mercoledì 12 dicembre 2018

TISANA A FINE SERA



Prima di andare un ultimo sguardo alle foto scattate ieri, giorno speciale. Un sorso di tisana, tè bianco dolce e profumato e gli occhi che si riempiono dell' azzurro di quella luce che circonda la renna di Natale.
Per tutto il giorno mi ha preso un mal di testa bestiale, in più avevo molto lavoro da recuperare oltre quello usuale. Mi sono data un gran da fare, ma nel primo pomeriggio sono crollata sul divano, e al risveglio avevo ancora da rigovernare, ritirare il bucato, terminare ciò che avevo lasciato in sospeso nella mattinata.Va be', alla fine è andata e ringrazio Dio.
E ora...?
Come ogni sera qui... alla fine di un altro giorno speciale.
Perché sono così da "allora" tutti i miei giorni. Eppure diversi, tanto impegnativi con quella stanchezza fisica che alla sera mi fa addormentare senza pensieri, o quasi. Perché sono contenta, senza quasi, ma a volte anch'io ho disagio e sono fiacca.
Certo, non sono cose serie ma acciacchi, probabilmente "roba d'età", però non nascondo che faccio fatica a non mostrare con tacite parole quello "stare giù" che altro non è un disagio.
Ma poi penso che non posso tradire la consegna perché c'è un impegno preso con me stessa, per tutte le volte che mi si dice... sei una roccia... hai visto però, sono pure passati gli anni... ma come stai bella...
Vai avanti così, TU non puoi star male.
Già, male non posso stare.
Sono una roccia perché non ho alternative per non finire in frantumi.
Assolutamente andrò avanti così, perché ce la metto tutta per non ammalarmi più.
La "batosta" la presi e basta, e poi a forza di cerotti e fasciature sono andata avanti, e alla fine un piccolo contributo voglio ancora darlo per far capire che si può fare... non è così tremendo come pare.
Ah, dimenticavo un particolare importante. Ce l'ho fatta anche a preparare l'alberello di Natale e per metà pure il Presepe, perché non importa come, vincersi è doveroso quando si può tutto sommato.

Nessun commento:

Posta un commento