martedì 3 dicembre 2019

"L'EMOZIONE NON HA VOCE" (parte prima)



All'incontro del GAMA inizio con la condivisione del "compito a casa".
Elencare i momenti significativi della propria vita, cercando di descrivere le emozioni provate nell'immediato e le eventuali ripercussioni nel tempo.
Relazioni orali e scritte di grande efficacia.
Storie di rapporti affettivi smarriti e poi recuperati, dal grande dolore per una perdita alla crescita interiore.
Storie di inaspettati successi e di altrettanti "presunti" fallimenti, cadere e rialzarsi, vivere la sofferenza di riflesso e poi continuare.
Storie che si perdono nel tempo, di "cattiveria gratuita" e diseducativa, senso di mancata protezione ed errate convinzioni.
E ricordi, ricordi a non finire di esperienze belle e brutte che segnano per sempre. La situazione pare sotto controllo, ma ad un certo punto scappa di mano, e l'emozione appare visibile in tutta la sua drammaticità. E' verosimile poter non pensarci, non parlarne, impossibile sarà rimuovere, soprattutto quando le "cicatrici del dolore" sono sulla propria pelle. E' sempre un bene però scavarsi dentro per raccontare, non provare "vergogna" per fragilità, sensi di colpa...
Si parla poco di ciò che si prova, e questo è causa di rapporti che si deteriorano col tempo, di incomprensioni e depressione. Una buona "intelligenza emotiva" fa da traino, coinvolge e rasserena, conoscerne gli aspetti porta a maggiore consapevolezza.
Quattro sono i "Campi Emozionali" fondamentali .
- EMOZIONE - UMORE - TRATTO - DISORDINE EMOZIONALE -
(continua)

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