sabato 28 settembre 2019

" SIMPEMPATIA"


Aria di neologismo per questi pensieri prima di andare. Succede.
Già, succede quando un solo termine non è sufficiente ad esprimere ciò che si è provato e poi è rimasto nel Cuore e nei pensieri. A tarda sera poi, diciamo pure... quasi notte, qualche estrosità sarà pure concessa... comunque è che il silenzio concilia questo genere di cose. Un grande "complice", il silenzio.
Cerco momenti di silenzio per appartarmi ogni tanto coi pensieri. Mi piace respirarlo, il silenzio.
Da allora evito persino di accendere la televisione per non romperne l'incanto, e mi sento protetta in uno spazio tutto mio.
Non mi accorgo di essere sola perché mi fanno compagnia appunto i pensieri e il silenzio parla con le voci delle persone che incontro e mi prendono il Cuore, e poi mi conforta il calore dei ricordi che nonostante tutto non voglio cancellare, nessuno escluso.
Poi ci sono giorni che il caso e ancor più Qualcuno combina appuntamenti a Tua insaputa, come oggi... e all'improvviso realizzi perché ci sei e devi continuare ad esserci, per una sorta di... "simpempatia", per cui Chi ti entra nell'animo e nei pensieri è destinato a non uscirne più.
Simpempatia... un po'di simpatia e tanta empatia, questo è il clima che si è creato in una stanza dove si spende dolore e con forza si acquista speranza.
Un Amico... perché alla fine si diventa tutti amici, Chi sta da una parte e Chi dall'altra... fingeva di dormire, e poi ha aperto prima un occhio e poi l'altro a sentir parlare di amaretti. L'Amica del letto centrale invece, è stata presa dal digusto a sentir parlare di amaretti, dolcetti e biscotti. Con l'ultima paziente infine è stata piena sintonia, al primo scambio di sguardi e di battute, non proprio di spirito ma consapevoli di Chi sa dell'"argomento" e non lo teme, perché è pronto ad affrontarlo ad armi pari, con serenità e senza pietà fino in fondo.
Una lunga conversazione, in pratica un'ora piena a raccontarci. Un "incontro proficuo" a pelle e nel Cuore.

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