sabato 28 settembre 2019

DONNE INCONSAPEVOLI E CORAGGIOSE




Ieri pomeriggio sono stata alla presentazione di "Solo Mia", un romanzo di Lisa Graziano, giovane scrittrice e giornalista che fa volontariato in carcere.
Personaggi centrali, non di fantasia, della storia sono cinque donne, vittime di violenza, che trovano nella detenzione la possibilità di riscatto. Loro si raccontano, riemergono così dolore, rabbia covata e poi esplosa, speranza ed impegno per risalire la china. Eppure nessuna... in particolare Mia... credeva potesse arrivare a tanto.
Ascoltando solo qualche accenno alla trama, ho provato grande tristezza e commozione, e pensato a tutte le vittime di femminicidi, donne che avevano allertato impaurite dalle minacce e donne inconsapevoli, forse assuefatte alla violenza verbale e a qualche ceffone, che fino all'ultimo avevano creduto che certe "cose estreme" possono succedere solo agli Altri, e magari avevano continuato pure ad amare Chi le usava e maltrattava.
Quando tocco questo argomento mi torna sempre in mente... Lei.
Nove anni fa, quando fui sottoposta al primo intervento, quello demolitore, tre o quattro donne si avvicinavano timide più volte al giorno alla mia stanza. Io le vedevo sbirciare e parlottare tra loro, erano incuriosite dalla "signora senza una mammella" ma col "cappellino". Fino a quando le invitai ad entrare, e col sorriso raccontai la mia storia. L'angoscia alla scoperta, l'ansia per un percorso lungo e dall'esito incerto, ma una speranza sempre forte e viva.
Restarono a guardarmi ammutolite, poi una prese la parola...
Meh, non sembra così tremendo, almeno come l'avete spiegato. Penso che lo posso sopportare, anche perché... quante ne ho passate nella vita mia! Gravidanze brutte, aborti... persino calci nella pancia quando ero incinta, e ho superato tutto.
Calci nella pancia?!
Sì, pure quelli... però il marito mio m'ha sempre voluto bene ed io a Lui.
Strano modo d'amare, pensai quel giorno... ma alcune donne sono così, la loro è una vera e propria cultura.
Insegnano l'amore, e diligenti ne conservano pure per sé.
Certe di non smarrirlo, sembra poi loro di toccare il cielo. Anche se gli uomini non sono angeli.
Ma per fortuna non tutti sono come quel marito, oggi ne ho incontrato uno così tenero che massaggiava i piedi della moglie in un modo che sembrava li accarezzasse...
Ehh...e mica mi fa solo questo - ha precisato Lei.
Da quanto insieme?
Quarantasette anni... si è affrettato a rispondere Lui
... che siete sposati? - domanda mia retorica e forse inutile. Succede a volte per colmare un vuoto da stupore o meraviglia.
Eccert'... ha replicato fiero l'uomo... Noi siamo ancora "normali".
E in quella normalità una sacrosanta e mai fuori moda verità.

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