lunedì 23 dicembre 2019

UNA PAGINA VISSUTA


Ultima Domenica d'Avvento, solo tre giorni a Natale. L'animo è particolarmente disposto all' "ascolto", che è cosa ben diversa dal sentire, così anche quando il semplice sentire è distratto, c'è qualcosa, un cenno, una parola che impone una sosta. Ascolta.
La pagina del Vangelo di Matteo per questa domenica, è quanto mai attuale, vissuta di persona o di riflesso, parla di un "progetto oltre", imprevedibile, difficile da accettare secondo l'ottica umana.
Maria, promessa sposa a Giuseppe, si ritrova incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe, uomo giusto e pietoso, non se la sente di ripudiarla pubblicamente e decide di farlo in segreto. Un angelo va in sogno a lui e rivela il "progetto salvifico" per l'umanità, una "genitorialità diversa" per lui e Maria.
Così non si fa più domande, né si pone altri dubbi, prende con sé Maria e insieme avviano ciò che è stato loro affidato, rinunciando a se stessi.
Giuseppe è una figura moderna, un uomo buono, scelto non a caso.
Penso a tanti compiti e a certe sorti che toccano quasi sempre a Chi può essere all'altezza di portare a termine i primi e sopportare tutto quanto e pure il resto.
Penso ad un padre ora di due figli, che prima della morte di Sua moglie, era il padre di uno solo. Da molto tempo desiderava adottare pure l'altro ma le lungaggini burocratiche ritardavano il "tempo giusto". Quel tempo giusto che appartiene solo a Dio.
Col trascorrere dei mesi la malattia della moglie si aggravò, quel padre sapeva di dover fare in fretta, ma tutto gli remava contro. Difficoltà e dolore non gli davano spazio neanche per realizzare che il tempo stava per compiersi. Un giorno finalmente il progetto tanto desiderato ed atteso si realizzò, pareva impossibile, ma nulla è impossibile a Dio. Quella notte stessa Sua moglie volò in cielo.

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