venerdì 13 settembre 2019

DALLA PRIMA PAGINA IN POI...




La Vita, quante volte è stato detto... è come un libro con i fogli bianchi su cui scrivere. Ogni giorno un rigo o un trafiletto, poi insieme paragrafi e capitoli. Sia fiaba, romanzo o libro di testo su cui ripassare gli errori evidenziandoli, e tralasciando i refusi ché non dipendono da Te. All'inizio trama semplice e descrittiva, che si complica per gli accadimenti vari, le situazioni diverse, ma si arricchisce pure di tanti "personaggi" che animano le "Nostre pagine", di cui siamo si, protagonisti ma non di certo unici interpreti.
Introduzione al "Libro della Vita", e poi a seguire un ricordo, quando feci conoscenza con un paziente che la prima volta fingeva di dormire e poi di scatto aprì gli occhi alla parola, scrittura...
Voglio scrivere un libro...
Perché no...?! Comincia...
Voglio scrivere un libro sulla vita.
Del suo mattino, la giovinezza... come era un tempo, e come è adesso.
Del giorno, periodo intenso del massimo fiorire... come era un tempo, e come è adesso.
E infine del tramonto... così come sono io adesso.
Non mi piace parlare di tramonti quando si tratta della Vita... replicai a quel punto... mi sa troppo di fine, qualcosa che muore. Meglio pensare del giorno che volge alla sera. E' bella la sera soprattutto quando si tinge di rosa, fa ben sperare nel dì che segue.
Sai che non c'avevo pensato? Forse hai ragione. Mi piace la Vita fatta di giorni che volgono a sera, si ha la sensazione che durino di più, quindi...
Quindi... aggiunsi... è speranza che non muore, al massimo riposa e poi riprende con un'alba senza fine.
È così, ad un' "ultima pagina" vera e propria non si giunge mai, al massimo ce n'è una bianca che separa la prima parte dalla seconda, un'altra dalla terza e così via, e in definitiva Chi pure stanco non aspetterebbe il domani per continuare, e non la parola, "fine"?

1 commento: