martedì 28 maggio 2019

INSIEME NELLA CITTA' DEI SASSI (seguendo l'azzurro) - seconda parte



Quando oggi all'improvviso i "Sassi" si parano davanti quasi a voler farsi ammirare, pare impossibile che nel 1952 fossero definiti "vergogna" d'Italia, a causa delle condizioni malsane in cui viveva chi ci abitava. In quell'anno fu deciso il "risanamento" dei Sassi con l'evacuazione e il collocamento in case con ogni comfort e in altra zona.
I Sassi sono stati definiti un paesaggio culturale, e si intendono i due "quartieri pietrosi" del "Sasso Barisano", ubicato lungo la strada che uscendo dalla città proseguiva verso Bari, e il "Sasso Caveoso", che ricorda la forma della cavea di un teatro, con le abitazioni disposte a gradoni.
Sul versante opposto della Gravina di Matera, è presente l'altopiano della Murgia, con chiese rupestri sparse lungo i pendii delle gravine, rientranti nell'istituzione del Parco della Murgia Materana e protette dalla stessa.
L’architettura dei Sassi di Matera racconta la capacità dell’uomo di adattarsi perfettamente all’ambiente e al contesto naturale, utilizzando semplici caratteristiche come la temperatura costante degli ambienti scavati, la calcarenite stessa del banco roccioso per la costruzione delle abitazioni fuori terra e l’utilizzo dei pendii per il controllo delle acque e delle intemperie. Dal punto di vista architettonico presentano una serie di elementi che si sono stratificati nel tempo, dai complessi rupestri scavati dall’uomo, alle chiese rupestri, aree di sepoltura, che si alternano continuamente con fabbricati di ere diverse e in continuità grotte, ipogei, palazzotti, chiese, vicinati, scalinate, ballatoi, giardini e orti tutti incastonati l’uno nell’altro a formare un luogo unico e magico.
Passeggiando lungo l’asse principale che collega i due rioni Sassi è possibile attraversare questo paesaggio e ammirare nello stesso tempo quello del versante opposto. Salire e scendere quindi dai numerosissimi vicoli che si alternano tra gli edifici e trovarsi in angoli sempre diversi e sorprendenti. Particolarmente interessanti sono le Chiese Rupestri che si possono visitare nei Sassi di Matera. Questi luoghi testimoniano il passaggio evolutivo dell’uomo dalle fasi preistoriche al cristianesimo. Le Chiese Rupestri si trovano infatti in luoghi di particolare importanza e con ogni probabilità erano già luoghi di culto nelle civiltà rupestri che hanno preceduto quella cristiana.
Interessante è visitare la "Casa Grotta", la tipica abitazione di Matera scavata nei Sassi. Attraverso gli ambienti, perfettamente arredati con mobili e suppellettili d'epoca, si racconta la storia di una civiltà contadina che ancora oggi fa pensare e commuovere.
La visita alla città si conclude con Palazzo Lanfranchi, museo di Arte Medievale e Moderna della Basilicata, ove è possibile in occasione dell'evento in corso, accedere tramite un "passaporto della cultura", e lasciarsi sorprendere dalla qualità della mostra "Rinascimento visto da Sud". Bello l'allestimento, interessanti e di pregio le opere esposte.
Matera è una città che non si può dimenticare e dove si ritorna sempre volentieri, sicuri di poter scoprire ogni volta anfratti, angoli e scorciatoie, e provare l'emozione di ritrovarsi in un luogo di fiaba.

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