sabato 15 settembre 2018

MODALITA' MISURATA PER ESSERE D'AIUTO SENZA MISURA


Un comportamento accorto in ogni situazione porta a risultati eccelsi. Senza ombra di dubbio.
A volte se non addirittura sempre, si sbaglia non con l'intenzione ma solo ché non si pensa, per inappropriatezza al contesto, per eccesso di cura che ostacola crescita e autonomia.
Insomma si tratta di semplice ma controverso senso della misura.
Il senso della misura in ogni cosa per gestire al meglio se stessi, il proprio agire senza invadere, danneggiandola, la vita altrui. Può capitare tuttavia a volte di smarrirlo, forse per entusiasmo o eccessivo affetto, ma va ritrovato subito per non continuare nell'"errare", farne l'abitudine e convincersi pure di essere nel giusto.
Stasera se ne è parlato in un incontro tra pochi "intimi", quelli che per esperienza e competenze dovrebbero avere una voce in più, e sottolineo... dovrebbero, perché in quanto esseri umani potrebbero lo stesso sia pure raramente cadere nella trappola di se stessi. Poi a casa ho ricordato.
Quasi otto anni fa giunsi alla fine del percorso terapeutico e mi fu detto testualmente... oggi ti licenzio. Fui pervasa da una gioia così grande che mi sembrò potesse essermi concesso tutto, avrei voluto gridare... ho vinto... perchè avevo superato la malattia, e anche se avevo un seno in meno non mi interessava più di tanto. In un'unica parola ero "entusiasta" di questa nuova vita che mi si prospettava e avrei voluto comunicarlo al mondo intero che sentivo di amare per intero e da cui credevo di essere amata così com'ero.
Gioiosa ed allegra, ero instancabile e mi cimentai in ogni impresa tanto da essere considerata credibile ed affidabile. L'impegno ben presto si rivelò importante, ma l'entusiasmo per una vita ritrovata non poteva essere la soluzione unica e giusta per muoversi senza sbagliare, così di errori ne feci tanti... giustificati è vero, ma come a una "bambina troppo a lungo imbrigliata", e mai passati sotto silenzio a scapito di grande sofferenza da parte mia.
Però imparai tanto passando attraverso vari livelli di crescita, e oggi credo di essere molto più misurata pure se sono convinta di non aver finito. C'è ancora da lavorare per "misurare" quegli attimi di entusiasmo, così che io mi fermi in tempo e sbagli il minimo, nei limiti che il senso della misura impone

Nessun commento:

Posta un commento