mercoledì 12 settembre 2018

DAL TUO "ESSERCI" LA FORZA CHE E' IN ME


Eh si, quando ti metti in gioco devi tenere in conto anche l'eventualità di lacrime non previste, non tanto per le situazioni, ché le meriterebbero tutte, ma per l'animo che reputi forte sempre alla stessa maniera e poi ti tradisce, e per la mente che a volte perde punti e ha qualche cedimento.
Essere un "gruppo" aiuta molto, ci si può nascondere nella giornata "no", chiedere aiuto in modo più o meno esplicito, affidarsi. Questo però richiede profonda conoscenza reciproca, e poi nel tempo pure sintonia.
Stasera un'Amica che da poco si ritrova ad affrontare un altro momento non facile, ha riportato una citazione di Lawrence, sintesi perfetta della relazione di aiuto, fondata sul reciproco affetto...
" Tu mi stai a cuore, m'importa tutto di te, m'interessa la tua vita, m'interessa ciò che fai, m'interessa ciò che dici. M'interessa sapere cosa pensi, cosa desideri, cosa cerchi. Mi sta a cuore tutto di te, soprattutto quello che hai nel cuore..."
... ché se nel Cuore hai me, di certo nel mio avrò Te.
Un abbraccio, un sorriso, le parole giuste al momento giusto fanno dimenticare spazio e tempo, trasmettono forza e speranza di potercela fare... riportano equilibrio e serenità. E poi c'è la gratitudine che può manifestarsi all'improvviso, persino sotto le mentite spoglie di uno sfogo senza rabbia né pretese. Uno "tsunami" d'Amore. Come è successo stasera, quando impossibile è stato non commuoversi, ma tant'è che siamo sicuri domani di svegliarci migliori, perché è così, la notte non solo porta ma prende consiglio dagli eventi, tutti anche quelli che sembrano di ordinaria quotidianità, peraltro speciale.
Quando a casa mi chiedono... ma com'è che torni dall'ospedale e sei più serena di quando sei uscita? Semplice... vorrei rispondere però non lo faccio perché potrei essere non capita... semplice, perché ogni volta imparo e prendo il meglio del dolore. Una storia cominciata otto anni fa, e per me mai conclusa.

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