mercoledì 1 maggio 2019

"SINTONIA" IN AUTOMATICO


Una mattinata a tutta melodia, così può essere quando pur inconsapevolmente si hanno le stesse note dentro che permettono di accogliere ed essere accolti. Come "accordare" uguali strumenti durante brevi o lunghe pause cui seguono improvvise, vivaci riprese. Resta poi dentro un motivo che non abbandona per il resto del giorno, ed è compagnia, conforto e motivazione.
E incontro l'anziana donna che oggi mostra meno degli anni che ha, sta meglio e Lei dice... perché è merito della preghiera... io annuisco e forse per buona parte ci credo anch'io.
Che dire poi di un altro paziente, avanti negli anni pure Lui, che non vuole aspettare il tempo obbligato della terapia, vorrebbe accelerare il tutto, e poi si lascia convincere dal mio "chiacchierare" che attendere insieme, tra un ricordo e l'altro, qualche commento ai fatti del giorno e poche battute, fa trascorrere le ore più in fretta.
Vera prova di "sintonia" in automatico si attesta poco prima di terminare il giro solito...
"Sono della bilancia, e tu lo sai, riesco a capire subito chi sei, cioè come sei fatto... sennò mica stavo a perdere tempo con te, me ne stavo vicino a mio padre...", e devo avergli fatto davvero colpo se una volta agganciata pareva non volesse congedarmi più. Aveva bisogno di raccontare, di mettere fuori tutto il turbamento scaturito dalla malattia complessa del padre, così cominciato con un velato complimento nei miei confronti, non finiva più con tutto il resto.
Un complimento che, senza dare peso a modalità e parole, devo dire mi è arrivato al Cuore. Conta il pensiero, e in questo caso ci stava tutto e pure giusto.
Ad essere precisi, nell'eventualità non si sia capito, ho visto la persona in questione oggi per la prima volta, e non conosco le peculiarità del segno della bilancia. Ma va bene lo stesso crederlo e farglielo credere, perché consolida quella sintonia in automatico che rassicura.

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