domenica 23 settembre 2018

VERSO LA NOTTE


Al solito è tardi, e sarà ancora più tardi quando avrò terminato le consuete note che dovrebbero accompagnarmi più o meno consapevole e serena alla notte.
Va tutto bene ma vicende familiari e relativi pensieri ultimamente gravano troppo, faccio uno sforzo immane per restare in piedi, rischio spesso e volentieri di cadere nel vittimismo.
Potrei non impicciarmene!? Sicuramente, però subentrerebbero inquietudine e senso di colpa, ed io non starei bene nemmeno in questo caso.
Per fortuna però anche questo giorno volge al termine, pronto da archiviare, e mai come oggi sento il bisogno pure io di voltare pagina, mettendo da parte la sequela di lamentele, rimpianti e turbamenti.
Occorre essere soli per guardarsi dentro, piegarsi fino alle ginocchia e poi di scatto drizzarsi e dire a se stessi... non me ne importa niente. Cosa non vera ma farne cenno è già qualcosa. E poi serve il silenzio, assoluto e profondo, tale che puoi ascoltare il battito del Cuore.
Sin dall'inizio le mie notti a scrivere sono state avvolte dal silenzio perché ne compresi la grande potenzialità.
Mi piaceva respirarlo.
Ancora evito di accendere la televisione per non romperne l'incanto, e mi sento protetta in uno spazio tutto mio.
Non mi accorgo di essere sola perché mi fanno compagnia i pensieri e il silenzio parla con le voci delle persone che incontro e mi prendono il Cuore, e poi mi conforta il calore dei ricordi che nonostante tutto non voglio cancellare, nessuno escluso.
Quanto ho imparato in questi anni, e il silenzio me lo rammenta.
Ma ogni tanto, senza in realtà volerlo, trascuro questa oasi del mio sentire, troppo occupata a fare sempre di più, e non considero che per questo occorre prendere le distanze da ogni tipo di rumore e "appartarsi" nello spazio che ne è privo. In me stessa.
E' successo oggi, poco prima... forse perché ho avuto da riflettere, forse perché c'è stata una "prima volta", una importante in cui la mia fragilità si è rivelata come forza, capacità di capire e sorvolare. Ci penso ancora, ma domani passerà.
Così tra qualche minuto smorzerò le luci, e chiuderò gli occhi, e la notte sui pensieri miei scenderà.

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