lunedì 3 febbraio 2020

RIGOROSAMENTE... PRIVACY




Firme su firme per autorizzare. Esibire documento d'identità con foto possibilmente recente. Se non si può, delega con doppia firma, e specificare grado di parentela, no amici... no perditempo. Inserzione pubblicitaria? Macché... rigorosa, assoluta privacy. Per il ritiro di un referto... quante ne vogliono, e intanto solo una settimana prima durante un'ecografia domande secondo riferimenti sbagliati. Ma perché prima di parlare, stilare e consegnare non si legge tutto quanto e si controlla pure?
Non so Voi, ma io alla "privacy" credo poco, perché gira e rigira, un po' per caso e altre volte per necessità, ci facciamo i fatti degli Altri. Come è capitato a me in occasione di quest'ultimo follow up, per cui mi sono ritrovata patologie che non sapevo perché appartenenti ad altre persone, e di contro, di queste ora so nome, cognome e malattie varie. Maldestro digitare, frettolosa comunicazione, referto di una nella busta dell'altra... sbagliare è umano.
È ovvio, quando si è in ansia di sapere, l'occhio va sull'esito, oggi è stato così, e secondo quanto letto, avrei dovuto essere da ricovero immediato.
Keep a calm... respiro profondo... ma io mi sento bene! E su in alto ho letto il nome, che non era il mio, la data di nascita... giorno, mese, ok ma l'anno, no... vogliamo stare attenti?
Mi sono consolata pensando ad un referto di dieci anni fa. Carcinoma duttale infiltrante. Pensavo ad un errore, guardando quel nome lì, non era di altri ma il mio.
Perciò ora, nonostante tutto va bene cosi.
Io però lo giuro, non farò errori e sarò muta come una tomba. Ci credo poco, ma per rispetto della privacy...

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