domenica 23 dicembre 2018

DEDICATO AI FIGLI (in generale)... AI MIEI (in particolare)... A ME (figlia particolare)

DEDICATO AI FIGLI (in generale)... AI MIEI (in particolare)... A ME (figlia particolare)
E comincio da me, per anzianità e perché mia madre ripeteva che le avevo sconvolto l'esistenza, come del resto fanno tutti primogeniti, che siano stati desiderati o meno.
Sono una figlia particolare perché mi sono trovata a vivere i momenti difficili della famiglia e poi a ricordarli per sempre. Ho riso poco e invece pianto abbastanza per non far soffrire. Chissà se bene ho fatto visto che nessuno ha poi capito il "perché".
Al contrario cerco di capire i miei figli , ora adulti, con discrezione e da lontano, ma con costanza come fossero bambini. Sono complessi i bambini, perché in continua evoluzione e i Nostri figli pure perché appartengono a quell'epoca che li rinnega come tali. E vagano e sono inquieti e cercano altri motivi... che diventano alibi... per vagare ed essere inquieti.
Ma ora è Natale, rientrano a casa e per un paio di settimane si torna indietro, per recuperare la speranza di un tempo.
Dicevamo... Natale, e la memoria corre lontano in un susseguirsi di flashback. Noi, piccoli piccolissimi, bambini del secolo scorso. I Nostri figli, bambini a cavallo di due millenni, e poi per i più fortunati ci sono già i nipoti, bambini in avanti che nascono con gli occhi aperti per non perdersi l'attimo in cui vedono la luce.
Dedicata ai bimbi di ogni epoca, una ninna nanna che non conosce età, che sa di pappa... di mamma... di nanna...
 NINNA NANNA...
Mio tesoro,
quanti anni sono ormai
che la giostrina terminò quel motivo
di dolce ninna che ti faceva addormentare?
Nanna, mamma... e papà cullava.
Ninna nanna, e mamma continuava.
Le apine sulla culla di bambù non girano,
solo dondolano al primo alito di vento.
Le ali sono cadute, le staccasti Tu.
E mamma, ninna nanna... non le trova più.
M.R.
Sogni d'oro... 💫💫💫💫💫

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