lunedì 30 dicembre 2019

PENSARE UN GIORNO INDIETRO


Si dice sempre più spesso tanto da sembrare ormai scontato... niente avviene per caso. Io ne sono convinta, altri la reputano frase fatta "tanto per", quando non si ha niente da dire e nemmeno pensare per dare o darsi conforto.
Eppure un disegno deve esserci perché una tal cosa vada in un certo modo invece che un altro, ed anche che cambi "verso" inaspettatamente, smentendo i presupposti. Già... deviazione improvvisa, "sgarro" del destino, distratto o capriccioso.
Un ruscello scorre tranquillo e regolare, ma improvvisamente può non essere più così.
Bastano alcuni ciottoli posti a caso sul fondo e il suo corso, turbato diventa veloce, quasi a voler raggiungere prima la meta.
E pure un mare in tempesta si placa all'improvviso se solo i venti, non più avversi diventano persino favorevoli.
Sarà davvero così, voler cercare ad ogni costo la giusta deviazione logica per trovare conforto, trarre un'opportunità. Oppure aggrapparsi ad un segno, impegnarsi al meglio in ciò che si fa, per dare valore e senso al tempo, alla vita che resta.
Un complimento al momento giusto, una carezza quando serve, ridimensionano un momento d'intensa sofferenza altrui e in questo modo fanno comprendere che nulla è vano di ciò che si fa. Non bisogna scoraggiarsi e lasciare che il tempo faccia il suo dovere.
Pensare un giorno indietro, forse più, per poter andare avanti. Contano gli obiettivi, non perderli di vista, e ricaricarsi al meglio che si può. Io ci provo, sperando di riuscirci.

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