sabato 15 dicembre 2018

E FU UN RACCONTO CON IL CUORE...


Da me narrato, guidata dall'Amore. Quello che non s'impone ma scivola piano tra le pieghe dell'animo, si ferma e si fissa e non lascia più. Ogni tanto, quando serve fa sentire che c'è, e risolleva per poter continuare ad andare.
Io e quel vago, impercettibile senso di tenera dolcezza, essere grata per ciò che non vedo né tocco ma sicuramente possiedo. Gratificazione che viene dallo stesso agire per accompagnare, per un sorriso ed un volto che riprende colore.
E così quando sento che sto per cedere, quasi con un colpo di reni mi drizzo, e.. si, continuo ad andare.
Oggi per me, una giornata particolarissima. Un susseguirsi di emozioni che hanno dato risposta a tanti miei "perché". Alla stanchezza e alla volontà di tenere gli occhi aperti a tutti costi. Al pianto improvviso e alla risata per celarlo. Al chiedermi di continuo... perché a me così? E poi... sarà sempre così?
Mi piace dare un titolo ad ogni mia giornata, quello dell'odierna sarebbe,
"Guidata dall'Amore".
Alla fine è come un racconto di Natale, un vero e proprio dono che si rinnova ad ogni Natale e dura tutto l'anno. Quando mi sarà chiesto che cosa ho da riportare della recente esperienza in reparto, racconterò di questa giornata, conclusa al centro commerciale con un abbraccio da parte di un ragazzo rispetto a me alto il doppio.
Grazie... mi ha detto... delle caramelle e di tutto il resto. Mi siete stata di grande aiuto, tre anni fa.
E a quel punto, col Cuore sazio ho dimenticato perché ero lì. Probabile fosse poco importante, comunque nulla che non potesse essere rimandato a domani.

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