domenica 9 dicembre 2018

TRA PENSIERI SERI... una filastrocca


Tra capanne di cioccolata da infiocchettare, stanca per una giornata intensa, mi sono concessa "parole per giocare", una filastrocca... protagonista, Babbo Natale. Ogni tanto ci sta un'altra via, se non cambi, non puoi notare la differenza, ricaricarti e tornare divertita ad essere seria e profonda. Nella vita serve tutto ciò che la Vita stessa presenta, la strada piana come la tortuosa. Ed io, anzi Noi, perché di un "tutto" mi sento, conosciamo bene entrambe.
Però per fortuna non ci sto sempre a pensare, vivo quel che mi capita come logico e normale, come fosse sonno e respiro. Altre volte però mi faccio prendere dagli eventi, e se qualcosa non va per il giusto verso, ne soffro. E all'improvviso getterei alle ortiche ogni mio operato, avvilita per sconforto, a malapena in piedi per me stessa.
In quel momento è la parte fragile che prevale, un tornare indietro che non piace.
Mi scuoto, ancora una volta mi ribello... deve pur esserci un motivo se ad un certo punto della mia vita tutto si è capovolto.
Ed allora ci penso...
La Malattia, un percorso formativo a più livelli. Mi son trovata dentro senza averne fatta esplicita richiesta, probabilmente implicita attraverso un'inquietudine manifesta.
Il primo livello... il più difficile in cui viene posta l'impronta di ciò che sarà in seguito. A quell'epoca pensavo molto... studiavo molto per aver meno paura... facevo "continui esercizi di sorriso", erano la parte pratica... aiutavano me e non solo.
Il secondo livello...muoversi "dopo" quasi in punta di piedi... imparare tanto, perché negli occhi di gente che si aggrappa disperata ad ogni appiglio di speranza ci puoi leggere tutto lo scibile che serve.
Il terzo livello... ci sono arrivata bruscamente, quasi di nascosto... saltuariamente. Non potevo di più ma c'ho messo il Cuore come sempre.
Eh, si capisce!... oggi qualcuno mi ha detto. Davvero dici, si capisce?... ho replicato. Sicuramente, perché Tu qui sei a casa, ti senti a casa tua.
Potrei mai negare questa cosa? Senza averlo detto mai, è stato come sentir parlare il Cuore. Tra persone che si comprendono con gli occhi, sono i Cuori a dirsi l'essenziale. Siamo sotto lo stesso cielo, nella medesima barca ma forse sarà perché abbiamo note dentro in sintonia accordate.

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