lunedì 4 novembre 2024

INCONTRI (n.74) (Continua strategia. "Sopravvivere" alla rottura del cellulare)

INCONTRI (n.74) Lo confesso, l'incidente del telefono mi ha disturbato non poco, e per un momento mi ha fatto dimenticare la giornata. Ma giusto un momento, perché passando davanti allo specchio, ho guardato la mia immagine riflessa, e un pensiero ha risolto il cruccio di quel momento. 2 Novembre, giorno dedicato alla memoria. Al ricordo dei miei cari, ma anche di Chi, incrociando il mio cammino, ha lasciato un segno. E sono stati tanti. Per tutto questo quindi sempre grata. Un banale accidente non può far dimenticare ciò che davvero conta. Una malattia affrontata e superata e la rinascita. E il desiderio di continuare sempre, anche con poco. I ricordi sono ricchezza a lento rilascio, intesi nel modo giusto quasi una terapia. Accarezzano e confortano, insegnano a non ripetere gli errori. A volte sono pure carichi di tristezza perché riporteranno a momenti bui, ma il confronto con la vita che è, farà sentire fieri e fortunati oppure se poco o niente è cambiato, accomodanti e rassegnati. Dai ricordi all'abbraccio non ci vuole molto, pensando a Chi non è più, sarà spontaneo stringerci più forte a Chi ci vuole bene.

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