mercoledì 22 maggio 2019

INSIEME... NELLA STESSA DIREZIONE (secondo giorno)




A volte essere didattici e spiegare concetti tramite schemi fa comprendere meglio che con le parole. E' il metodo, lo "stile" di Edoardo Fiorini.
Che cos'è il PDTA?
- E' uno strumento di management sanitario che funge da perfetto banco di prova per misurare l'effettivo supporto dell'Informatizzazione ai Processi Organizzativi Aziendali e alle Attività Assistenziali rivolte al paziente.
- E' una filosofia di cura ed assistenza, fondata sui principi:
* della centralità della persona
* del bisogno misurato su base epidemiologica
* dell'equità verticale
* dell'accessibilità delle cure
* della presa in carico, della continuità del processo diagnostico, di cura, assistenza e riabilitazione
* della medicina basata sulle prove di efficacia
* della soddisfazione del paziente
* della misurazione e rendicontazione dei risultati
Principio chiave del PDTA è paziente al centro con integrazione multiprofessionale.
L'ambito di estensione distingue un PDTA in:
* PDTA ospedaliero
* PDTA territoriale
* PDTA sia ospedaliero che territoriale = PIC > Percorso Integrato di Cura orientato alla continuità, all'integrazione e alla completezza della presa in carico.
Esiste una "Gerarchia" tra "Reti Oncologiche", "Linee Guida" e "PDTA".
Le Reti Oncologiche dettano gli obiettivi.
Le Linee Guida raccomandano le strategie di cura.
I PDTA fanno "tattica" nel rispetto delle Linee Guida
Un "Team multidisciplinare" è indispensabile perché comporta la volontà congiunta di condividere decisioni cliniche basate sull'evidenza e di coordinare la presa in carico del paziente in tutte le fasi del percorso di cura. E infine perché assicura il beneficio massimo ottenibile per quelle patologie in cui le opzioni di cura sono molteplici.

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