido non solo per i numeri applicare le proprietà delle quattro operazioni. E se avessi invertito l'ordine?... "Invertendo l'ordine degli addendi il risultato non cambia", afferma la prima delle quattro, e così sarebbe stato anche nel mio caso, pur non trattandosi di addendi. 

Iniziai con le faccende in sequenza ma al contrario, scoprendo con immenso piacere che risparmiavo tempo e, chissà perché anche fatica. La mia atavica convinzione sull'inutilità di quelle famose quattro regolette cadeva di botto in un caldo mattino d'inizio estate. 

E in men che non si dica, preparai anche il pranzo... piatto unico per tutti, unico perché non solo finalmente avremmo mangiato lo stesso pasto, ma anche perché... applicando la "proprietà associativa", mettendo insieme primo e secondo il risultato sarebbe stato lo stesso, stomaco bello sazio, forse anche di più.

Una bella, colorata insalata di riso fu pronta in mezz'ora di tempo. Non dominava la mia tavola da un bel po', e quel giorno la gustai chicco per chicco, assaporando la dolcezza del mais, l'agrodolce delle verdurine, riempiendomi gli occhi di quel trionfo colorato dell'estate.

Penso che a rendere bella la vita, in fin dei conti sia la "somma" delle strategie e dei piccoli piaceri che, a guardare bene, fanno soleggiata anche una giornata grigia di pioggia.

martedì 24 giugno 2025

GIORNO DOPO GIORNO (n.5) (La Vita... un viaggio o un'avventura?)

All'inizio del percorso ognuno parte "equipaggiato" di tutto punto, perché possa fare e dare il meglio.

Ha i "talenti" che gli occorrono e nulla da chiedere. 

La strada però è lunga e non sempre facile. Comunque si va, anche se a volte si perde in energia e mezzi.

 Non ci sono scuse per fermarsi.

Se una gamba viene meno, c'è l'altra per andare, se una mano è debole, l'altra 


sarà abbastanza forte per aiutarla a reggere il fardello.

Basteranno un occhio ed un orecchio per vedere e sentire se non sarà più possibile avvalersi di entrambi.

La Vita però, se affrontata con curiosità e meraviglia è pure un sogno ad occhi aperti in completezza ed armonia. Uno spartito sconosciuto con qualche arrangiamento.

Alla fine converrà vivere con arte, da protagonista sempre, qualunque cosa succeda, e da spettatore attento, che non si astrae dalla realtà intorno e sceglie di esserci empaticamente.

Vivere con arte, un'avventura giorno dopo giorno. 

lunedì 23 giugno 2025

GIORNO DOPO GIORNO ( n.4) (Metafora... si e no. )

15 anni 15, oggi proprio, per poter continuare.

Grata per ogni singolo momento, perché non pensavo, e invece sono qui, ad alleggerirmi delle zavorre e a creare spazi sempre più ampi.

Basta poco, e tornano ricordi, promemoria per non fare passi indietro.

Ho celebrato questa giornata occupandomi del mobile in soggiorno. C'era bisogno di una bella sistemata, tante cose messe insieme senza ordine. Reperite, capitate, poche volute veramente.

Eh già, perché in passato ne ho accumulato di tazze, tazzine, piatti e piattini e tante altre cose.

Chi me l'ha fatto fare?

Comunque e per fortuna nel tempo ho compreso, sentirsi leggeri, con poco, anzi il minimo necessario.

Tutto è convincersi e cominciare.

C'è stato un tempo in cui vedere cocci rotti mi incupiva. Allora li rimettevo insieme per ricomporre quello che era stato. E per sorridere.

Ora non è più così.


Sorrido anzi rido se un piatto si rompe.

È l'occasione per tirar fuori il nuovo, dimenticato a volte ignorato, e farne uso per ogni occasione.

Del resto la vita è solo una,  e ogni tanto occorre rinnovarsi, in tutto.

E se non ora... quando?

domenica 22 giugno 2025

GIORNO DOPO GIORNO (n.3) (La Bellezza ci salverà)

C'è da riflettere. Quale bellezza avrà  tanto potere?

Sarà guardarsi intorno e notare che nulla è cambiato, la natura, il cielo e il mare, la notte mai troppo buia e Il mattino chiaro pure senza sole.

Quanti giorni abbiamo concluso facendo bilanci della Nostra vita?

"Un altro giorno sta per andare

e io sono felice

di aver incrociato

il Tuo cammino,

qualsiasi cosa succeda,

so che sta qui la bellezza della Vita".   

- Carlo Bramanti -

... ma il passato allora non ha lasciato nulla?

Le varie esperienze insegnano, e Chi sa e vuole apprendere comincia apprezzando la Bellezza.

La bellezza delle piccole cose, delle parole giuste per sapiente scelta, la bellezza dei sentimenti nelle relazioni, soprattutto queste, da coltivare e mantenere vive.

Ogni giorno è un dono per cui ringraziare, poi ci sono le difficoltà da affrontare, i problemi da risolvere e tanti pensieri.

Il turbine di pensieri alla fine passa, quindi conviene soffermarsi sulla bellezza dei sentimenti, alla ricchezza che donano, a quanto migliorano Chi li prova. Sentimenti che durano una vita.

Pur mutati, trasformati, comunque lasciano il segno. Peccato a volte, non capire ricordando, peccato non voler recuperare facendone tesoro per continuare a vederci tutto il "bello" che c'era e senz'altro resta.

Di ogni relazione umana qualcosa da ritenere per farne ricchezza... oggi e domani.


Dipende da Noi quindi, anche se in modo diverso, trovare il bello anche quando pare non esserci affatto.

sabato 21 giugno 2025

GIORNO DOPO GIORNO (n.2) (Voglio farci una storia)


Di quelle belle, quando la luna con le stelle stanno su a guardare mentre Noi siamo spettacolo da ammirare.

Insieme, a celebrare un altro anno trascorso, di impegno, ascolto, e di condivisione pieno.

Non è  stato solo ritrovarsi per una pizza e via, ma pure un ampio respiro che ha abbracciato tutti...

Una sorta di risorsa universale, poiché siamo uno di un tutto, e questo basta per sentirsi ricaricati.

Una bella serata tra pizze cento gusti, chiacchiere a volontà e un po' di risate.

Sintesi semplice e semiseria perché non definitiva, ma solo di un momento dell'incredibile realtà quale è la Nostra... un gruppo di auto mutuo aiuto mai stanco di ritrovarsi e gioire insieme di piccole festose opportunità. 

Rendere la serata a parole in modo descrittivo sarebbe ridurre ad un elenco noioso, un menù di prelibatezze, commenti e ricordi per intervallo. Probabile pure non si arrivi fino in fondo a leggere. Meglio senz'altro gli scatti ad illustrare un'altra serata sotto le stelle.

Un bellissimo giardino, una lunga tavola buffet e belle persone che cercano di riprendersi il tempo perso.

Si osa l'allegria, quella giusta che serve a scacciare qualche pensiero di troppo, l'ansia che prende all'improvviso, e a ridimensionare certi ricordi che arrivano da lontano e gravano sul capo. 

Stasera voci serene, un po' di musica e desiderio di esserci per tutti.

Melodia di Speranza che non muore.

Spettatrici generose di plauso e sottile compiacimento, le stelle.

venerdì 20 giugno 2025

GIORNO DOPO GIORNO (n.1) (Giorno dopo giorno narrazioni di vita)

 Sono ormai dodici anni da "volontaria ufficiale". Così prepotenti si fanno i ricordi, tante le storie ascoltate,  molti i volti indimenticabili. Tutto rimasto in me.

Giorno dopo giorno narrazioni di vita.

Noi siamo storie, tenere e avvincenti, lineari e ancor più spesso complicate, ma uniche, originali.

Storie che vivono di Presente,

partendo da molto lontano, alcune addirittura da un Passato dimenticato.

Ogni tanto affiora un ricordo, sono gli eventi o le situazioni a riportarlo, a volte è sufficiente anche una melodia o un profumo.

E di seguito tornano i volti e le parole.

Amici speciali, che comunque mi sono rimasti dentro per tutto ciò che mi hanno lasciato, esempio ed insegnamento.

Ogni volta è un conflitto di sentimenti.

Ma perché soffrire...? Ancora me lo chiedono.

Dimentica.

Dimenticare cosa...? Non si può, ho le cicatrici, e quelle dentro bruciano sempre

Dimenticare Chi...? Sono Persone, una parte di me. Sarebbe come voltare le spalle al mio passato. Non posso, non me la sento proprio.

Così continuo, per metà acciaccata, e poi di scatto dritta per non farmi cogliere impreparata.

Una volta mi fu detto perché non soffrissi per la delusione... ricorda, non tutte le ciambelle riescono col buco. 

Replicai allora senza scompormi... è vero, ma non per questo non facciamo più ciambelle.


Così anche oggi volto pagina, con un sorriso e la voglia di ricominciare.

giovedì 19 giugno 2025

VALORIZZIAMOCI (n.100) (Tre lettere a Gesù)


Perché ci credo sempre nei segni mandati dal Cielo, sono certa che è stata opera Sua far sì che spolverando libri ritrovassi quei fogli che non ricordavo più.

È strano come qualcosa accada proprio quando deve. Ad ogni momento "down", ecco una mano che risolleva e porta a riflettere.

Nessuno è mai solo, e soprattutto quando serve c'è solo da fermarsi e poi provare a leggere tra le righe.

"Ricordati di me", e prima ancora..."Noi ci comprendiamo sempre", cosa ovvia perché animi sulla stessa lunghezza d'onda hanno bisogno di poco per intendersi e volersi bene.

Oltre la sofferenza, oltre il dolore, sedata la tempesta di sabbia, miliardi di granelli, uniti e compatti, riportano la piana nel deserto.

E tutto torna come prima, diciamo... più o meno.

La Vita continua, ancora senza di Lei ma con Lei, nella Mente e nel Cuore. 

Non tutti i tramonti sono uguali, ci sono quelli puntuali, alla fine del giorno, naturali e da ammirare, magari quando si è innamorati. 

E poi quel tramonto fuori da ogni logica temporale, che aspetta per bruciarti il Cuore.

Tre fogli ritrovati, timidi tentativi per mettere fuori tanta ricchezza dentro.

Tre "lettere a Gesù ". Un grosso bacio dal Cielo... e un silenzio che si fa carezza. Finalmente la quiete.

mercoledì 18 giugno 2025

VALORIZZIAMOCI (n.96) (Appassionatamente...)

"


Cercate ardentemente di scoprire a che cosa siete chiamati a fare, e poi mettetevi a farlo appassionatamente. Siate comunque sempre il meglio di qualsiasi cosa siate".

- Martin Luther King -

Stasera comincio da una citazione che mi porto stampata dentro, e che il mio cuore ancor prima della memoria rilegge ogni tanto per ricaricarsi di motivazione ed entusiasmo.

Spesso sentirsi inquieti può essere sintomo di un malessere non facile da identificare.

È come se all'improvviso ciò che hai non bastasse più. 

Per un po' cerchi senza successo, poi la Vita ti viene incontro, a volte pure in modo maldestro.

E cade ogni velo, e comprendi finalmente che cosa veramente sei, difetti inclusi e strategie di sopravvivenza.

E grazie a quest'ultime e nonostante i primi, riesci a dare il meglio di te, con passione.

E la vita migliora, la qualità intendo, perché la Vita è passione...

"E ricorda: se sei ancora viva, qualcuno ha bisogno di te.

Vivi ogni giorno con dignità e amore.

Ricorda sempre che la vita è un dono prezioso. Ogni giorno è un'opportunità per fare del bene, per amare e per essere grati. Non perdere mai la speranza e continua a vivere con passione e determinazione".

martedì 17 giugno 2025

VALORIZZIAMOCI (n.95) ("Prova da sforzo")

Momenti difficili o anche esperienze nuove a volte paiono un'esagerata "prova da sforzo" per testare cuore e cervello. Così la mente si affolla e presto va in tilt, il cuore accelera coi battiti e cade in affanno. 

Eppure un modo per non sbagliare c'è,


non porta a soluzione certa e definitiva ma in compenso mantiene stabile la serenità.

 Seguire la logica mamatematica.

Un quesito alla volta.

Una parentesi alla volta.

Un'operazione alla volta.

Ogni cosa risolta in qualche maniera, e archiviata comunque.

Dubbi? Problemi se capitano.

Perché crucciarsi anzitempo?

Un bel respiro profondo, magari ad occhi chiusi, visualizzando nella mente il luogo desiderato, una condizione felice.

E la tensione s'allenta, e l'ansia si fa alleata, e amico diventa persino il senso di precarietà.

Ho imparato da quando ho capito che era del tutto inutile affannarsi poiché "tutto va come deve andare", e ad ognuno è dato solo aggiustarsi il modo di affrontare ciò che viene.

Perché se è vero che tutto finisce, finirà pure la situazione scomoda o infelice, e come disse qualcuno prima di girare pagina... Domani è un altro giorno.

E così ...  prossimo test da sforzo?

Adottare metodo e calma.

Tanto che cambia?

lunedì 16 giugno 2025

VALORIZZIAMOCI (n.94) (Spassionatamente...)


Metti tutte le volte che non sei soddisfatto di Te stesso, di ciò che hai fatto.

Sarà così... non può esserci altra spiegazione. Tu non ti vuoi bene.

Se di fronte ad un bivio esiti, e dopo tante incertezze fai una scelta, una scelta che però non ti fa andare alle stelle e restare, stanne certo... Tu non ti vuoi bene.

Se così non fosse avresti "autostima" sufficiente, ti reputeresti capace, sicuro...  sereno.

La serenità. La cerchiamo da sempre, vorremmo raggiungerla, e non ci rendiamo conto che anteponendo dubbi ed incertezze, ce ne allontaniamo ponendoci sulla strada parallela fatta di tanti "se", "ma", "però", per giunta veicolandoci sui tempi di un unico "modo verbale", il condizionale... potrei, farei, avrei potuto... avrei fatto.

Fino a ieri vivevo della semplice percezione di questo, ora ne ho la consapevole certezza. Acquisita casualmente? Chissà...

domenica 15 giugno 2025

VALORIZZIAMOCI (n.93) (Il cielo, la luna sono uguali per tutti)

Riflettendo su ciò c equilibri, alle tante vittime, ho ricordato una poesia di Gianni Rodari, composta in tempi non sospetti.

La luna di Kiev di Gianni Rodari è una poesia che ci ricorda il fatto che siamo 


tutti sotto lo stesso cielo, un inno di pace e uguaglianza.  

A ricordarci della solidarietà tra gli uomini e al fatto che siamo tutti sotto lo stesso cielo c’è appunto una poesia di Gianni Rodari: La luna di Kiev.

La luna di Kiev

Chissà se la luna

di Kiev

è bella

come la luna di Roma,

chissà se è la stessa

o soltanto sua sorella…

“Ma son sempre quella!

– la luna protesta –

non sono mica

un berretto da notte

sulla tua testa!

Viaggiando quassù

faccio lume a tutti quanti,

dall’India al Perù,

dal Tevere al Mar Morto,

e i miei raggi viaggiano

senza passaporto”.

La luna di Kiev è una filastrocca per bambini e non contiene nessun riferimento alla guerra. Tuttavia, le parole di Gianni Rodari risuonano più che mai attuali oggi, in rima ci ricordano che siamo tutti sotto lo stesso cielo, che l’umanità intera è unita al di là della violenza, delle differenze culturali e politiche.

 La luna raccontata da Rodari è la luna di tutti, capace di parlare all’umanità intera e di donare preziosi consigli capaci di alimentare l’immaginazione e la conoscenza. 

I raggi della luna illuminano tutto il mondo senza fare alcuna distinzione, lanciando un messaggio pacifista e di uguaglianza e solidarietà tra gli uomini.

La luna offre luce a tutti quanti, può viaggiare senza passaporto, sottolineando come sia “democratica” e capace di raggiungere tutti senza barriere.

sabato 14 giugno 2025

VALORIZZIAMOCI (n.92) (Il suono... la luce... i sogni)


Con il caldo, l'afa e le cicale sono tornate ad illuminarsi le sere d'estate.

I fuochi d'artificio sono la luce che vince sul buio.

Hanno sempre un certo fascino, anche se paiono mescolare tristezza ed allegria insieme... chissà perché...

Rabbrividisco... non so se per l'aria che rinfresca almeno un po' la sera, o lo spettacolo in sé.

Mi hanno fatto sempre questo effetto i fuochi d'artificio soprattutto quando a pioggia quelle scintille variopinte  sembrano cadere addosso, e poi magicamente risalire.

Un brivido lungo la schiena, la pelle d'oca sulle braccia e tutto finisce con il botto finale... quello più forte.

La luce... è la luce che si fa strada a tal punto da prevaricare.

In determinate situazioni o condizioni poi resta forte il richiamo, quasi un invito...

"Non arrenderti, per favore, non cedere, anche se il freddo punge, la paura morde, il sole si nasconde e il vento tace.

C'è ancora fuoco nella tua anima, c'è ancora vita nei tuoi sogni".

- Mario Benedetti -

venerdì 13 giugno 2025

VALORIZZIAMOCI (n.91) (Un ritorno e tanta voglia di vivere)


Considerato che mezzanotte è passata già da un po', passo agli auguri di rito, in particolare per una Persona, il cui nome riprende il Santo di Padova, e che oggi dopo un anno e mezzo, ha ricominciato.

Una donna giovane, una "bella persona" come l'ha definita un'altra paziente.

Un ritorno della malattia e tanta voglia di vivere.

La speranza non si può negare, e se pure contesto, situazioni, atteggiamenti non promettono un granché, cerchiamo di trovare il meglio nel poco, in ciò che nessuno può togliere.

Così l'ho rivista, sorridente e consapevole, a tratti anche gioiosa nonostante tutto.

Il modo giusto per incominciare. Dovrebbe andare sempre così. Con ottimismo e propositività, perché è forte chi cade e sa rialzarsi e non chi non cade mai.

E pure al gradino più basso di quell'unico podio, può sussurrare a gran voce... ce l'ho fatta comunque. 

Perché ha accusato il colpo, si è arrabbiata pure, ma ha elaborato e alla fine ha accettato per poter continuare.

giovedì 12 giugno 2025

VALORIZZIAMOCI (n.90) ( Nel tempo niente resta uguale)


Cambiano le situazioni e di conseguenza l'approccio a se stessi e agli altri, muta pure il modo di vedere le cose. Si ampliano gli interessi e s'impara tanto da poter condividere. Si riscoprono vecchie passioni e ci si rimette in gioco.

Ci s'impegna pure tanto nel cercare piccoli rituali per ridimensionare situazioni strane, anomale, al di fuori della vita normale. Ché poi Chi stabilisce qual è la normalità, forse può solo il soggetto iterando nel tempo le proprie azioni, rituali appunto di una normalità fatta da sé su misura, difficile da dismettere anche dopo tanto.

Restano perciò per me rituali tali e quali, con fatica cercati e realizzati, fare uno shampoo quando sono arrabbiata, uscire se sono triste e stanca per comprare una cosa che non userò, cucinare in anticipo per i giorni che sarò in ospedale, come quando ero in chemio.

 Perché oggi per me solo questo è uguale, stesso "carico emotivo", idee da raccogliere, sentimenti da sistemare.

mercoledì 11 giugno 2025

VALORIZZIAMOCI (n. 89) (Noi... insieme per essere "rete")

Un gruppo come il nostro, di mutuo aiuto è valido in quanto fissa come obiettivo o meglio mission, essere una sorta di "rete di protezione".

Perché una "rete" come quella che è andata formandosi e per cui ci adoperiamo tutti, ciascuno con le sue peculiarità, con zelo e passione, mostra maglie sempre più fitte per sostenere cedimenti e cadute, e poi essere elastica da far rimbalzare e rimettere in piedi, sempre. Ampia ed importante, ben tesa da Noi Tutti Insieme.

Non favorisce "dipendenze" ma tende alla "collaborazione".

La vita è Vita a prescindere e con un valore intrinseco. Può essere poi difficile, sofferta, complicata, travagliata, oppure tutto il contrario di questo e mantenere immutata la sua peculiarità di bene prezioso. 

In conclusione deve essere impiegato il massimo impegno per "aggiustarla" e permettere che dia il meglio


anche in condizioni sfavorevoli.

Noi... siamo qui... insieme per questo.

martedì 10 giugno 2025

VALORIZZIAMOCI (n.88) (La Gentilezza è dono e virtù)

Troppo spesso sottovalutiamo il potere di un tocco, di un sorriso, di una parola gentile, di un po' di simpatia, di un complimento sincero o del più piccolo gesto d'amore, tutte cose che potrebbero trasformare radicalmente la vita di qualcuno.   

- Leo Felice Buscaglia -


La Gentilezza è un'utopia?

Riflettiamo.

Essere in qualche modo gentili farebbe bene prima a se stessi.

Vero è che la gentilezza è quasi un talento, però anche esercitarsi ad essa dà i suoi frutti.

La gentilezza a parole crea confidenza. 

La gentilezza nei pensieri crea profondità. 

La gentilezza nel dare crea amore. 

Maggiore è la gentilezza con cui ci si porge al prossimo, altrettanta se ne riceve.

Questo porta ad uno stato di benessere e di pace, per cui  tutto appare semplice e ogni problema risolvibile.

Scegliamo un colore da accostare alla gentilezza nei pensieri.

Perfetto sarebbe l'azzurro come il cielo e il mare che a saperli intendere sono profondi assai.

È un azzurro ancor più deciso, quello dei pensieri profondi. 

È l'Azzurro dei Tuoi pensieri, quando guardandoti intorno ti fai carico pure della sofferenza altrui, e sei grato per la capacità di amare che non reputi virtù ma dono.


Nella vita la gentilezza è tutto, se la ricevi e altrettanto se ne fai dono.

Insomma, ad essere gentili guadagnano tutti, e allora... che costa?

lunedì 9 giugno 2025

VALORIZZIAMOCI (n.87) (Pensieri di un'estate all'improvviso)

Giugno non ha fatto in tempo ad arrivare che l'estate sia pure non ufficialmente, è entrata di gran carriera.

Caldo soffocante oggi e il mio piccolo zoo ne ha tanto risentito.


Speriamo per domani qualche grado in meno e una fresca brezza.

Intanto non posso fare a meno di pensarci, perché certe cose non si scordano.

Un'estate, quindici anni fa...

Guardavo i sandali e le unghie pitturate della dottoressa, e mi sentivo fuori dal tempo.

Perché quando la mente è presa in una sorta di vortice tutto ciò che a Te è estraneo, scivola addosso. E non esistono ore e minuti, né mesi e neppure stagioni.

Poi però ti guardi intorno e cerchi un appiglio. Per poter risalire.

Riprendere la normalità a lungo desiderata, pare a volte un traguardo difficile da raggiungere quando si è toccato il fondo, mentre la mente vaga e sogna a tratti che il domani sia migliore.

Il caldo di questi giorni innesca almeno per me molti momenti di riflessione.

Primo fra tutti quello incentrato sul senso di isolamento che inevitabilmente comporta la stagione estiva per Chi non va in vacanza, perché non può, perché ha altro da vivere in quel preciso momento della Sua vita... 

La Malattia... ahimé non va in ferie, ma ci si può sentire ugualmente in vacanza, perché è una condizione, uno stato d'animo, soprattutto di un animo che spera.

domenica 8 giugno 2025

VALORIZZIAMOCI (n.86) (Si spera sotto le stelle)

Venerdì 20 giugno Noi del GAMA ci ritroveremo per il consueto incontro conviviale di fine anno. In mezzo al verde e tanta buona compagnia.

C'è sempre più di qualcuno che tanto desidera l'incontro conviviale di fine anno.

È spensieratezza, e cosa non trascurabile, occasione in più per conoscere e farsi conoscere

Non è solo ritrovarsi per una pizza e via, ma di questa stagione c'è un cielo gremito di stelle da ammirare, e poi... poi sempre si sente il bisogno di un ampio respiro che abbracci tutti...

Potrebbe essere una risorsa universale, rivolgere lo sguardo alla volta celeste e poi sentirsi ricaricati. Energia pulita che non va dispersa.

Così ci aspetta una bella serata tra pizze cento gusti, chiacchiere a volontà e un po' di risate. Il resto andrà rivissuto come un film, scena dopo scena fino alla comparsa della parola, "FINE". 

Conclusione semplice e semiseria perché non definitiva, ma solo di un momento dell'incredibile realtà quale è la Nostra... un gruppo di auto mutuo aiuto mai stanco di ritrovarsi e gioire insieme di piccole festose opportunità.





sabato 7 giugno 2025

VALORIZZIAMOCI (n.85) (Abbracciare il Tempo che passa)


Abbracciare il Tempo che passa? Si può, di certo non per trattenerlo, ma farselo amico per sempre.

Due pulcinella di resina, curati nei minimi particolari erano lì ai lati di un calendario giornaliero posto in un piccolo cestino, quasi a reggere il peso del tempo che passa. 

Erano su un davanzale esposti direttamente all'alternarsi del buio e della luce, la bellezza del giorno dopo giorno.

All'improvviso un colpo di vento, un movimento brusco, e son caduti. 

Uno perse la testa, l'altro una gamba. Il tempo cambia lo stato delle cose, le situazioni e quello che era non è più. 

Avrei potuto incollare quei pezzi ma due pulcinella malandati sarebbero stati troppo tristi per stare al passo col tempo che va... 

Li misi allora a riposo perchè comunque si continua ad andare avanti godendo del tempo che è.

venerdì 6 giugno 2025

VALORIZZIAMOCI (n.84) (A distanza ma ugualmente vicini)

Mi torna in mente una frase donata da una paziente...

Ognuno è nessuno senza qualcuno.

Ripeto in silenzio come pensiero, a mezza voce per carpirne la "melodia" oltre la rima.

E comprendo perché siamo NOI... INSIEME e continueremo ad esserlo a nostro modo.

All'inizio dovevamo adoprarci  per essere informati, aggiornati, poi una condivisione a cuore aperto e una "semplice emozione" mutarono... la "mission", si può dire?

Ed ora è sempre più auto mutuo aiuto, a distanza ma efficiente uguale. Perché il sentimento è sincero, le parole saranno scelte con cura, l'obiettivo mai perso di vista.


Parole, messe insieme, pare frase fatta.

Parole che non volano via, restano presuntuose a confortare quel Cuore che lo chiede.

VALORIZZIAMOCI (n.83) (Che cosa trattengo di questa giornata?)


Una notizia che mi ha lasciato sgomenta e una promessa strappata a fin di bene.

Una polemica inutile e un bel progetto che vede la Nostra associazione partecipe e non solo.

Una giornata varia, come del resto è la vita tutta.

Le persone, artefici e protagoniste.

La relazione in senso lato.

È giusta predisposizione sintonizzarsi sulla stessa frequenza nell'unico linguaggio possibile per ogni tipo di relazione. Il rispetto.

E poi, essere consapevoli dei propri limiti, e adottare un'umile modalità d'approccio.

Perché possiamo essere diversi, ma i Nostri cuori battono allo stesso modo, e poi sono gli stessi sogni e desideri a riempire le giornate, come pure le medesime ansie. 

Perciò comprensione e compassione.

Comprensione che fa scivolare tutto addosso.

Compassione sempre, perché doveroso è il rispetto, e benefica la fiducia.

“Vivere in pace è rispettare le opinioni altrui e dare molto, molto più di quanto si prende. È la volontà di condividere ciò che si possiede.”

- Sergio Bambarén -

mercoledì 4 giugno 2025

VALORIZZIAMOCI (n.82) (Quando ricordare fa sentire bene)

I bei ricordi, dell'infanzia soprattutto e del tempo giovanile confortano quando la vita si scorda di sorridere e pure se è il momento di dover convivere con qualche acciacco.

Perché la vita è così, fasi alterne e comunque è da essere grati sempre.

Stamattina le ho offerto la caramella preferita, anzi me l'ha proprio chiesta, poi...

- Stavamo conversando con la signora a lato, ora sai spiegarci tu perché non ci va di parlare di questo tempo che viviamo e andiamo sempre più indietro coi ricordi?

Una bella domanda, ho pensato, per fortuna che una risposta pronta ce l'ho. Forse non sarà quella giusta, però è accettabile. Tante volte mi rifugiai anch'io nel bel tempo che fu per me, e immediatamente ne ebbi giovamento.

- Perché il passato diventa un'oasi, in particolare l'infanzia rappresenta un'isola felice, dove puoi sentirti naufrago ma bastante a te stesso. 

Un bambino non ha passato e il futuro è per lui solo il momento che segue a quello che vive. Un bambino che vive in un contesto sereno è sempre sereno.

- Già... è vero. Da bambina e anche da ragazza non ho mai vissuto un momento di tristezza. E pure adesso, nonostante tutto questo, penso che il bel tempo tornerà, ed anche se proprio così non fosse, ho visto tanti cieli sereni da poter riviverli per il resto della mia vita.


Qualcuno disse...

Non si vive di ricordi, ma a volte i ricordi aiutano a vivere.

martedì 3 giugno 2025

VALORIZZIAMOCI (n.81) (L'unico sostegno)

In verità non è cosa nuova per me,


in altro momento è stato lo stesso.

In questo periodo mi sento come un nuovo giorno che stenta ad ingranare.

Respiro a pieni polmoni, perdo fiato... sosto per ricaricarmi e così riprendo. Sento comunque bisogno di sostegno, il più importante, l'unico e assoluto.

Ma Tu che vuoi da me? Quante volte l'ho chiesto. Troppe...? Ma Tu sei grande, generoso... ascoltami.

MA TU CHE VUOI DA ME?!

Ora mi pare averlo scritto come urlo sottovoce, risposta esplicita ovviamente non è arrivata, ma come al solito mi aspetto qualche segno da decodificare.

Perché Lui tiene a me, crede che posso farcela.

Così ogni volta che mi sembra dura costantemente mi giunge una "tenera carezza". E col tempo che passa non solo l'aspetto, quasi la pretendo.

Al solito però non la trattengo per me sola, la sfioro appena per donarla poi.

lunedì 2 giugno 2025

VALORIZZIAMOCI (n.80) (Con lo sguardo lungo il viale)


Abito su un viale di tigli in corsa, e il loro profumo mi riporta ogni anno dei ricordi che amo annotare e poi mi conforta rileggere. 

Profumi, sapori e melodie sono stimoli potenti per la memoria. 

Giugno si affaccia ed è passato che ritorna. Di questa giornata che sta per concludersi conserverò l'emozione di un tempo, una canzone che mi porta indietro e mi commuove, perché fu pianto e sorriso, fu per me un "dono".

Nostalgia e malinconia insieme, proprio una strana rima.

Così  riprendo a sorridere, è inutile, "lascia fare al tempo" sarà anche una frase fatta ma è una delle poche che risponde ad assoluta verità.

Ogni giorno nel suo trascorrere agisce come il "velo" di polvere che si accumula su un mobile, un quadro... a prima vista non si notano i particolari, ad uno sguardo più attento qualcosa si vede e poi basta un colpo di straccio ed ecco riapparire quel che era.

Ciò che fu un tempo non potrà mai essere più, e non sarà dimenticato.

E non lo sarà neanche quel che ora è.

A volte sarà sufficiente solo una melodia e ogni cosa tornerà prepotente nella "memoria del Cuore".

E il sorriso verrà spontaneo comunque, immagine di fiducia mai persa.

domenica 1 giugno 2025

VALORIZZIAMOCI (n.79) (C'è solo da arrivare a sera)


Beh... un po' oltre veramente, diciamo pure verso quest'ora, ovvero quando le persone normali dormono già da un pezzo. 

Perché tu non sei normale... continua a ripetere mio marito, e forse in parte ha pure ragione, e a volte mi arrabbio quando lo dice, più spesso sorrido.

Lui non può capire, che io sto meglio di molti altri perché la vita fece una pausa e poi riprese.

Il giorno come la vita in equilibrio tra il buio e la luce.

E intanto... si vive, e si deve vivere pienamente e consapevolmente.

Mai voler restare ad occhi chiusi, magari è comodo, ma non sarebbe vita.

È nell'aria impalpabile di un'alba la luce soffusa che vorresti illuminasse l'animo, quando quella violenta a mezzodì disorienta e il buio di una parentesi inaspettata fa paura.

Se desideri la luce non puoi trovarla tra quattro fredde mura, dove logoreresti Cuore e pensiero, devi uscire, andare fuori e ne cercherai tutte le gradazioni, e tra queste ci sarà di certo quella che fa per Te.

Con giornate complicate, proprio come questa, cominciate già in affanno e poi in ritardo su tutto.

 Eppure io sono qui, al solito è tardi, anzi molto tardi, sono stanca pure un po' dolorante, ma in fondo mi tengo su.

Così abbozzo un sorriso, e mi dico...smile.

Quasi un mantra da ripetere, e non solo quando l'occasione lo richiede.

Con garbo appropriato e dolcezza al momento, un'idea tenace, una forte convinzione.

Tutto si rinnova, ed è la strategia giusta per continuare. 

E sera intanto è passata, quindi... perciò concludo... sia notte serena a Tutti con un sorriso.

sabato 31 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n.78) (Anche se... comunque un ricordo e un pensiero grato)


Stasera non sono stata bene, ma ora va meglio. 

Così non posso smorzare le luci senza almeno un rapido saluto.

Questo mese volge al termine e tra un po' sarà giugno, un mese denso di ricordi, emozioni... gratitudine.

Perché per un momento vidi quasi volar via leggera, sia pure con pieghe predefinite a perfetto "origami", la vita mia.

Ma poi tornò a posarsi nei pensieri, colmando i giorni di grata fantasia.

venerdì 30 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n.77) (Come vento all'improvviso)

Finchè nulla accade, va tutto bene, poi succede, e quel che pareva capitasse solo ad altri tocca a Te. Inaspettatamente.

Le notizie che si temono arrivano come vento all'improvviso.

Il vento...

si leva sempre quando opportuna sarebbe la quiete.

Anche se non stupisce più di tanto, a volte sgomenta perché non si è preparati a reggerne l'impeto e la voce. 

Stona con l'insieme nuovo che si prospetta, a lungo desiderato, cui comunque bisognerà abituarsi.

E intanto sei giorni su sette, si leva, monta impazzito, poi pare si calmi, ma è solo per ricaricarsi.

Che porti via almeno tanti pensieri vagabondi, come nuvole nere che s'addensano nel cielo in apparenza sereno. 

È metafora si e no, il vento c'è ed è tanto simile a ciò che accade, provocando un turbinio di sentimenti contrastanti in Chi vorrebbe restare ben saldo sui "propri piedi", e invece si ritrova confuso, strattonato, sballottato.


Niente è scontato, nulla è prevedibile, ma almeno augurarselo si può. 

Aspettando che passi...

giovedì 29 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n.76) (Le parole. Una dote da non sprecare.)


Sono solo parole, e possono far molto bene al Cuore o altrettanto male.

Dipende. Dipende dal contesto e dalle situazioni, comunque occorre sempre una scelta adeguata. 

Ieri per un turbinio di ricordi ed emozioni non mi sono sentita del tutto giusta, infatti mi sono accorta che qualche parola non giusta mi è scappata. È vero, succede. Poi consapevole ho preferito il silenzio.

Non mi sono affatto piaciuta.

Perché solitamente e nonostante lo stato d'animo penso prima di parlare o scrivere.

E trovo per esprimere i pensieri del momento

parole moderate e pacate... garbate, insomma giuste.

Il rischio di dire corbellerie fuori luogo o che feriscono è sempre molto elevato. Segue poi pesante imbarazzo.

Bisognerebbe pensare prima di parlare. Tempo non c'è? Allora che fare...? Se provassimo a ripeterle quelle parole come fossero a Noi rivolte, chissà...

Forse scopriremmo che non sono appropriate e manco dette con la giusta modalità. Così eviteremmo il danno più frequente e grave... sconvolgere alcune certezze che aiutano ad andare avanti. 

Quando proprio si vuol dire qualcosa e non si sa cosa, meglio una parola gentile e affettuosa, anche sui generis va bene uguale.

Pensare prima di parlare, anche di rispondere. 

Pensare pure prima di scrivere, anzi soprattutto, perché se "verba volant, scripta manent", e lasciano il segno.

Si impara a trovare le parole giuste liberandosi da ogni forma di giudizio ed esercitandosi al silenzio. È il silenzio infatti a suggerire le situazioni, ed è facendo silenzio dentro sé che si conciliano atteggiamenti e parole.

Chiedersi poi nello specifico quali le parole da sentir ripetere, e il tono della voce, e persino lo sguardo. E in base alla risposta data a se stessi, comportarsi con altri allo stesso modo.

Siano infine le parole simili a carezze, premio o balsamo a lenire il dolore.