mercoledì 25 dicembre 2019

NATALE AI FIORI DI BACH




"Non tenete alcun conto della malattia. Pensate soltanto alla prospettiva che ha della vita colui che ne è afflitto", sono queste le parole del medico Edward Bach che scoprì il beneficio di alcuni fiori selvatici, assunti per ritrovare in un certo senso l'equilibrio.
E il Santo Natale come si sposa col magico rimedio? Il mio di quest'anno coi portentosi fiori è andato a nozze alla grande.
Metti un cumulo di tensioni pregresse, aggiungi un bel po' di stanchezza, concludi con spruzzi d'acqua poi ridimensionati a gocce a lento rilascio da un termosifone.
Tutto questo prima di cena, non una cena qualunque, quella di Natale, per giunta a casa del "nonno" dei Nostri figli. Mio padre, anni 88, impaziente cronico.
Tentativo di tamponare il danno, nervosismo più che palpabile, cagnoline in cerca di rifugio.
In situazioni simili, critiche ma di certo non tragiche, bisogna darsi uno "stop", altrimenti scappa l'equilibrio e non solo... insomma una calmata, e andare oltre.
Oltre le situazioni, gli accidenti, e soprattutto le cause.
Per non ammalarsi occorre avere una giusta prospettiva di vita, lasciar correre, scivolar via ogni contrarietà che è vero, pare farlo apposta, punta e fa centro giusto a Natale.
Comunque è sempre poca cosa, e nello specifico presa per il verso giusto, dolce sarà naufragar in una bacinella d'acqua.
Auguri quindi... Buon Natale, col cappone e il panettone... ed anche coi fiori di Bach.

2 commenti:

  1. Buone Feste!!
    e si sa per le apine i fiori...sono sempre il massimo ..
    anche quelli di Bach!
    Un bacio dalle apine

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  2. Maria hai sintetizzato una festa di ordinaria sopportazione a cui spesso le mamme/figlie sono costrette per amore della famiglia

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