mercoledì 22 maggio 2019

INSIEME... NELLA STESSA DIREZIONE ( secondo giorno)


Solo uno scorcio d'azzurro stamani, come buon augurio per lo svolgimento dei lavori del Convegno FAVO per la XIV Giornata del malato oncologico.
Grande impegno da parte dei relatori perché spunti e proposte si realizzino in progetti per l'intero territorio.
La prima sessione è iniziata con l'intervento di Elisabetta Iannelli, segretario della FAVO nazionale che con la consueta chiarezza ha presentato l'undicesimo rapporto assistenziale dei malati oncologici in pillole, uno schema in "post it" che riassume l'opera della FAVO in passato e gli esiti riportati nei precedenti rapporti. La relazione si è conclusa con la proposta di "indicizzazione" del rapporto per una più agevole fruibilità da parte delle associazioni.
Il direttore Laura Del Campo ha invitato le stesse a sentire come proprio patrimonio il rapporto, considerando anche la possibilità di aggiornarlo con "focus" da proporre.
È seguito l'intervento di Francesco De Lorenzo, presidente della FAVO, che ha definito il rapporto, la "bibbia" delle Associazioni di Volontariato in quanto ha cambiato la "cultura", non limitandosi a rilevare le criticità ma proponendone i rimedi, quali limitare i costi, venire incontro alle disabilita' dei 900.000 guariti dal cancro, pensando addirittura ad una sorta di prevenzione alla riabilitazione oncologica. I nuovi farmaci non devono solo curare la malattia ma essere efficaci anche per il miglioramento della qualità di vita. Particolare attenzione poi alla "nutrizione" in oncologia, perché dà maggiori garanzie se curata ancor prima dell'inizio del percorso terapeutico.
Sono questi, termini positivi di cambiamento, perché si arrivi ad annullare lo stigma del cancro uguale morte, e a promuovere il "diritto all'oblio" di Chi è venuto fuori dalla malattia.
Colui che è dichiarato guarito dalla malattia, non dovrà più portarne il peso ad alcun livello e per nessun motivo.
(continua)

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