martedì 27 luglio 2010

Sto per scrivere di qualcosa che all'improvviso ha cambiato il corso dei miei giorni e il significato della mia vita vissuta fino ad ora.Tutto ebbe inizio a dicembre dello scorso anno.Il primo foglietto del mese di dicembre,staccato lentamente dal calendario, mi creò una strana inquietudine.Già da tempo sentivo il precipitare dei giorni,dei mesi.Un altro anno stava passando,e si lasciava dietro uno strascico di acciacchi,ansie,paure, occasioni mancate.Pensando al futuro provavo timore:i figli,mio marito,la mia adorata cagnolina ,me stessa.Chissà come sarebbe stato questo nuovo anno per tutti noi,prospero,felice o almeno sereno!Tali pensieri ricorrenti mi davano un senso di precarietà e procedevo nel mio agire quotidiano a piccoli passi per non cadere e avere sempre la possibilità di rimanere in equilibrio.Non ero comunque serena.Ma perchè?Dovevo distrarmi, non pensare ed essere positiva e fiduciosa.Pensai di crearmi un altro piccolo acquario.Ne possedevo già uno abitato da pesci rossi,ma forse dei pesci tropicali,piccoli,vitali,dall'energia inesauribile mi avrebbero trasmesso forza e allegria,tranquillità e serenità con lo scorrere della loro vita gioiosa sempre uguale,per niente scalfita dagli eventi del mondo esterno alla loro vasca.Pensato e nello stesso tempo realizzato il mio desiderio si concretizzò alla vigilia del giorno dell'Immacolata.Devo dire che mi sentii meglio:ero contenta anche perchè riuscivo finalmente ad investirmi di un potere decisionale che credevo sempre scarso a causa di alternanti crisi di autostima.Inoltre il mio sguardo fissava quel piccolo mondo sommerso e l'animo galleggiava ,alleggerito di ogni zavorra.Ben presto però i pensieri,le ansie tornarono ad affollarmi la mente e il cuore.I giorni procedevano e tutto mi infastidiva:mi sentivo come un'incudine su cui una sorta di stress martellante batteva sempre con lo stesso tono...ripetutamente.

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