domenica 1 dicembre 2019

IL PROFUMO DEI MINUTI


Detesto subire violenza dalle situazioni. Ciò non toglie che non posso impedire che le situazioni si creino e poi siano. Da ieri ho mal di testa sordo e fastidioso, aspetto che passi, e intanto non mi fermo.
Stasera sono andata in chiesa anticipando la Messa domenicale, dopo aver archiviato metà del giorno impegnato sempre e comunque dal gran da fare del fine settimana, più qualcos'altro.
Mi ha accolto il canto iniziale della celebrazione... Prima Domenica di Avvento, tempo dell'attesa. Ed è stata subito pace in me. A lato dell'altare, la statua dell'Immacolata, lo sguardo è andato lì... ed è quiete come dopo forte mareggiata. Il disagio si cheta e i ricordi dei miei tanti natali mi confortano.
Continuo a esserci e sentirmi presa.
Domani volterò pagina e sarà netta ripresa.
Ascolto, ma confesso che i pensieri ogni tanto fuggono via, non esulano dal contesto, vanno solo indietro nel tempo. Partono dai ricordi di bambina, e sono nenie e un bambinello dal piede lucido per i tanti baci prima di riporlo. Poi sfere di vetro soffiato e alberi sbilenchi e scheletriti, fagioli e scorze di frutta secca su cartelle scolorite della tombola...
Dite la verità, avete respirato!?!...
Tornano le parole della nonna ogniqualvolta si polverizzava una sfera sul pavimento o dei fagioli dal tavolo finivano chissà dove.
E poi i profumi... tanti, di garofano e cannella, vino cotto e vaniglia, mandorle e cioccolato.
Ogni parola pare l'incipit di una piccola storia, un periodo vissuto con le emozioni proprie decontestualizzate o meno.
Persino quell'inizio incisivo... Sto per scrivere qualcosa che ha cambiato il corso dei miei giorni... lo sento sempre più mio, una seconda pelle, un'unica realtà.
Nell'insieme una "meraviglia" da sfogliare, mentre mi accorgo di amare la sensazione del tempo che scorre. E per un po' è come non dovesse fermarsi mai...
Si avvicendano le stagioni e ne percepisco le peculiarità, passano le feste e lasciano colori e profumi... ed io sono qui, ad andare col tempo e nel tempo.
Anche se un giorno ci sarà... non finirà quello che provo, l'ho condiviso... qualcuno ricorderà.
Mi piace questo pensiero, e sento che il mal di testa piano piano se ne va.

2 commenti:

  1. Grazie!
    Ti leggiamo sempre...da anni ....ed è un grande piacere
    e molto spesso un aiuto.
    Un bacio dalle 4 apine

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