domenica 1 settembre 2019

UN ATTIMO PRIMA DI...


Staccare un ennesimo foglio, ultimo giorno di un mese e sentirsi... chissà perché... sempre più fortunata, privilegiata. Il tempo passa, e quel che sarà mi appartiene solo in parte, per il resto è "dedica" alla Vita.
Cominciai quando ero ancora in terapia, e l'impegno preso con me stessa allontanava i pensieri negativi. Qualche dubbio c'era, a volte pure la sfiducia ma al mattino non mancava mai il sorriso allo specchio per essere più bella, e mi ricaricavo così per continuare a vivere.
Un mese, un anno o più... Chi poteva dirlo, il mio era comunque un impegno serio.
E serio era lo sgomento ad ogni affannata ricerca di una vena, serio il dolore ingoiato a fatica, il chiudere gli occhi per non vedere compensato da sogni e progetti a breve scadenza. Un gelato al limone per la bocca arsa, una maglietta nuova, un paio d'orecchini che distogliessero lo sguardo, il mio da una testa spelacchiata e triste.
Tutte serie le "cose" mie, lo sono state anche in tempi non sospetti. È un "difetto congenito", non posso farci niente, però latente è una "leggerezza" di fondo, una sorta di nuvola rosa che capita all'improvviso, smorza ogni affanno e illumina il grigiore. Capita ma non è mai un "accidente", pure se non è studiata, ragionata arriva al momento opportuno, gradita ed apprezzata. Non è merito mio, ma della "serietà" di ogni impegno.
Non del tutto compresa, resto comunque me stessa, severa quel che serve e "appassionata" sempre.

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