venerdì 16 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n. 67) (Alla palestra dell'esistenza)

Vivere, nel vero senso della parola, equivale a muoversi con abilità nell'arco degli anni che sono concessi.

Tra alti e bassi, gioie e dolori, come andare in palestra tutto il tempo, e godersela.

Una valida strategia?

Vivere il "Qui e Ora", e farlo nel modo giusto.

L'esistenza non solo può ma anzi deve essere condotta in accomodamento continuo, restando ben fermi nel tempo presente di cui apprezzare ogni momento


 di serenità e ridimensionando quelli peggiori, poiché tutto ha un senso. 

Un corso di crescita a più livelli, un allenamento per fortificarsi, una "palestra" gratuita dove si alternano esercizi di diversa difficoltà.

Daremo perciò all' "Adesso" il tempo che merita, come fu per il Passato e sarà per il Futuro.

Un Passato che ci vide come persone diverse ed un Futuro diverso tutto da scoprire.

Il Passato è morto e sepolto, non possiamo più modificarlo. Però possiamo mutare i pensieri riguardanti il passato.

Per aiutarci possiamo ripetere... mi sento libero e posso vivere il presente con serenità.

Come un momento unico.

giovedì 15 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n.62) (Al recupero del tempo)

Al solito, è tardissimo. E sono anche assai stanca, ma a scrivere non rinuncio.

Perché scrivere per me è la più efficace medicina.

Mi soffermo a pensare un po' per conto mio a quanta strada ho fatto e quanta ancora ne voglio fare, nonostante il tempo diventi sempre più breve.

Cerco intorno tutte le mie cose, libri e appunti, riviste e dispense... per me tutta la ricchezza che c'è, la certezza di un riscatto dopo la mancata laurea, il completamento di una vita.

Ho cambiato collocazione al noto diario per preservarlo dalla curiosità dei miei gatti. È il piccolo tesoro, dove è scritto tutto quel che cominciò, e perché di me qualcosa restasse nel tempo. Il posto è cambiato ma non la cura con cui lo custodisco.

Lo prendo, e comincio a sfogliarlo.  Una cartolina fa da segnalibro in un punto preciso, tre pensieri quasi in successione...

Niente avviene per caso. 

La mia luna di miele con il sintomo. 

Voglio recuperare il tempo perduto.

Soprattutto quest'ultimo, lo sento più mio ora che vado al recupero del giorno, di ogni suo momento.

E ciò che scrivo diventa pagina di diario che mi aiuta a guarire dentro in piena consapevolezza.


Ricordo e in silenzio ripasso i volti, le parole fatte di turbamenti e speranze. Mi convinco del perché ci sono ancora, e visto che non sono diversa dagli altri, solo con il privilegio di non esserci esclusivamente per me stessa. 

Narrazione veloce, a tratti sorridente di Chi al momento ha girato pagina e spera nel punto fermo, il definitivo.

mercoledì 14 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n.61) (Eleganza è...)



Stamani abbiamo incontrato un bella signora, gentile nei modi, elegante nell'aspetto.

Una delle poche pazienti che paiono essere lì dove sono di passaggio e non per curarsi.
La postura, l'abito, il sorriso, degni della copertina di "Vogue".

- Ma no, addirittura...

Ha esclamato con estrema meraviglia, visto che lei era proprio così, di certo non "posava".

Perché l'eleganza non la fa l'abito, è dote innata, magari coltivata, o affinata con consapevolezza.

Un breve scritto mio...

"Ho eliminato il superfluo. La sveglia, il ninnolo, e l'abito elegante.
Il Tempo mi allerta, lo spazio libero mi alletta, l'eleganza mi viene appresso".

... non volendo parole da didascalia per quella copertina.
Riportano all' "essenziale", concetto ricorrente nelle persone che quotidianamente hanno da fare i conti con il senso di precarietà.

"Per trovare la pace interiore pratica il non attaccamento".

Giustissimo, non restare attaccati ad oggetti e neppure a situazioni, perché il timore della perdita non turbi oltremisura e faccia perdere di vista l'essenziale.

Come fare allora?

Tutto con gentilezza e garbo, anche lentamente ma con decisione.
Noi siamo molto di più... di una sveglia, un ninnolo, un abito elegante.

Le cose si rompono o si perdono, cambiano le idee... le persone care purtroppo un giorno ci lasciano.
Noi restiamo al di là di tutto, perché ci è dato, e nel rispetto della vita dobbiamo continuare senza voltarci indietro.

martedì 13 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n.60) (Dare i numeri per prove da sforzo?)

Certo che si, quando devi fare conti mentre ti destreggi strattonata di qua e di là.

Oggi ad esempio, non ho avuto tempo di pensare.

Ho cucinato, rassettato, ho disposto i turni


per le due giornate in piazza, e poi... tanto altro.

Ad ora tarda sono ancora attiva, ma pure stanca.

In conclusione tutto questo mi dà per viva.

Benissimo... dico a me stessa... è proprio ciò che voglio, sempre, ogni giorno.

Una volta qualcuno disse... se ti occupi, non ti preoccupi. Perciò meglio darsi sempre da fare. 

Leggere, scrivere, dipingere, persino mettere ordine in un cassetto e Mente e Cuore si faranno più leggeri.

E in un doppio fondo quei particolari rimossi, gettati per sempre come la parte morta prima del tempo.

Anche se a volte la situazione spingerebbe a nascondersi o fuggire, non si deve mai dimenticare che le risorse più importanti sono dentro di Noi, dobbiamo esserne solo consapevoli e ce la caveremo sempre e pur tra mille difficoltà. 

Allora tanto per cambiare, ho sempre da fare. Forse perché mi do da fare, nel senso che mi regalo le giuste occasioni, mio marito dice che me le vado a cercare.

Sarà così...

E alla fine del giorno resta "il mio da fare preferito", scrivere.

Ormai è chiaro, amo scrivere  più che parlare, e lo faccio meglio che menare parole al vento e fare del male. 

Rifletto e uso le parole per il bene, e con la scrittura è l'ideale.

Un esercizio quotidiano, che mi ha reso più sicura e donato la quasi certezza che qualcosa più o meno son capace di fare.

Almeno spero...

lunedì 12 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n.59) (Amore e poche parole)

E anche questa domenica "dedicata" è volata via come il resto dei giorni, dei mesi, degli anni. 

Ho cercato di viverla al meglio, coi ricordi e senza malinconia. I miei figli sono grandi e al momento presi in decine di problematiche, non posso pretendere più di tanto, mi basta il loro affetto certo, però... c'è un però, si ha bisogno una volta tanto, almeno una volta all'anno di sentirsi al centro dei pensieri, spero di esserlo per loro e questo mi faccio bastare.

Meglio di niente...? Beh, per me è davvero tutto. È sentire di avere sempre un ruolo, un posto nel loro Cuore, figli grandi che non sentirò mai adulti, da amare senza condizioni fino all'ultimo.

Mi viene in questo momento una citazione della poetessa contemporanea Alda Merini...

"I figli si partoriscono ogni giorno"... il che vuol dire vivere un quotidiano travaglio per loro, darli alla luce nel raggiungimento degli obiettivi... e gioirne... e poi soffrire ancora...

Mi chiedo se e quanto se ne rendano conto.

Del resto ha poca importanza.


Il mio "cammino" di madre è iniziato più di quarant'anni fa, continua ancora e forse non finirà mai nemmeno quando non ci sarò più, e spero mi ricorderanno per quello che da sempre ho cercato di trasmettere loro...

BAMBINO...

Bambino, se trovi l'aquilone della tua fantasia

legalo con l'intelligenza del cuore.

Vedrai sorgere giardini incantati

e tua madre diventerà una pianta

che ti coprirà con le sue foglie.

Fa delle tue mani due bianche colombe

che portino la pace ovunque

e l'ordine delle cose.

Ma prima di imparare a scrivere

guardati nell'acqua del sentimento.

- Alda Merini -  

È sempre lì, in un angolo del balcone l'olmo cinese, dono di mia figlia per i sessant'anni.

Ne sono trascorsi altri dodici, spesso ha perso tutte le foglie, ma tempo qualche settimana le ha riprese tutte e pure di più.


Resiste, anzi silenziosamente diventa più folto e forte.

Come il sentimento di una madre.

Amore tanto, parole poche.

domenica 11 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n.58) (Biglia in trasparenza)

Come si può aver paura di morire se non si è temuto vivere?

E se un tempo avevo incontrato solo illustri sconosciuti indifferenti,

imparai da allora in poi ad amarli tutti, indiscriminatamente. 

E la meraviglia a veder poi e ancora dieci e cento e mille frutti? 

A me il tempo che continua e va rivoluziona la vita.

Tutto ha valore e a chiunque sorrido. Posso provare dolore, perché sono di carne e ho Cuore, ma non conosco rancore se non per me stessa.

Sono Viva.


E recupero, e miglioro e aggiungo colori a questa vita mia.

Come fosse biglia colorata in trasparenza.

sabato 10 maggio 2025

VALORIZZIAMOCI (n.57) (Tenerezza e nostalgia)

Incontro donne senza capelli, né sopracciglia né ciglia, stupende, bellissime che cercano di "accomodarsi" l'evento ed evidenziano una luce negli occhi che pare rubata alle stelle.

Nessuna sa, se o quando verrà fuori, non si illude ma spera, magari sogna pure... e ci sta... fa progetti... e va benissimo, e resta... perché così deve essere... coi piedi per terra, consapevole.

Restare in campo con coraggio, persino con ironia vuol dire "corazzarsi" per non farsi prendere al cuore e ancor prima alla mente.

Anna Maria, ad esempio l'altro giorno, terminata la terapia, stava per andare via.

Mi si è avvicinata e scoprendo il capo h


a sussurrato... guarda.

Una leggera peluria, mostrata con orgoglio. L'ha accarezzata con dolcezza...

Come la carezza di una volta, la carezza della mamma.

Le sue parole, meravigliose davvero.

Il Tempo,  per alcuni versi e in certe situazioni, fa certamente un gran lavoro. 

Così resta un misto di tenerezza e nostalgia, non più dolore per qualcosa che pur triste, appartiene alla vita e che per questo non si può cancellare, almeno non del tutto.