sabato 9 dicembre 2023

TAGLI E RITAGLI (n.55) (Il percorso della vita)

Quanto più l'epilogo di una storia è triste e doloroso tanto più lo è il vissuto che c'è alle spalle. Venirne a conoscenza spesso lascia senza parole con lo stupore di quanto sia sottile la linea che separa la realtà vera da quella "romanzata", come fosse la sceneggiatura di un film o addirittura di una fiction televisiva. Sono soprattutto i particolari, gli intrecci dei rapporti e delle situazioni che danno da pensare, ma come può essere vero?! Ho ascoltato e ascolto tante storie, ed ogni volta mi rendo conto di quanto io sia da sempre fortunata, e anche passare attraverso la malattia è stato per me come attraversare un cerchio di fuoco ed uscirne leggermente scottata. Più volte mi è capitato di sentire... "Ma perché hai scelto di continuare ad essere in ospedale?! Invece di dimenticare." Beh, forse è stata la Vita a scegliere me, perché non avevo capito abbastanza, avevo sempre da imparare. Come stamattina. "Madre grata, nonna e bisnonna. Tutto questo a 66 anni. È il percorso della vita. Che cosa si può avere di più? Il resto sarebbe solo contorno". "Col tempo, dopo aver detto tanti si... troppi, ho imparato a considerarmi di più. E oggi ho deciso di vivere, giorno dopo giorno, alla giornata. Comunque vivere." Sono gli stralci delle conversazioni con due pazienti. Sono tornata a casa col Cuore pieno e la mente affollata di pensieri. L'ansia di condivisione è come un'unica vita per tutti, tanto dolore che diventa più facile da vivere e sopportare perché partecipato e compreso da altri. Ora mi aspettano un po' di giorni di "riposo" che mi serviranno per metabolizzare le ultime sperienze e farne tesoro. Non si può disperdere al vento seme così prezioso. Vedrò di comprendere dove ho sbagliato perché si possono sempre commettere errori, anche involontariamente, mi correggerò. E non sarò mai abbastanza grata per ciò che in questi anni avrò ascoltato e imparato. Vivere. Ora vivo davvero.

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