martedì 11 febbraio 2020

LA CON-FUSIONE. TEST PER RITROVARSI.




Pensare che per oggi avevo un programmino tutto casa e famiglia. Dopo un fine settimana di attività intensa, per questo primo lunedì libero credevo poter mettere un po' ordine tra cose e pensieri, e invece...
Il tempo è trascorso in fretta, e a me è sembrato essere al centro di un vortice con- fusione tra mondo esterno e la quotidianità che mi strattona.
Inutile convincersi di aver trovato la via maestra, di riconoscere le priorità, in fondo sbagli. Ritieni che puoi stare tranquilla, avere tutto sotto controllo? Bene, proprio allora devi ricominciare. Non siamo tutti uguali e neppure come "tessere" di un puzzle ad incastro perfetto, non possiamo procedere affiancati, né formare l'immagine ideale.
Continuo è il confrontarsi, e a volte prende lo sconforto, perché pareva così semplice eppure mai lo è.
Non siamo anche Noi, esseri umani "frammenti" di un grande disegno? Però... purtroppo è un continuo rimescolare e gli sfondi, i colori ed anche il resto mutano di continuo... ed allora ci si perde, inevitabilmente. Perso ogni riferimento, occorre poi gran forza, soprattutto volontà per orientarsi e ritrovar se stessi.
Certe volte, nonostante attenzione e grande cura, e poi passi cauti e lenti, mi perdo senza pietà, perché con l'animo umano di per sé complesso, il rischio è alto, e nel tentativo di con-fusione, mettere accordo e in armonia realtà diverse, includo anche la mia confusione per ingenuità o troppo zelo... o altro ancora, insomma, si... mi perdo e quanta fatica costa ritornare indietro e riprendere il cammino sperando di non smarrirmi più, almeno nell'immediato.
Perché lo so, capiterà ancora, è logico e umano, e forse unica consolazione ogni volta sarà aver imparato ancora.
Rimuginare su una delusione...?
Soffrire per un rimprovero "ingiusto" o una sgarberia?
In fretta farò scivolare tutto di dosso perché solo in questo modo potrò ritrovarmi.
Ma dico... solo a me vengono questi pensieri mentre lavo i piatti a metà giornata, non aspetto neppure che faccia sera, almeno sarebbe con-fusione completa, a termine, e... domani è un altro giorno.
Io pensavo, rimuginavo, concludevo e la cagnolina intanto cercava di coinvolgermi a giocare, alla fine c'ha rinunciato, mettendo il suo porcellino di gomma di fronte all'infinito.

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