venerdì 24 maggio 2019

INSIEME... NELLA STESSA DIREZIONE (terzo giorno)


Anche quest'anno sono state intense giornate di arricchimento durante le quali sono stati evidenziati i diritti e non solo i bisogni dei malati oncologici.
Ogni anno il "Rapporto sulla condizione assistenziale" riporta nuove note, esiti di studio e lavoro comune, per cui è giusto affermare che "insieme si raggiunge di più".
La XIV Giornata del Malato Oncologico si conclude con la consegna del "Cedro d'oro", simbolo della forza di quanti, colpiti dal tumore, lottano per la vita e per la dignità di questa.
Tre le figure professionali e umane cui viene assegnato.
Al dott. Fabrizio Artioli per la Sua sensibilità e umanità ed empatia. Alla dott.ssa Lucia Ascione, biologa e giornalista, che ha saputo trarre dal personale incontro con la malattia l'opportunità di essere vicina ai malati raccontandone le storie con particolare umanità oltre che competenza scientifica.
Toccanti le parole di ringraziamento del dottor Artioli e della dott.ssa Ascione, in particolare porteremo come segno ed insegnamento alcune espressioni...
"Non aver paura di avere coraggio". "Si deve buttare il cuore oltre l'ostacolo". "La bellezza è il primo elemento di cura", ove per bellezza si intende accoglienza ed empatia .
E ancora la "lettera riconoscimento" di una paziente che pareva senza speranza, e una dichiarazione d'amore per la propria compagna perché... "nessuno può immaginare quanto sia difficile essere la moglie di un medico".
Beh, che dire...? Mi sono commossa fino alle lacrime.
Terzo riconoscimento al dott. Onofrio De Lucia, oncologo, medico legale e dirigente INPS, per il Suo impegno nel considerare i rapporti umani non standardizzati, portare maggiore afflato empatico nelle commissioni d'invalidità, nel migliorare la situazione generale, riducendo i tempi d'attesa e la disomogeneità di valutazione.
Festa e foto di gruppo finale prima che cali il sipario anche quest'anno su un evento cui le associazioni di volontariato in campo oncologico non possono mancare, perché sempre coinvolte nel profondo e a tutti i livelli.

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