sabato 31 agosto 2024

INCONTRI (n.19) (Io sono con Te)

È tempo di ricominciare, e occorre partecipazione innanzitutto, collaborazione, e tanta buona volontà da tradursi in voglia di esserci sempre. Insieme ed accanto al paziente oncologico. C'è tanto da fare, ve l'assicuro, e secondo me ciascuno di Noi dovrebbe impegnarsi a far conoscere anche fuori dalla cerchia ristretta la Nostra realtà, il tipo di volontariato, serio, importante, che molti reputano addirittura indispensabile. Quindi coinvolgere ed arruolare. Come fare...? Nella semplicità assoluta raccontarsi e raccontare, mettere in evidenza la bellezza di essere per l'Altro in difficoltà un sostegno, la persona cui affidare la pena di un momento. E ascoltare e sarà ascolto attento. Empatia, quella capacità di immedesimarsi in un'altra persona fino a coglierne i pensieri e gli stati d'animo, ad avere una totale attenzione verso i Suoi sentimenti. Empatia... "sentire in", ma anche essere capaci di uscirne, lucidamente distaccarsi per portare valido aiuto. Guardare negli occhi, ascoltare con tutti i sensi. Sospendere il giudizio. Tutto questo fa l'ascolto empatico. E l'amorevolezza. E della Speranza vogliamo parlare? Beh, crederci per prima cosa, e poi farne una questione di Cuore, come Amore Incondizionato vuole.

venerdì 30 agosto 2024

INCONTRI (n.18) (Un privilegio non di tutti)

Sarà mia impressione o realtà? Non saprei. È ché a volte parlo parlo ma non mi sento capita, anzi neppure ascoltata. Ne consegue che è cosa che non faccio con tutti, scelgo le persone che possono mostrare interesse per quello che ho da dire, modalità e parole comprese. Chi intende interagire perchè crede doverlo fare, sbaglia perchè intanto si comprende benissimo che pensa ad altro. Sguardo a tratti in alto o perso nel vuoto. È vero siamo tutti sotto lo stesso Cielo a mirare il medesimo orizzonte, ma come farai ad essere in sintonia con me se almeno non mi ascolti? "Ho imparato che puoi parlare con estrema naturalezza solo a poche persone. Che non tutti capirebbero ciò che vuoi dire loro, non per mancanza di perspicacia ma per un semplice e reale disinteresse. Ho imparato che molti faranno finta di ascoltarti limitandosi a cenni con la testa accompagnati da sguardi persi nel vuoto. E allora, solo allora, capirai quanto è importante scegliere con parsimonia quelle rare persone a cui aprire il proprio cuore" - Limerence -

giovedì 29 agosto 2024

INCONTRI (n.17) (Riscopro il mio prossimo)

Oggi ho rivisto volti noti, incontrato persone nuove, e tutti proprio tutti mi sono entrati nel Cuore... "Quando incontri qualcuno ricorda che è un incontro sacro. Come lo vedi ti vedi, Come lo tratti ti tratti, Come lo pensi ti pensi. Ricorda che attraverso di lui o ti perderai o ti ritroverai" - Franco Battiato - Al solito poi, tornata a casa, ho pensato alle storie, ho ripetuto a me stessa alcune considerazioni ascoltate, ho sorriso come ho visto fare loro, e mi sono sentita ricca e "forte", di quella forza che diventa corazza e non fa temere nulla, difficoltà, avversità, parole improprie. Quanto grata sento di essere a questo mio Prossimo... Chi è alla fine il "mio prossimo"? Il "mio prossimo" è come me stessa Prenderei mai a schiaffi me stessa? A volte sarebbe il caso, ma se sono "pietosa" verso di me, come potrei non esserlo con l'Altro da me? Ma può capitare, e non è cosa rara, che del prossimo si diventa consapevoli solo alla fine, quando la debolezza e la vulnerabilità impediscono di "varcare la soglia" e andare oltre...

martedì 27 agosto 2024

INCONTRI (n.15) (Considerazioni di una domenica a fine estate)

Finalmente volge al termine questa torrida estate. Credo non la scorderò per più motivi. Intanto il caldo continua... ahimè. Mentre cerco di alleviare il disagio per l'ennesima puntura di zanzara, penso che Montale aveva ragione quando affermava che... L'estate è decadente. È un tempo sospeso tra una doccia e una sudata sul coppino. È la stagione in cui tutto rallenta per sopravvivere, cambia ritmo e si ritira nell’ombra. È il periodo dell’anno più atteso ma quasi mai poi rimpianto. L'estate è decadente perchè non costruisce certezze. Appunto. Le uniche certezze sono il caldo e l'afa ogni anno più insistenti e le zanzare! Da sempre l'estate è una stagione che non mi è andata a genio, nemmeno quando andavo a scuola. Solo fastidi. Si interrompevano i rapporti per un breve periodo che però pareva interminabile, e spesso ci si ritrovava nervosi senza motivo. Poi negli anni, come moglie e madre, vacanze da sola con i bambini perché il loro papà restava in città a lavorare. Quando i figli, ormai grandi, optarono per le vacanze in autonomia, io scelsi di non farle affatto. E il resto... non mi ripeto perchè è cosa nota. Sul balcone poco fa, a respirare. Profumo tipico di un'estate che sta cedendo il passo. È sera, e a sera io ho tempo di incontrarmi. Quando è quasi notte poi, colgo i pensieri dell'intero giorno, intuizioni felici che regalano la sensazione di aver capito tutto, a seconda di situazione o problematica o momento. Sono cambiate le abitudini, sono cambiati i pensieri. Non girano più intorno a me stessa. Perché sono uscita fuori da me stessa.

lunedì 26 agosto 2024

INCONTRI (n.14) (Con la fantasia)

Le mie "composizioni" da bambina erano ricche di fantasia, così pure i miei racconti, bastavano pochi elementi e mettevo su una favola. Da bambina... Adesso che potrei essere nonna, la mia fantasia quando ingrana la marcia non si ferma più, è per giusta causa però. In alcuni momenti diventa la spinta giusta, proprio quella che a volte serve. Di ogni cosa che accade cerco una spiegazione e se non la trovo, me la creo. Anche con la fantasia, non è tutto sbagliato e resta valido come stimolo a non fermarsi alle apparenze. Pensieri vagabondi, qualche torto sono piccoli strappi, smagliature delle nostre giornate. In un modo o nell'altro tutto andrà superato, pure se in tempi diversi. Perché ci sono notizie ad esempio, che lasciano dentro un vuoto che colmare richiede impegno. Così se una nuvola muta d'aspetto all'improvviso, e una farfalla per niente intimorita si aggrappa al gomito e lì resta con le ali al vento, mi appare subito evidente ciò che li accomuna. Il cielo e la possibilità di lasciarne traccia sulla terra. La nuvola, la farfalla, magari volevano indicarmi qualcosa, spiegare che nulla finisce per sempre. Un'anima non è mai libera totalmente di tornare al Cielo se resta ancorata o trattenuta sulla terra. Se parlo però ancora di nuvole e farfalle, di certo non dimentico, per questo vivono nel ricordo pur appartenendo al Cielo. Fantasia salva Cuore per me che non impedisce al Cuore affezionarsi.

domenica 25 agosto 2024

INCONTRI (n.13) (Vivere il momento presente)

Oggi qualcuno avrà sentito la mia mancanza, spero di no. Comunque per rassicurare... è tutto a posto. È stata solo una giornata di quelle che fanno riflettere, elaborare... ti fermi insomma, e poi ricordi... Circondarsi di persone positive, fare pensieri positivi, vedere il lato positivo di ogni cosa. Questo pure quando tutto rema contro. Lo ripeto a tutti quelli che incontro, e molto prima ancora, di questa cosa mi convinsi. È strategia di sopravvivenza, dovrebbe essere la "regola base" dell'esistenza. L'anno scorso, era più o meno questo periodo, conobbi una paziente. Era molto molto sfiduciata, e ogni volta diceva di non riuscire a vedere il Suo futuro. Non avevo più parole per rassicurarla, convincerla che per tutti, proprio tutti è da vivere pienamente solo il presente. Poi era quasi Natale, feci caso alla copertina che aveva portato con sé da casa. Bianca, arricchita in ogni punto dalla scritta, "Merry Christmas". Vedi... le dissi... pensi e dici che per te speranza non c'è, però almeno di un minimo ne sei custode in fondo al cuore. Perché se così non fosse, avresti portato con te la prima copertina sottomano, non certo questa "a tema", Infatti per Te, come per me, per tutti è Natale. E finché Natale è, speranza c'è. In quel "momento" il viso le si illuminò. Ecco, chiediamo a Noi stessi, quanti momenti di sorrisi luminosi abbiamo giustamente considerato nella Nostra vita? Riflettiamo, perchè quei momenti sono ricarica per le risorse interiori. Pensiero che conforta, anche se da parte mia è difficile pensare di evitare il travaglio, prima che si veda la Luce. "Niente impedirà al sole di sorgere di nuovo, neppure la notte più oscura. Poiché oltre la nera cortina della notte c’è sempre un’alba che ci aspetta". - Khalil Gibran -

venerdì 23 agosto 2024

INCONTRI (n.12) (E ti ascolto e il mio sarà ascolto attento)

Oggi è stata una delle poche volte che sono passata per tutte le stanze. Forse perché ho incontrato per la maggior parte pazienti di sesso maschile? O magari no, perché anche gli uomini non disdegnano raccontarsi. Anzi uno in particolare stamattina mi ha raccontato tutto di sé, dall'infanzia fino ad oggi, e dico... 75 anni non sono mica pochi. Ma non dimentico di essere una volontaria, e con trasporto mi faccio carico di una parte del fardello ascoltando. Così mi sono relazionata con tutti allo stesso modo, non ho dimenticato nessuno. Il giovane uomo dal nome gentile, l'anziano chiacchierone e l'altro che ridimensiona il tutto, chiamando la malattia, "bestiolina". Ho ascoltato con il Cuore, restando loro accanto. Non esiste testo né manuale per relazionarsi, si tratta di simpatia, sintonia... empatia. E le parole? Poche e soprattutto pensate. Le parole sono un dono, metterle insieme un'abilità, arricchirle facendone pensieri senza enfasi una virtù.

INCONTRI (n.11) (Non tutti i mali vengono per nuocere)

A Chi non è mai capitato di sentirsi bloccato in un momento di particolare fragilità, o anche nella quotidianità? Responsabili sono i pensieri, quelli che frenano e impediscono di muoversi perché è coinvolta la volontà di esserci, la consapevolezza della possibile soluzione. Ad esempio... Vorrei non avere più ansia. Accade che il pensiero persista e giri in tondo, così l'ansia resta e anzi si rafforza. È un circolo vizioso che fa la mente vittima di se stessa, non viva ed attiva quanto dovrebbe. E in più fa largo ad un peso sull'animo... Poi succede qualcosa, non necessariamente grave, come un accidente domestico, che riporta coi piedi per terra, ad una difficoltà pratica da superare, e pure in fretta. Bisogna liberare gli spazi utili, dopo aver accumulato cose in seguito dimenticate, vere e proprie zavorre. Occorre allenarsi a "lasciar andare" quello che disturba, e fare spazio a ciò di cui si ha davvero bisogno, e così preservarsi da altri fastidiosi accidenti. Altro tipo di pensieri che consentiranno di muoversi in positivo, uscirne e sentirsi vivi. "Bisogna fare pulizie e sistemare tutto ciò che non ci fa stare bene. Non bisogna accumulare troppe cose inutili. Togli tutto ciò che non ti porta a nulla o tutto ciò che non serve o non ti piace più. La tua casa sei tu. Come sta la tua casa così stai tu!" (dal web)

giovedì 22 agosto 2024

INCONTRI (n.10) (Voltar pagina e impegnarsi)

Eppure si dovrà ricominciare. È opportuno farsene una ragione, voltare pagina e iniziare un nuovo capitolo. Impegnarsi. Ho sempre pensato che tutto va come deve, non potrà mai essere diversamente. Si tratta di percorso obbligato, occasioni e persone costituiscono gli strumenti perché vada in un certo modo e non altrimenti, sia nel bene che nel male. È il Destino? Mah... credo la Vita, che riserva alcuna cosa uguale per tutti, se non la conclusione. Comunque una certezza c'è che può dipendere da Noi. Dall'inizio alla fine è tutto un tempo di cui usufruire al meglio. Non sei tu solo ad essere te stesso. Sei presente nelle azioni degli altri uomini, e questi, senza saperlo, sono con te in ognuno dei tuoi giorni. Il "prossimo" è null'altro che Noi stessi. Liberiamo la Mente e Il Cuore della zavorra, del "troppo" di Noi, e magicamente sarà l'"incontro". Incontro è anche stabilire una sintonia, pure se mancano i presupposti. Si ascolta senza ombra di pregiudizio, si accoglie per solidarietà. L'impegno darà i suoi frutti. E sarà in nome di Chi tanto si spese. A Noi è dato continuare, non sprechiamo questa preziosa opportunità.

mercoledì 21 agosto 2024

INCONTRI (n.9) (Cambiamento e cambiamenti)

Bilancio della giornata: sufficiente. Dall'esterno noto che mi innervosisco molto meno. Continuo gran da fare, disagi fisici vari ma... passerà tutto. Ho scoperto l'acqua calda? Probabile, l'acqua calda si scopre ad una certa età, quando si comprende che non vale la pena. Anche se non si va veloce, e tutto è fuori posto, va be' ci siamo, e tutto quanto è vita, e quando si dice vita s'intende cambiamento. Nel bene e nel male, per scelta oppure fatalità, nulla resta uguale. Intanto giunta all'ultimo quarto, e manco ci speravo, ogni tanto mi guardo indietro e noto nel tempo più di un cambiamento. Perché l'evento traumatico segnò la svolta. Quel che ero, ciò che sono, continuo ad essere... non si cambia ma ci si adatta ad ogni cambiamento. Cambiamenti e cambiamenti. Il Cambiamento tutto sommato è cosa buona, smuove acque stagnanti da tempo, scuote dall'assuefazione, e stimola la curiosità che è cosa assai giusta in ogni tempo e a qualsiasi età. Così negli anni sono diventata sempre più curiosa, e domani pure vedrò che cosa cambierà. Speranzosa resto.

martedì 20 agosto 2024

INCONTRI (n.8) (Scrivo ciò che vivo e quel che provo)

Sono quattordici anni che scrivo ogni giorno. Scrivo a tarda sera quando resto in compagnia di me stessa, scrivo ciò che mi succede, la ricca esperienza, le contrarietà che deludono, la forza che raccolgo ogni volta per continuare. Scrivo la realtà e sono sincera. Con la scrittura è alto il rischio di sembrare "cantafavole" che coglie e raccoglie e di sé veramente poco e niente dice. Per quello che mi riguarda così non è, comunque... Inconsciamente è voler riportare una sorta di equilibrio. Un gran lavoro. Darmi coraggio e contemporaneamente, annullare i latenti "sensi di colpa". Come è facile passare dalla gioia alla malinconia, dal sorriso alla commozione... E se nel parlarsi ci sono pure gli occhi a comunicare, con la scrittura restano le parole soltanto "testimoni" della realtà. Nella condivisione sincera, anche di particolari molto intimi, come pure di gioia esagerata, c'è il tentativo di elaborare il lutto di sé, farsene una ragione insomma. E posso dire che nel mio caso ha quasi sempre funzionato. Perché poi il senso dell'esistenza è nella vita che va avanti, nel bene e nel male un continuo divenire che ridimensiona il significato dell'apparenza.

lunedì 19 agosto 2024

INCONTRI (n.7) (A cuor leggero)

Uno scambio d'opinioni, a tratti un po' vivace, ed ecco l'animo appesantirsi. Come spiegare la cosa? Andrò forse per metafora... chissà. Metti una Matrioska con le bamboline, sue simili, bloccate all'interno. A che serve una Matrioska bloccata che non può mostrare il meglio di sé, che poi potrebbe essere pure il peggio, ma nessuno può vedere? Si dovrà far leva sul suo punto debole, in definitiva una forzatura, per liberarla. Metti un animo appesantito da ansie, preoccupazioni, presunti torti... Come alleggerirsi? Si può, è sufficiente cominciare. Essere leggeri è una predisposizione d’animo. Non è detto che questa sia una nostra tendenza ma di sicuro può essere coltivata, costruita, nutrita e sperimentata. E per farlo, prima di tutto, occorre volerlo. Basta lasciar andare. Lasciamo andare, anche se costa fatica. Alla fine saremo pure stanchi ma incredibilmente ridefiniti in leggerezza. Lasciar andare. Una strategia per vivere a lungo, perché alleggeriti si procede spediti, come fosse ogni giorno il primo.

domenica 18 agosto 2024

INCONTRI (n.6) (Virtù o competenza?)

Mediare. Non c'è nulla da fare. Nemmeno ad Agosto si può essere lasciati in pace. Beghe familiari, conflitti poco seri... ma con questo caldo... dico... veramente?! Eppure, devo avere un carisma speciale. Mi ci trovo sempre in mezzo a mediare. Che me lo fa fare? Non lo so, evidentemente ci sarò portata, e la cosa si evince da... non so che cosa! Ché poi è anche grande responsabilità. Mediare è una vera arte, insomma non è da Tutti. Solo che a volte si viene "trascinati in mezzo", ed è una gran fatica mantenere l'equilibrio. Mia madre costituì un valido esempio, mediatrice di costituzione e per amore. Un po' le somiglio, e il ricordo di Lei ha in questo grande merito. L'Empatia è basilare, se non si è capaci di "indossare" l'abito emotivo dell'Altro in quel momento, non si potrà portare armonia tra le due parti, né trasmettere serenità contagiando positivamente. Osservare ed interpretare accuratamente le situazioni, e solo in seguito esprimere comprensione e compassione in modo adeguato e porgere aiuto. Mediare è saper ascoltare le parole silenziose. Essere pronti all'eventualità dell'imprevisto, non criticare le parti ma essere "super partes", mettendo in conto anche un primo fallimento della mediazione. Si ritenterà allora con altro atteggiamento, magari tecnica diversa. Una "corda" tesa da due parti nel modo giusto e senza pressioni al centro, resiste a lungo e non si spezza. Almeno così si spera.

sabato 17 agosto 2024

INCONTRI (n.5) (Ferragosto... e poi?)

Sarà ché davvero ho così tanto da fare, da pensare da non rendermi conto del passaggio da una stagione all'altra? D'altronde il tempo va veloce per tutti, è innegabile, lasciando dei ricordi con l'illusoria sensazione di fermarlo. Pare solo ieri infatti, quando in questo giorno ci ritrovavamo Tutti Insieme in famiglia. Di rigore a pranzo fuori per festeggiare l'onomastico di Nostra madre. Ora ognuno per proprio conto o alla spicciolata, pure se nessuno proprio nessuno quel tempo ha scordato. Passato è Ferragosto quindi, e al giro di boa muta l'andamento, due sole settimane e saremo a settembre. Che ne faremo di quest'ultimo quarto dell'anno? Riprenderanno lavoro ed attività, per qualcuno non sarà cosi, per altri alquanto diverso. Vuoto da colmare, ricordi da rielaborare... È vita comunque, ci si dà sempre modo di ricominciare. "Non arrenderti, per favore, non cedere, anche se il freddo punge, la paura morde, il sole si nasconde e il vento tace. C'è ancora fuoco nella tua anima, c'è ancora vita nei tuoi sogni". - Mario Benedetti - Così non smettiamo di sorridere e continuiamo proiettandoci nel futuro che nessuno sa, ma in cui almeno potremo sperare, godendo qui e ora delle piccole gioie che sono comunque certezze. Sorridiamo allora? Ché tutto sommato un buon Ferragosto è stato.

venerdì 16 agosto 2024

INCONTRI (n.4) (Ferragosto. Nulla di nuovo o quasi)

E siamo al giro di boa di questa calda, torrida ed estenuante estate. Solo ieri cominciava Agosto e domani è ferragosto e poi la stagione declinerà, almeno cosi evidenziano le giornate più corte. Al solito e per nostra scelta trascorriamo l'estate in città, quest'anno con un motivo in più, il Nostro piccolo zoo. Ma ci si può sentire in vacanza pure restando a casa propria. Dopo tutto e come per altro, è tutto nella mente. Silenzio, ecco di silenzio sentiamo davvero un gran bisogno. Riordinare le idee, chiamare a raccolta le risorse... si può, anzi si deve. Quest'ultima settimana è stata veramente difficile, sono stanca ma penso che dopo tutto devo considerarmi fortunata se posso ancora stancarmi con pensieri, faccende ed omissioni, perché anche queste stremano quando te le rimproverano. Allora... tv a riposo e al suo posto una buona lettura e scrittura a volontà. E tranquillità soprattutto. Strategia vincente per un ferragosto che diventa pausa per rigenerarsi..

INCONTRI (n.3) (Incontri sotto ferragosto)

Per fortuna di quelli a temperatura moderata, quando il piacere di conversare fa dimenticare il mese, la stagione e in particolare il luogo. E se da una parte veder piangere le donne non stupisce, bisogna ammettere che altrettanto fa incontrare vere leonesse di qualunque età. Mi è capitato oggi, una paziente con la cura dei colori abbinati, e due giovani donne accomunate per dolcezza e creatività. Stesso segno zodiacale, grande determinazione e amore per ogni cosa bella. E il loro coraggio? Forte e sereno... coinvolgente. Le loro storie catturano l'attenzione e suscitano ammirazione. È il coraggio che fa sentire nella stessa barca, mai demolitore, un valore aggiunto anche scontato nella donna, che non è un caso sia stata destinata a dare la vita. Ed è la caratteristica che maggiormente la fa apprezzare quando sa tener testa, scherzare, non vuole accettare compromessi, alza la voce ma poi si fa perdonare. E della dolcezza, come preparare torte di compleanno e per ogni occasione e metterci tutta la passione, e della creatività nel fare anche con poco di una vetrina un sogno ad occhi aperti, vogliamo parlare? È dire a se stesse con la brevità di poche parole, non piangere... sono ancora qua, non vedi? E riprendersi la vita con tutte le qualità.

mercoledì 14 agosto 2024

INCONTRI (n.2) (Tenera comprensione)

Ero sul balcone, finalmente è sceso un po' di fresco... e pensavo. Stasera dopo quattro mesi ho rivisto mia figlia, mio marito ed io siamo stati con Lei, e ad un certo punto mi sono resa conto di essere entrata in quella fase della vita quando la tenerezza non basta mai, è quasi un diritto, e la si pretende pure. Non si può piacere a Tutti, alcune scelte possono non essere condivisibili, questo è ovvio, però... ogni tanto, solo ogni tanto un pensiero dedicato, parole giuste, gentili e grate non guasterebbero. E poi... comprensione. Le "parole giuste" sono quelle che in armonia coinvolgono, e non escludono. Quelle che pure col rimprovero coccolano. Le parole giuste sono quelle da cui Tu, io insomma Tutti sempre e per sempre ci sentiamo accarezzati. Chi crede nel rispetto della Persona, fatto di delicatezza, comprensione ed anche... perché no... di sopportazione, sbaglia del tutto? Io c'ho sempre creduto, sono i valori fondanti della mia condotta in ogni relazione, dalla semplice conoscenza alla più intima e profonda. Rispetto e penso di essere rispettata, lo davo per scontato, ovvio che così non è, però mi si spegne comunque qualcosa dentro, e temo. Temo di perdere pazienza ed equilibrio. E poiché è inaccettabile per me, allora concludo che non è un problema mio. Non giudichiamo senza averci pensato, consideriamo sempre che dall'altra parte c'è una Persona. Non voleva far danno, forse ha commesso solo un errore di valutazione.

martedì 13 agosto 2024

INCONTRI ( n.1) (E parlando di stelle...)

Mio marito stamane ha trovato questa foto. Non so se è stata luce o toccasana, o magari entrambe le cose. Io neppure la ricordavo, due stelle insieme, come due angeli al mio fianco. Questi ultimi mesi li ho vissuti come una non realtà, avvertendo ogni tanto una sorta di disagio con me stessa, addolorata e a tratti ingiustamente privilegiata. La recente perdita mi porta poi a cercar il silenzio. Mi chiedevo proprio ieri sera... è giusto tutto questo? E stamattina la risposta tra le righe, dai sorrisi in questa foto, compreso il mio. Oltre le nubi, solo l'Azzurro per sempre. La Nostra vita di ciò deve essere testimonianza. Si può arricchire di significato la propria vita disponendosi ad amare gli altri, a creare qualcosa che ci dia uno scopo, un senso. Da quando c'è piena consapevolezza, c'è pure coscienza della morte. La morte è un testimone che i migliori di Noi lasciano ad altri nella convinzione che se ne possano giovare. Nasce così il ricordo, e dalla memoria la forza più grande. Si può morire fisicamente ma non del tutto. Si tratta di creare la vita dentro la vita e riempirla di fantasia e poesia, amore e dedizione. Siamo qui Tutti di passaggio, non come meteore impazzite, bensì comete a indicare la via. Fosse Dicembre o altro mese, così sia.

lunedì 12 agosto 2024

SCENE DA UN CAMBIAMENTO (n.100) (Per ogni stella che cade...)

Un desiderio si avvera? Forse, soprattutto se c'è impegno ché questo accada. Però guardare il cielo stasera mi fa pensare ad altre stelle, alle persone volate via, a Noi tutti legate per Amore. Allora si, per ogni stella che cade, un'Anima brilla in Cielo. Penso ad un Amico in particolare, e stasera tante preghiere gli sono state dedicate. È la notte delle stelle cadenti, alzo lo sguardo, e intorno a me niente e nessuno. Ma sento in me ricarica d'Amore. Quanto vale l'amore che si dona? Tanto. Quanto vale l'amore che si riceve? Ancora di più, perché viene dagli altri, a volte come un ritorno, altre in modo del tutto gratuito. Per questo vale di più. Quasi mai legati dalla diretta proporzionalità, ciascuno brilla di luce propria. Quali stelle che si rigenerano continuamente a nuova vita.

domenica 11 agosto 2024

SCENE DA UN CAMBIAMENTO (n.99) (Anche con poco...)

Avevo in pensiero di fare un cambiamento in casa. Ne ho già fatti molti con l'arrivo dei gatti, ma questo, pur non essendo grande cosa, avrebbe reso "più tranquilla" me, un tempo ordinata paranoica, adesso molto meno. Una persona ordinata normale, per intenderci. Però mi chiedevo... avrò tempo, considerando che ultimamente lui ed io non siamo più in sintonia...? Bene, a cose fatte, perché il tempo per farle poi l'ho trovato, posso dire che ce l'ho fatta. Qualche giorno ancora per le rifiniture, e il mio "angolo lettura" sarà pronto. Un piccolo spazio dove ogni giorno poter ritrovare me stessa, un'antica passione, e la motivazione per continuare... Non dobbiamo sempre ripetere... c'è tempo, avrò modo di fare questo o quello. Non c'è mai abbastanza tempo per scuotersi di dosso la polvere delle abitudini, apprezzare i cambiamenti comunque siano. Il "Qui e Ora" conta, da vivere intensamente, anche con poco, pure con niente. Ecco, per questo c'è tempo. Sempre. "Ci sono giorni nella vita in cui non succede niente, giorni che passano senza nulla da ricordare, senza una traccia, quasi non si fossero vissuti. A pensarci bene, i più sono giorni così, e solo quando il numero di quelli che ci restano si fa chiaramente più limitato, capita di chiedersi come sia stato possibile lasciarne passare, distrattamente, tantissimi. Ma siamo fatti così: solo dopo si apprezza il prima e solo quando qualcosa è nel passato ci si rende meglio conto di come sarebbe averlo nel presente…" - Tiziano Terzani -

sabato 10 agosto 2024

SCENE DA UN CAMBIAMENTO (n.98) (L'esempio degli Angeli)

Oggi in reparto si è parlato di Angeli, di braccia che sorreggono al momento giusto, di mani invisibili che salvano. Un brivido nonostante il gran caldo ed un ricordo. Capitò anche a me. Uno scivolone sulle scale bagnate ma alcuna rovinosa caduta, come presa in braccio e adagiata delicatamente. Nessun livido, alcun dolore. Un altro motivo per essere grata e continuare a.. Essere come angelo per gli altri. Una missione possibile. Ne sono convinta, ognuno può essere l'Angelo di Chi è accanto in qualsiasi momento. Un po' di ascolto ed attenzione al bisogno dell'Altro, la consapevolezza di non essere solo per se stessi e poi... la gioia proprio di "esserci", considerare la propria vita dono grande, da spartire perché possa moltiplicarsi e generare altra gioia e serenità che dura. Insieme, pure distanti ma ugualmente vicini a Chi non se la sente di portare da solo il carico che la Vita gli ha riservato. E poiché tutto manca, la vicinanza in primis, ognuno dica pure all'Altro lontano, sai che c'è? Col Cuore prendimi per mano e... portami con Te.

venerdì 9 agosto 2024

SCENE DA UN CAMBIAMENTO (n.97) (Un uomo di fede)

Concludo questa calda giornata con una delle tante condivisioni di Michelangelo d'Altilia . È già trascorso quasi un mese, e manca molto a tutti quelli che lo hanno amato, apprezzato o semplicemente conosciuto. Noi due, da bravi "ascoltatori", "ci parlavamo" spesso. Entrambi sapevamo che l'uno non avrebbe mai giudicato l'altro. Una delle ultime volte gli dissi, scherzando... Parlo con Te perché sai mantenere i segreti, altrimenti che segretario sei?! E in effetti fu sempre così. Pacato, discreto, amico fraterno di ognuno... ... ... ... ... Non sono un convinto uomo di fede, ma questa mattina mi ha molto colpito questo salmo che io voglio condividere con voi. "Nelle tempeste della vita, resta accanto a noi, Signore. Tu che governi il mondo con la tua Provvidenza, placa le nostre ansie e donaci la vera pace. Se la nostra esistenza è sottoposta a prove difficili, guidaci tu al porto sicuro e rinnova la nostra fiducia in te. (salmo 91/92)" .... ... ... ... Così scriveva qualche mese prima della morte della moglie. Era si, un uomo di fede, forse inconsapevole, ma uomo di fede.

SCENE DA UN CAMBIAMENTO (n.96) (Un giorno vissuto comunque)

Vorrei... affermare che oggi è stata una giornata positiva per tutto. Ma non posso. Per quel che mi riguarda, solito da fare, nulla di veramente serio da segnalare. Però oggi ho ascoltato una storia che mi ha lasciato il vuoto e l'amarezza, e questo fa calare un'ombra sempre, e poi il corso dei pensieri non può non accorciarsi. Per questo si mettono in lista, aspettano la ripresa e l'ordine giusto. Ché siano chiari e positivi come sempre. Poi ho appreso casualmente che una persona non c'è più, ed è stato sgomento perché non l'avrei mai pensato. Due righe alla figlia per ravvivarne il ricordo, poi solo questo resta, e nulla più. Tra un po', smorzate le luci e chiusi gli occhi fisserò il punto, la linea, o il piccolo cerchio più colorato come fantasiose e astratte immagini di un caleidoscopio ideale, e mi abbandonerò alla luna per farmi cullare. Passerà, questo stato d'animo perché tutto passa. Riprenderanno vigore le parole.

mercoledì 7 agosto 2024

SCENE DA UN CAMBIAMENTO (n.95) (Continuare con ciò che rimane)

Lo confesso, è un periodo un po' così, tra stanchezza, pensieri altalenanti e umore non sempre al top. Ma stare preoccupati, tristi, sconfortati, non aiuta anzi appesantisce. Allora come si può fare per evitare tutto questo? Per un attimo chiediamo aiuto al Nostro Passato, non valido del tutto, ormai "storia" e niente di più. Sicuramente troveremo un momento vissuto con la leggerezza e la sensazione di aver camminato su una nuvola. Una sensazione provata concretamente quando facevo il Taxolo. A causa delle parestesie davvero mi sembrava di camminare sulle nuvole, e per la grande sonnolenza la testa era sgombra di qualsiasi pensiero. Nonostante la serietà del momento, ogni volta mi sentivo leggera, pronta a ricominciare. Perché concentrata a farcela, stanca ma incredibilmente ridefinita in leggerezza. Importanti sono anche le relazioni e come sono vissute. Esistono rapporti da rivedere e correggere, come quelli da legami forti che non si possono escludere dalla vita, e poi quelli instaurati nel tempo, che se ci fanno male o ci appesantiscono, si possono chiudere senza scrupolo o timore. Alla fine sarà un beneficio per Noi e l'Altro. La Leggerezza esige la completa libertà da ogni forma di condizionamento. Rileggo ciò che ho scritto stasera, e mi pare aver descritto un "trasloco". Quando nella casa nuova si porta l'essenziale di sempre, mobilio e biancheria in dote, ma poi si tende a cambiare i "particolari", rinnovandoli ma senza esagerarne il numero. Così se volessimo dare una definizione definitiva della leggerezza? Ecco, ho trovato. Leggerezza è "toccata e fuga dai pensieri", qualsiasi pensiero.

martedì 6 agosto 2024

SCENE DA UN CAMBIAMENTO (n.94) (La quiete di un tramonto)

Un bel tramonto e lo sguardo ci si perde. Segue il calar del sole, chissà se c'è altra via, un orizzonte diverso. Non tutti i tramonti sono uguali, ci sono quelli puntuali, alla fine del giorno, naturali e da ammirare, magari quando si è innamorati. E poi quel tramonto fuori da ogni logica temporale, che aspetta per bruciarti il Cuore, il mattino di un'estate calda e tormentata. Le difficoltà, i dispiaceri, il Dolore. Sono cose dietro l'angolo per tutti, eppure bisogna vivere come non esistessero, giorno per giorno, prendendo il meglio che si presenta. Non tutti ne sono capaci, ma ci sarà sempre quella sola persona che farà ricredere. Un arrivederci dal Cielo.. e un silenzio che si fa carezza. È tutto finito, e finalmente è la quiete, ma vissuta come un'ingiustizia si porterà dietro tanti dubbi. “Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera.” - Salvatore Quasimodo -

lunedì 5 agosto 2024

SCENE DA UN CAMBIAMENTO (n.93) (La pioggia è arrivata quasi all'improvviso)

Non sembra ancora vero, sembrava non dovesse finire mai. Ma tutto può cambiare, e quella che sembra frase fatta o titolo di un film, diventa prova provata di ciò che si vive per una vita intera e si stenta a credere. Oggi ho lasciato le finestre aperte e poi sostato a guardare l'argento dal cielo e respirarne a pieni polmoni il suo profumo. Mi sentivo in rinascita. Miracolo di una gioiosa sensazione. Ogni cosa è passeggera, la vita stessa, ne siamo consapevoli eppure stentiamo a credere che possa andar via in tempi lunghi o brevi, non importa. Ho sempre pensato che tutto vada come deve, non potrà mai essere diversamente. Si tratta di percorso obbligato, occasioni e persone costituiscono gli strumenti perché vada in un certo modo e non altrimenti, sia nel bene che nel male. È il Destino? Mah... credo la Vita, che riserva alcuna cosa uguale per tutti, se non la conclusione... e la modalità. Abbraccio forte la Nostra Amica, Le siamo vicini con tutto l'affetto che c'è. Comprendiamo il Suo grande dolore, col tempo si trasformerà in soave nostalgia, e ad ogni occasione e per un profumo nell'aria rivivrà la dolcezza dei momenti vissuti con l'uomo che l'aveva cambiata. Ora deve fare forza su se stessa, calmare rabbia e rancore perché sono dannosi. Se le cose sono andate così, è perché non avrebbero potuto in altro modo. Farsene una ragione riporterà equilibrio e pace. La quiete necessaria per non perdere e al contrario trattenere tutto l'amore ricevuto in dono.

domenica 4 agosto 2024

SCENE DA UN CAMBIAMENTO (n.92) (Ancora e sempre... mai dire mai)

Mai dire mai, è diventato il mio mantra in tutta consapevolezza. Mai avrei pensato poter accudire sei gatti insieme, e in più un cane. E poi diventare tanto flessibile, io pignola fino all'inverosimile. E che dire tra alti e bassi di tanti pensieri in quattordici anni? Ma... come si cambia, per non morire... dice una nota canzone, ed è proprio così, magari serve tempo, e poi ci si ritrova quasi a non riconoscersi. Ma non è detto sia un male. C'è stato un tempo in cui vedere cocci rotti mi destabilizzava. Allora li rimettevo insieme per ricomporre quello che era stato. Adesso ho finalmente compreso quanto sia sciocco mettere insieme i pezzi di una cosa inutile. Arriva un momento, sempre... in cui bisogna "rinnovarsi", ed è vita nuova e gioia di piacersi. Non sono perfetta ma cerco di fare il mio meglio... non ho titoli né lauree... Per fare quello che fai tu, i titoli non servono, basta il Cuore. Mi disse un giorno una persona... Sai come si dice... è il bidello ad aprire la scuola, e poi tutto si mette in moto. Queste parole non le ho mai dimenticate. Addirittura le fissai su un foglio, perché fossero per sempre la mia motivazione. Aprire le braccia per accogliere, stringere ed aiutare. Ed è così che finalmente mi piaccio.

sabato 3 agosto 2024

SCENE DA UN CAMBIAMENTO (n.91) (Agosto... normalità non ti conosco)

Siamo entrati ufficialmente nel mese delle ferie, non per tutti e in tutto, comunque facciamo finta che sia vacanza. Punto. Perché la malattia non va in vacanza, e quindi pure il dolore, e le storie... ah, quante storie confidate da ascoltare. Ma è comunque Agosto, la normalità deve essere al suo posto. E stavolta punto, e davvero basta! Altra giornata dal caldo in ripresa scivola via nel vero senso della parola. Responsabile la copiosa e continua sudorazione. E poi stanchezza, sonnolenza, svogliatezza... e mi fermo qui perché se continuassi mi sentirei ancor più stanca, assonnata, svogliata. Domani mi impegnerò per stare meglio, è una promessa. Del resto abbiamo detto più volte che è tutta questione di testa? Allora si volta pagina immediatamente Forse il segreto per sentirsi come fosse sempre vacanza appunto, è seguire la vocazione del Cuore. Per me fu quasi un "voto", in pratica una promessa silenziosa, avrei donato sorriso, compagnia sempre, pure d'estate a Chi la viveva senza sole ma coi ricordi. Com'era successo a me, chemio mentre Tutti erano in vacanza, guardavo fuori dalla finestra, poi chiudevo gli occhi e sognavo il mare, ne sentivo addirittura la voce. E ora trasmetto questo, si vede ciò che si vuole solo se fortemente si desidera.

venerdì 2 agosto 2024

SCENE DA UN CAMBIAMENTO (n.90) (Perché pure d'estate)

Ma poi... tutto sommato... perché no? È il periodo estivo quello più duro, che tanto contrasta col freddo della solitudine di Chi vive un periodo difficile. E nemmeno si sente il caldo o l'esigenza di essere altrove, solo si avverte maggiormente l'ingiustizia del proprio stato. - In realtà speravo di rivederti anche oggi. Mi ricordi tanto una mia zia... Beh, sono sufficienti parole come queste per capire che alla fine quel che si fa è un "bene" apprezzato. - Grazie. Com'è bello caldo questo lenzuolo, è conforto Un "grazie", sempre dalla paziente di prima per l'aiuto concreto, una piccola cosa che può far sentire meno soli. Un respiro profondo e poi almeno un' "anima" per Chi si trova in difficoltà. Perché incessante è il bisogno di compagnia... di "presenze". Per quelli che contano i giorni a torto o ragione, è un grande "dono" che pare venuto dal Cielo. Mi torna quella poesia di Gianni Rodari... SPERANZA "S'io avessi una botteguccia fatta d'una sola stanza vorrei mettermi a vendere sai cosa? La speranza. 《Speranza a buon mercato!》 Per un soldo ne darei ad un solo cliente quanto basti per sei. E alla povera gente che non ha da campare darei tutta la mia speranza senza farla pagare". Ecco coi volti, le parole e i colori della Speranza anche Noi ci siamo, per Chi si sente solo e desidera compagnia, o solamente dare sfogo al Suo momento. Se potremo continuare ad infondere speranza "no stop", e l'intento andrà a buon fine, allora... si, ne sarà valsa la pena pure in estate.

giovedì 1 agosto 2024

SCENE DA UN CAMBIAMENTO (n.89) (Le delusioni. Chi non le ha mai provate?)

Pare quasi cosa fisiologica, una reazione naturale ad un'azione inaspettata. È ché nutriamo spesso troppo aspettative. Abbiamo bisogno sempre di certezza, di sentirci gratificati, e anche con i riscontri, inconsciamente questi non sono mai abbastanza. È inutile negarlo, in determinate situazioni ci aspettiamo qualcosa di più e se ciò non accade, sarà delusione. Una sensibilità già particolare, dopo il dolore può diventare un boomerang, torna contro ed esaspera ciò che prova nel bene e nel male. La gioia diventa euforia e le contrarietà danno spazio alla delusione. Che cosa si può fare per soffrire meno? Agire sempre secondo coscienza e come Amore vuole, senza aspettarsi nulla. E se l'altro ci fa del male, ci ferisce? Il beneficio del dubbio, per accusare il colpo, e il dono di un'altra opportunità per ricominciare E ad ogni ricaduta prendere le distanze sempre più, con amore e solo per proteggersi. Ah, dimenticavo. Non guasterà una ripassata al vocabolario per trovare le parole giuste. Le "parole giuste" sono quelle che in armonia coinvolgono, e non escludono. Quelle che pure col rimprovero coccolano, non mostrano delusione. Le parole giuste sono quelle da cui Tu, io insomma Tutti sempre e per sempre ci sentiamo accarezzati e mai giudicati.