mercoledì 11 dicembre 2019

LA' DOVE NASCONO LE EMOZIONI (prima parte)



Ultimo incontro del GAMA prima delle festività natalizie. Variegato e con un momento iniziale "dolce e a tutto gusto", ha offerto inoltre anche stavolta, con la condivisione di due storie forti, spunti di riflessione.
Dalla piena gratificazione per il susseguirsi di successi al sentirsi per questo quasi invincibile. Dal senso di inadeguatezza per non aver saputo fronteggiare una situazione d'emergenza al dolore per una perdita, alla serie di esperienze controverse.
Il senso del dovere e il caricarsi di responsabilità che portano a vivere l'esistenza intera come una "sfida" continua, e le difficoltà come momenti intensi di crescita. E ancora essere spettatori dell'altrui dolore, dell'ingiustizia e per questo entrare in crisi con se stesso e tutto quello in cui si è creduto. Poi finalmente ritrovare la "pace interiore" quando s'incontra il "proprio momento", far pace col mondo e con Dio.
L'ascolto attento di Chi si racconta coinvolge ed emoziona a sua volta, ma ancor più efficace sarebbe la "narrazione scritta", in primis per Chi scrive e poi per il lettore che potrebbe ritrovarsi in alcune situazioni e ricavarne ulteriore esperienza.
Terminata la condivisione del "compito a casa", si è preso a trattare la parte neurobiologica dell'intelligenza emotiva, ovvero "là dove nascono le emozioni".
Tutto parte dal cervello che tramite i due emisferi di funzionalità diversa porta all'esperienza.
L'emisfero sinistro è "razionale" (pensiero analitico, logica, linguaggio, scienza e matematica), l'emisfero destro è "creativo" (benessere, intuizione, creatività, arte e musica).
Paul Maclean propone la teoria del "cervello uno e trino", tre parti evolutesi nel tempo.
- Rettiliano
- Mammaliano
- Neocorteccia
Le "reazioni ancestrali" ( aggressività, esaltazione, blocco) sono ataviche, istintive e non controllabili.
(continua)

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