sabato 5 luglio 2025

GIORNO DOPO GIORNO (n.16) (Quanto è fragile la vita)

Tutto al suo posto? Magari sul momento, ma Chi non sa quanto è fragile la vita?

La scomparsa improvvisa del calciatore portoghese Diogo Jota porta a riflettere.

Aveva ciò che desiderava, sposato da undici giorni con la donna della Sua vita, tre figli meravigliosi e... la vita davanti.

In un secondo un incidente stradale ha spazzato via tutto.

Per questo non lasciare nulla al “faccio dopo”. Perché a volte non c'è un dopo. Solo per questo tempo... questo giorno... questo momento.

Ma la Speranza si accompagna al Tempo, pure senza esagerare.

Si pensi pure ad un futuro che non sia troppo lontano. E questa sia norma per tutti, perchè come affermava Lorenzo il Magnifico... del doman non v'è certezza.

Già... perciò e con tale consapevolezza non dobbiamo sempre ripetere... c'è tempo.

Non è mai abbastanza il tempo per apprezzare ciò che la Vita offre, nel bene e nel male.

D'altra parte però non si può neppure vivere come se si camminasse sulle uova, ci si priverebbe della gioia del momento.

Ogni giorno va considerato come una piccola vita da vivere pienamente.

E ogni età è buona per andare al recupero, anzi prima è, meglio sarà.

Cogliere ogni opportunità, pure all'apparenza insignificante, perché... se non ora, quando?


Metti un punto e vai avanti, guardando al  futuro, che sia lungo breve, sarà vissuto con impegno e consapevolezza.

venerdì 4 luglio 2025

GIORNO DOPO GIORNO (n.15) (Quanto è bello piangere da soli)

Questa me la scrivo!

Ho esclamato alla frase pronunciata da Anna Maria, oggi all'ultima chemio...

"Ho scoperto una cosa. Quanto è bello piangere da soli".

Sarà stato per l'intensità nonostante frase quasi sussurrata, o perché nessuno se l'aspettava, ed anche per la solennità del giorno, un importante traguardo raggiunto, fatto sta che Noi presenti siamo rimasti tutti muti.

Impossibile replicare ad una verità per niente scontata. C'è infatti chi ama la teatralità anche nelle situazioni che vissute nell'intimità con se stessi permettono un'elaborazione e una ripresa più consapevoli.

Ma tant'è ognuno è fatto a suo modo...

- Eh qualche volta mi capita venir fuori con una frase filosofica...

Ha replicato così la nostra Amica al silenzio generale, e quanto fosse vero forse non lo immaginava.

Quanto è bello piangere da soli...

È giusto. Non rattristi chi ti è vicino, non sei tenuto a dare spiegazioni che poi nessuno capirebbe, scegli tu il momento, il luogo e la modalità.

Ti senti fragile ma capace di gestire le tue risorse interiori.

Davvero una lezione di vita, quella di Anna Maria che oggi era meno pimpante del solito, in parte stanca e un po' in vena di ricordi.

Succede dopo un'esperienza forte che diventa pure formativa.

Così anch'io che pensavo aver scoperto abbastanza, oggi ho imparato che le circostanze e l'ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo sempre responsabili di noi stessi.


Io con gli occhi lucidi e il cuore a mille.

GIORNO DOPO GIORNO (n.14) (Uno tsunami d'amore)

Esserci pure senza stare. Si tratta di empatia.È trattenere nei pensieri. Pura sintonia.

È la compassione la chiave di volta. Mettersi nei panni dell'Altro o almeno provarci, e se ci si scopre inadeguati, avere il coraggio e l'umiltà di farsi indietro.

Perché non tutto è per Tutti.

Empatia è...

Io sono con Te, e in questo mio momento, sicuramente diverso dal Tuo, ti difendo, ti accarezzo, ti cullo. Sono Presenza.

Una Presenza che serve, che non si limita a parlare, sorridere pensando ad altro.

Una Presenza che sente, si commuove e si contiene, ma non si vergogna se a volte le lacrime dal Cuore fanno lucido lo sguardo.

Una Presenza che tace, fa parlare


Dio senza nominare di continuo Dio.

Un abbraccio, un sorriso, le parole giuste al momento giusto faranno dimenticare spazio e tempo, trasmettendo forza e speranza, riportando equilibrio e serenità. 

Uno "tsunami" d'Amore.

mercoledì 2 luglio 2025

GIORNO DOPO GIORNO (n.13) (Finalmente è finita)

Mi procura sempre grande commozione, lo è stato anche oggi, a tal punto che mi è cascato il sacchetto con le caramelle.

Intimiditi ed emozionate si esita davanti alla campana della speranza. Non ci si crede ancora che il percorso sia terminato, e che ora si è lì davanti alla campanella.

Qualche lacrima scende lenta.

Occhi commossi, ho pensato... niente di più bello...

- Non ci posso credere. È davvero la fine?

Chissà perché poi, visto che se c'è un inizio sempre ci sarà una fine.

Vero è che queste storie non sono tutte uguali. Più o meno tanti paragrafi, un po' di parentesi, e a volte... quanti asterischi!

Comunque... si resta al centro del piccolo mondo ricostruito a fatica, forti di questo e si deve continuare ad esserlo per questo.

Tutto ha un inizio e tutto ha una fine. 

E a Noi tocca ricominciare sempre, perché se la fine ha un tempo, ricominciare è all'infinito. 

In qualsiasi momento, qualunque sia il motivo.

Allora, che si fa? 

Cominciamo subito, dopo che ogni luce sarà spenta e smorzato l'ultimo pensiero.

Ne avremo tenuto da parte uno solo, un piccolo progetto o proposito per domani, un acquisto, una dolcezza, un abbraccio.

Basta coi pensieri vagabondi e continuiamo a vivere giorno per giorno quello che di bello la vita dà.


Parole pensate le mie, con tanto affetto, ché veicolino l'energia giusta per una rinascita a... 🌟🌟🌟🌟🌟

martedì 1 luglio 2025

GIORNO DOPO GIORNO (n.12) (Ricordi e poi...)

Al solito a tarda ora... che cosa scrivere? Non voglio farlo per una sorta di dovere o abitudine, e poi cancellare come un tempo, oggi scrivo quasi senza pause, tanto son convinta.

Mi soffermo a pensare, il tempo fluisce velocemente, e per me ormai sono 15 anni... tanta strada fatta e ancora ne voglio, nonostante le spalle stanche. 

Mi guardo intorno dove ho tutte le mie cose, libri e appunti, riviste e dispense... per me tutta la ricchezza che c'è, il tassello che mancava alla vita come l'avrei intesa.

Sul ripiano di una piccola libreria, il noto diario dove tutto cominciò ad essere scritto per scaricare la tensione e perché di me qualcosa restasse nel caso non dovessi esserci più. 

Lo prendo, e comincio a sfogliarlo. Note frettolose e cancellature marcate, qualche parola sbiadita su un angolo di pagina accartocciato dopo una lacrima furtiva, tanti resti di fogli con indirizzi e numeri telefonici. Una cartolina fa da segnalibro, quasi a segnare la mia vita.

Metafora su un piatto d'argento.


Ed intanto siamo a Luglio, il mio mese.

A Luglio sono nata e poi rinata.

Mille varie sensazioni appena percettibili, come portate da un vento lieve, simile a brezza d'estate.

lunedì 30 giugno 2025

GIORNO DOPO GIORNO (n.11)(In ogni passeggiata nella natura l'uomo riceve molto di più di ciò che cerca. - John Miur -)

Una foto condivisa in una domenica assai calda, una delle tante giornate simili di questo inizio d'estate.

E cercando momentaneo ristoro sotto il getto di una doccia e nelle numerose bevute d'acqua, naturale è stata qualche considerazione.

La Natura e i suoi elementi, volerne essere partecipi, e poi grati per i suoi molteplici doni.

Ad esempio l'acqua.

Quanto preziosa è l'acqua?

L'acqua è  davvero un sedativo naturale. 


Una scrosciante cascata, la superficie tranquilla di un lago, il mare ondoso o appena increspato. Sono immagini a cui si ricorre spesso quando c'è bisogno di ritrovarsi.

Elemento per alcuni versi rassicurante, e ben rappresentativo di azioni e reazioni nel corso della vita.

L'irruenza di una rapida che segue il suo corso e supera ogni ostacolo, il mare mai stanco di urtare lo scoglio e tornare indietro, ma solo per prendere forza, la quiete del lago, protetto dagli argini naturali. Le varie forme dell'acqua, l'uomo le cerca per specchiarsi l'animo e trovare risoluzione con la Mente.

Anche la pioggia, sia a rovesci che goccioline ha il suo senso. Arriva quando serve, nutre e pulisce, spegne fuochi devastanti. È catartica, è "acqua" che non bagna. 

Che potere ha l'acqua...

Essere grati alla natura è  doveroso oltre che gratificante.

È cercare di dar luce ad un dipinto con pennellate di colore mai pensato prima.


Un po' di giallo come il sole, rosso come il papavero nella stagione, tanto verde... tutto è speranza che non si perde.

Una tela nuova che non ha bisogno di cornice, risulta bella così com'è, nata dall'animo, ispirato quanto basta.


domenica 29 giugno 2025

GIORNO DOPO GIORNO (n.10) (Giusto per pensare ad altro)

È tanto caldo pure a quest'ora, e dopo una giornata a tutta temperatura serve qualcosa che non faccia pensare che dell'estate siamo ancora all'inizio.

Pensare ad altro, ecco e poi considerare che se le stagioni sono quattro e varie, un motivo ci sarà.

Ma tant'è qualche strategia sempre, perché aiuta a passare il momento, caldo o freddo che sia.

C'è bisogno di aggrapparsi a qualcosa, qualunque cosa, magari ad un ricordo, oppure... ad una scatola di latta.

Io adoro le scatole di latta, ne ho messe insieme moltissime di varia grandezza e forma. 

È una vecchia passione che mi porto da bambina, cominciai con quella rotonda delle pasticche per la gola e l'altra di quei famosi biscotti per la prima infanzia, e non ho più smesso. 

Quando cominciai il servizio da volontaria in reparto, anche allora, prima che col sacchetto rosso che fu dopo il cestino a quadretti,  giravo con una scatola di latta, le caramelle e in po' di cioccolatini.

La "scatola magica", la chiamavano così perché trasformava ansia e malinconia nella più tenera dolcezza.

Col tempo qualcuna delle mie scatole l'ho pure regalata con delle "pastarelle", torroncini... per le feste o un compleanno. 

Qualcosa di mio... un dono pensato, fatto col Cuore perchè è questo che fa la differenza vera.

Poi ne ho fatto pure uso conservando il riso e la pastina, lo zucchero e il caffè, e poi in bella mostra sulle mensole in cucina.

Passione vintage scalda Cuore...


Mai stanca di cercare tra ricordi e cose la normalità.