mercoledì 4 settembre 2019

IL "FILO" CONDUTTORE




Non è che sto tanto a pensarci quando scrivo di me, lo faccio di getto, filtrando solo le emozioni forti della giornata, eliminando enfasi e parole estreme.
Sono pensieri che nascono dall'osservazione attenta del circostante, si susseguono in apparenza senza un ordine preciso ma hanno come filo conduttore l'onda dei sentimenti. Spero si possa notare sempre quanto essi siano autentici e forti. A volte c'è un tanto d'animosità e una sottile vena ironica, altre sono teneri ed accorati perché prevale la speranza mista a commozione. Idealmente centinaia di pensieri, in realtà molti di più con il susseguirsi di altrettante emozioni. La "mia storia" in mezzo alle altre, un unico filo conduttore, la speranza anche quando non sembra.
Cominciai per darmi un po' di pace, con un trasporto discreto che celava una provata timidezza. Chissà se qualcuno sarebbe arrivato a leggere quei miei pensieri, e poi fu più di uno, non solo a leggere ma anche commentare e criticare non sempre per costruire ma perché intendeva ciò che non era. In effetti non sempre si può essere espliciti, e c'è anche un tempo per tutto, eppure imparai ad adeguarmi senza tradire la mia vera natura.
Oggi ad esempio mi è sembrato esser presa dalla sindrome della cavalletta, considerata la facilità con cui sono passata dalla spesa, con un occhio alla salsa fatta in casa da un'amica, e poi al pranzo, e infine ad una profonda riflessione delle mie.
Sarà così o forse è solo elasticità, flessibilità... ? Capacità di adeguarsi ad un contesto che vede interessi e punti di vista tanti e vari, sempre nel rispetto reciproco e soprattutto degli "obiettivi" che non possiamo dimenticare.
Non si può andare dalla terra alle stelle e viceversa, se non c'è un filo conduttore, e poi il gradino, il modo giusto per incominciare. Sempre con attenzione, senza faciloneria, con estremo tatto e delicatezza. Che il sorriso sia percepito come aiuto appropriato.
Est modus in rebus, dicevano gli antichi.
Un colpo al cerchio e un altro alla botte, per dirla volgarmente, tutto questo per essere aiuto in armonia.

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