sabato 30 dicembre 2023

TAGLI E RITAGLI (n.74) (Esercizio di fine anno)

Siamo alla fine dell'anno, tempo di bilanci, ma pure di desideri e progetti. L'occasione giusta per parlarne in condivisione. Questo il senso dell' "esercizio" proposto oggi. Niente di speciale, qualcosa di assolutamente normale. Ad esempio io con tutto il Cuore non vedo l'ora che mi si consideri normale. Normale come persona, normali le mie attività come i pensieri. Normalità. Una parola che può dire tutto o niente. Può riferirsi alla quotidianità comune, quella che scorre via senza scossoni, ma pure al suo contrario, quando l'esistenza viene sconvolta da un'esperienza estrema che si dilunga nel tempo, può essere per poco o addirittura per sempre. Allora per necessità diventa normale l'eccezione, lo straordinario... l'anormale. Respirare... cosa normale ma non scontata, se respiro ci sono, vivo. Va tutto bene... tutto normale. Normalità. Come un vestito su misura, che per uno strappo si rattoppa, l'allarghi o lo stringi secondo il caso, ma c'è ed è tuo. Normalità, la senti ogni giorno, l'avverti già quando apri gli occhi al mattino, nel silenzio della vita che riprende piano. Ed è la consapevolezza che giorno per giorno, saranno tanti i giorni così. Quotidianità che rassicura, comunque.

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