lunedì 23 settembre 2019

E SMORZERÒ LE LUCI...




...e chiuderò gli occhi mentre la notte scende sui pensieri miei. Ne fermerò qualcuno che mi accompagni verso il domani, ma proprio quello immediato, prossimo venturo. Meglio non accampar pretese, hai visto mai che ci si accorga che sono ancora qua... non si può mai sapere...
Ironia a parte, un'altra giornata scivola via.
Ogni settimana ha il suo sabato che poi altro non è che un giorno qualunque, più o meno programmato secondo buoni propositi, e manco tanto. Molto lavoro domestico, fornelli a tutto gas, da colmare lacune inevitabili e giustificate dal buon intento.
A sera se mi guardo allo specchio non mi riconosco, sembro stravolta ma poi penso alla notte prossima ventura e al giorno dopo, e agli altri ancora, uno alla volta... e mi incoraggio da sola con le parole dell'argentina Mafalda del fumetto... Ce la farò anche stravolta!
Mi sono alzata di buonora, oggi. Non ho fatto "sgolare" troppo la sveglia ché già ero in piedi... presto all'opera ma non prima di essermi vestita di silenzio. E questo si può solo quando in casa gli Altri dormono e qualche rumore lontano arriva dall'esterno come suono ovattato, quasi fosse da morbida seta frusciante.
E poi tra una faccenda e l'altra molti pensieri.
Pensieri di ordinaria quotidianità, pensieri di normalità "straordinaria", quella che affianca l'altra e per un certo tempo, breve o lungo che sia, pare prevaricare. Ormai è così, per me lo è, e comunque sono serena perché come "dono" sento di far parte di un Tutto "straordinario".

1 commento:

  1. Anche per me il sabato è il giorno che lavoro di più.
    Buon lunedi

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