domenica 18 febbraio 2024

QUANDO È LA VITA A DECIDERE (n.25) (Caramelle da una sconosciuta)

Si può far cambiare opinione nel giro di un quarto d'ora? Confesso che io per prima pensavo fosse impossibile in tempi tanto brevi. Eppure ieri ho avuto prova contraria, senza che forzassi in alcun modo, solo ascoltando e mostrando meraviglia. - Una caramella? Come risposta uno sguardo dubbioso e con la testa un cenno di rifiuto. Allora mi sono rivolta all'altro paziente... - Se c'è al caffè, grazie. Contenta, ho svuotato il sacchetto e la caramella al caffè è emersa da tanta dolcezza. Intanto il paziente dubbioso di prima... - Una volta le caramelle le portava l'uomo nero. - L'uomo nero...? E dubbiosa a questo punto sono diventata io perché non avevo capito il riferimento antico. - Non accettare caramelle da nessuno, perché può essere l'uomo nero che vuole rapirti. Ci dicevano così. Roba da far tremare i polsi, ma che dire...? Metodi educativi... e non aggiungo altro. Avendo risolto la cosa con un sorriso, il paziente dubbioso ha preso a parlare di sé. A cominciare dal Suo nome, calzante a pennello, del lavoro che l'appassionava, della famiglia, degli effetti collaterali, tutti quelli contemplati, vissuti dopo la prima chemio. Lo ascoltavo, e mi piaceva il Suo discorrere tra l'ironico, lo speranzoso... qualche domanda generica a me, una risposta generica a Lui. Così è trascorso il tempo. Stavo quindi per andar via... - Senti, me la dai una caramella? - Ora la vuoi? - Si, perché adesso non sei più una sconosciuta. Sono uscita dalla stanza col Cuore gonfio di gioia. A Tutti, l'augurio di provare emozioni così belle.

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