Questa che sto per scrivere è l'ultima pagina dell'anno...
Inizialmente avevo deciso di farne la continuazione di quella di ieri, perchè nello spazio che mi riservo ogni giorno non era entrato tutto ciò che avevo nella mente e nel cuore...
A me piace condividere ogni cosa... mi fa star bene, e poi... magari... può servire anche ad altri, a non sentirsi soli. Perciò doveva essere un "continuare a...", perchè non fosse tralasciato nulla.
Ma poi ho pensato che i miei pensieri, le emozioni con cui volontariamente mi metto a nudo anche di fronte a chi non mi conosce, già sono tra loro collegati... come anelli di una catena immaginaria... distanziati ma uniti saldamente perchè quella stessa possa reggere. E ancora... che non fosse giusto, perchè sarebbe stato come non dare abbastanza rilievo, importanza ad un giorno come questo... quando ci si guarda indietro per... essere in grado di veder lontano.
Così mi è venuta in mente la stessa pagina scritta un anno fa...
Si concludeva un periodo difficile... cominciavo a venir fuori con una voglia di vivere che mi era nuova ma portando ancora dentro il peso dello smarrimento. A pensarci ora sorrido... con quel sorriso che vien su quando si prova "tenerezza" infinita. Forse è proprio questo ciò che sento quando "rivedo ME"... com'ero un anno fa.
Chi ha letto la "mia storia" sin dall'inizio, quella pagina la conosce già... chi solo recentemente si è imbattuto negli "sfoghi della mia anima", probabilmente non è andato così indietro a rileggere...
Ecco... ho pensato allora di pubblicarla di nuovo. Sarà anche per me un'occasione in più per tornare indietro... e se non mi riconoscerò in tutto quello che scrissi allora... vorrà dire che sono andata avanti, e di parecchio.
30 dicembre 2010
"Non l'ho mai amata perchè mi dava tristezza. Ora l'ho desiderata, eppure con malinconia la vedo passare. Chiudo oggi il bilancio di un anno della mia vita.
Un dolore profondo, un'ansia incalzante come un'onda che si frange contro il duro scoglio dell'angoscia. E poi l'ansia ancora per una cosa che non vuoi, che temi perchè non la conosci e che non puoi evitare. Sfinita, non opponi più resistenza, ti abbandoni per recuperare le forze ed è un'altra prova. La superi ma ne esci dimezzata, ti ricomponi, di nuovo, lo devi fare e perchè lo vuoi. Altro ti attende. La vita prospetta sempre nuove battaglie interrotte da pause che danno più gusto alla vittoria."
Una volta ristrutturato, questo edificio andrà a sostituire l'attuale "Seconda Stella di Peter Pan" (un appartamento sito nelle vicinanze di Via Appia).
Le Case di Peter Pan saranno così concentrate a Trastevere in un unico Polo di Accoglienza e servizi, articolato in tre strutture contigue site all'interno del parco di "Villa Lante", ai piedi del Gianicolo.
I lavori di ristrutturazione di questo edificio sono iniziati in Febbraio e si prevede che termineranno per il Natale prossimo.
Nel 2012 la Grande Casa di Peter Pan diverrà pienamente operativa, qualificando Roma come "Capitale dell'Accoglienza del Bambino Onco-ematologico".