sabato 28 dicembre 2019

COME BOLLE DI VAPORE


È in giornate come questa, con un pensiero triste nella mente, che ritornano le parole di Chi mi ha preceduto. Saggezza antica.
La vita è un affacciarsi alla finestra.
Rapido, quasi di sfuggita, a volte senza avere il tempo di ammirare il luogo dove si vide la luce.
Siamo come bolle di vapore che vivono un giorno come fossero mille anni.
Trasparenti, eteree hanno un mondo dentro e guardarle incanta, e non vederle più all'improvviso, lascia un vuoto, la parte finale mancante di una "storia".
Sono stata al funerale di Ilaria. Tantissime persone, una platea per una calata di sipario a metà, perché una vita non può finire così, ancor prima di cominciare. Solo qualche battuta e poi una brusca sospensione. Dolore immenso per una breve esistenza che non è più.
"I figli si partoriscono ogni giorno"... il che vuol dire vivere un quotidiano travaglio per loro, darli alla luce nel raggiungimento degli obiettivi... e gioirne... e poi soffrire ancora.
Morire dentro non vedendoli tornare, e poi...sperare con il volo di una colomba bianca, e uno stormo che segue e fa da scorta.
Una giornata di intensa riflessione. Domani è tempo di rielaborare e riprendere con l'energia che serve, poca o tanta, quella che sarà.

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