È tanto caldo pure a quest'ora, e dopo una giornata a tutta temperatura serve qualcosa che non faccia pensare che dell'estate siamo ancora all'inizio.
Pensare ad altro, ecco e poi considerare che se le stagioni sono quattro e varie, un motivo ci sarà.
Ma tant'è qualche strategia sempre, perché aiuta a passare il momento, caldo o freddo che sia.
C'è bisogno di aggrapparsi a qualcosa, qualunque cosa, magari ad un ricordo, oppure... ad una scatola di latta.
Io adoro le scatole di latta, ne ho messe insieme moltissime di varia grandezza e forma.
È una vecchia passione che mi porto da bambina, cominciai con quella rotonda delle pasticche per la gola e l'altra di quei famosi biscotti per la prima infanzia, e non ho più smesso.
Quando cominciai il servizio da volontaria in reparto, anche allora, prima che col sacchetto rosso che fu dopo il cestino a quadretti, giravo con una scatola di latta, le caramelle e in po' di cioccolatini.
La "scatola magica", la chiamavano così perché trasformava ansia e malinconia nella più tenera dolcezza.
Col tempo qualcuna delle mie scatole l'ho pure regalata con delle "pastarelle", torroncini... per le feste o un compleanno.
Qualcosa di mio... un dono pensato, fatto col Cuore perchè è questo che fa la differenza vera.
Poi ne ho fatto pure uso conservando il riso e la pastina, lo zucchero e il caffè, e poi in bella mostra sulle mensole in cucina.
Passione vintage scalda Cuore...
Mai stanca di cercare tra ricordi e cose la normalità.
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